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Viaggio in Uzbekistan

Uzbekistan

La maggior parte delle persone farebbe fatica a trovare l'Uzbekistan su una mappa, figuriamoci visitarlo. Ma, mentre questa nazione dell'Asia centrale rimane un arcano per le masse, il suo velo di mistero la rende ancora più attraente per i viaggiatori avventurosi. Coloro che decidono di intraprendere un viaggio in Uzbekistan seguono le famose orme della storia: da Alessandro Magno a Gengis Khan, alcuni dei più famosi pionieri e conquistatori del mondo hanno lasciato la loro impronta su questa terra.

Viaggiare in Uzbekistan significa andare alla scoperta di paesaggi medievali da sogno, accentuati da imponenti minareti che squarciano il cielo del deserto. In più, il caldo sorriso dei locali e i profumi aromatici che si combinano con le battute melodiche di un fiorente bazar ti daranno il benvenuto in un paese straniero e invitante, ma confortevole. Un Paese che si trova al centro dell'antica Via della Seta, che ancora oggi risente della maestria, dello spirito e delle peculiarità di ogni cultura che ha percorso il suo cammino. Antiquati stupa buddisti e santuari zoroastriani parlano della sua antichità, mentre strabilianti vestigia di palazzi e moschee rendono semplice credere come questi regni medievali abbiano generato storie di fantasia e tradizione.

Ogni angolo dell'Uzbekistan attrae con le sue caratteristiche. Dalla post-sovietica Tashkent, dove un'accozzaglia curiosa, ma affascinante, di vecchio incontra il nuovo, a Samarcanda, ex regno di Alessandro Magno e scrigno di intricata arte islamica e splendida architettura dalle piastrelle color smeraldo, fino a Bukhara, un vero e proprio museo vivente con uno skyline punteggiato da decine di moschee e madrase azzurre, e Khiva, le cui moschee in mattoni di fango cotto e le maestose mura della fortezza evocano lo spirito della Via della Seta e delle sue carovane, le città dell'Uzbekistan raccontano ciascuna la propria storia. Un viaggio in Uzbekistan è l'ideale per lasciarti alle spalle il presente e immergerti nelle suggestive e antiche meraviglie dell'Asia Centrale.

 
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Viaggi in Uzbekistan, le nostre proposte per Viaggiare in Uzbekistan

 
Uzbekistan Essential | Tour Piccoli Gruppi

Uzbekistan Essential Tour Piccoli Gruppi

Un viaggio in Uzbekistan alla scoperta dell’affascinante via della seta e delle sue incredibili citta': Samarcanda, Bukhara, Khiva, Tashkent.

Prezzo: da 1.401 | Durata: 8 giorni
Uzbekistan Special | Tour Piccoli Gruppi

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L'Uzbekistan che ti aspetti e quello che non ti aspetti. Un viaggio in cui cultura e natura si mescolano, e regalano quello che questo paese ha di meglio.

Prezzo: 1.990 | Durata: 10 giorni
Uzbekistan Il Meglio | Viaggi su Misura

Uzbekistan Il Meglio Viaggi su Misura

Viaggio in Uzbekistan alla scoperta dei tesori dell'Asia Centrale. Da Tashkent a Samarcanda per un'immersione totale nelle citta' della Via della Seta.

Prezzo: 2.190 | Durata: 8 giorni
Kazakistan e Uzbekistan | Tour Piccoli Gruppi

Kazakistan e Uzbekistan Viaggiaconcarlo

Alla scoperta dei tesori nascosti del Kazakistan e dell’Uzbekistan in un'epica odissea tra le bianche steppe del Mangystau e le desolate sponde del Lago d’Aral, tra culture, paesaggi e tradizioni.

Prezzo: 3.490 | Durata: 17 giorni
 

­ Tutto quello che ho udito di Marakanda (Samarcanda) è vero,
tranne il fatto che è più bella di quanto immaginassi. ­

Alessandro Magno

TRAILER UZBEKISTAN, SPOILER DI EMOZIONI TINTE DI BLU

 

Credit:

The Lost Avocado

 

COSA VEDERE IN UN VIAGGIO IN UZBEKISTAN

Cosa vedere in Uzbekistan? Di seguito una lista delle migliori località e luoghi di interesse da scoprire durante i viaggi in Uzbekistan secondo Viaggigiovani.it, senza tralasciare qualche chicca meno conosciuta!
Tashkent

TASHKENT

Tashkent è sicuramente in gara per essere la città che più si trova “a un crocevia” nel mondo. È una città che mescola caratteristiche sovietiche, mediorientali ed europee, con alcune caratteristiche tipicamente uzbeke che la rendono unica. La capitale dell'Uzbekistan, con più di 2 milioni di abitanti, ha una storia di più di 2000 anni ed è il più grande centro economico, scientifico e culturale del Paese. I monumenti architettonici d'epoca, pochi, ma ben conservati, in un unico complesso con modernissimi alberghi e palazzi amministrativi, creano l'aspetto caratteristico della città principale del Paese. Per quanto riguarda l'arte e cultura, Tashkent brulica di attività. Vi sono molti teatri da visitare, con il più grande tra loro il Teatro dell'Opera e Balletto "Alisher Navoi". Ci sono inoltre teatri di prosa Uzbeko e Russo, teatri dell'operetta, teatri di marionette, teatri per bambini e teatri sperimentali. Per conoscere meglio le tradizioni storiche e culturali del Paese, ci sono moltissimi musei a disposizione, pronti a narrare le battaglie del passato: il Museo delle Belle Arti, Museo di Arti Applicate, Museo della Storia dell'Uzbekistan, Museo di Amir Temur (Tamerlano) e molti altri ancora.

Desideri scoprire l'antica storia di Tashkent? La risposta è il nostro tour Uzbekistan Essential!

Samarcanda

SAMARCANDA

Una delle città più antiche del mondo, Samarcanda fu fondata, secondo le ultime ricerche degli archeologi uzbeki e francesi, 2.750 anni fa: è antica quasi come Roma! La città fiorì tra il XIV ed il XV secolo grazie ad Amir Temur (Tamerlano), un grande condottiero che proclamò Samarcanda la capitale del suo impero. Meravigliosa e affascinante, Samarcanda incanta con i suoi monumenti architettonici e con le armonie impressionanti di perfezione dei mausolei, delle madrase, delle mosche e delle piazze. Le cupole azzurre del Mausoleo Gur Emir ospitano Temur e suo il famoso nipote, l'astronomo Ulughbek. La Moschea di Bibi-Khanum, la cui cupola era considerata a quel tempo la più grande nel mondo musulmano, e la grandiosa piazza Registan, un complesso di tre madrase (scuole coraniche), sono solo alcune delle splendide strutture architettoniche che riempiono la città. Quest'ultima, è sicuramente la più grande attrazione di Samarcanda ed è perfetta per scattare una foto degna di una cartolina. Ma è tutt'altro che l'unica attrazione poiché le rovine di Afrosiab, l'osservatorio di Ulug Beg, lo Shah-i Zinda, la necropoli del Re Vivente, sono luoghi che non dimenticherai mai.

Per esplorare Samarcanda e le sue eleganti meraviglie architettoniche, scegli il tour Uzbekistan Special.

Shakhrisabz

SHAKHRISABZ

Situata 90 km a sud di Samarcanda, Shakhrisabz è una piccola città spesso tralasciata in un viaggio in Uzbekistan. All’inizio può sembrare che non offra nulla di speciale, finché non si inizia ad imbattersi nelle suggestive rovine che punteggiano le stradine secondarie. È una grandiosa città con oltre duemila anni di storia, completamente diversa da quella attuale. La città venne infatti costruita secondo un modello tipico dell'Alto Medioevo con una struttura centrale simile a quelle di Samarcanda e Bukhara. La città ha continuato a svilupparsi durante il IX e X secolo nonostante i continui conflitti tra le dinastie samanidi e i turchi. Inoltre, è la città natale di Tamerlano e una volta, probabilmente, la sua fama oscurava addirittura quella di Samarcanda. Egli vi fece infatti costruire il Palazzo Ak-Saray di cui sbalordiscono la grandezza e la magnificenza. Lo stesso vale per il Dorussiadat, seggio del potere e della forza, che forse arrivava anche a superare in grandiosità lo stesso palazzo, mentre tra le altre attrattive ci sono le tombe degli antenati di Tamerlano e la gigantesca moschea di Kok-Gumbaz.

Bukhara

BUKHARA

Lungo la Via della Seta, Bukhara è un’altra città chiave che sorge dalle dune color zafferano del deserto di Kyzylkum. Incastonata tra le scene caotiche di Samarcanda e i labirintici vicoli di Khiva, Bukhara è una felice "via di mezzo". È un oceano di moschee e minareti, artigianato ornato e intricate piastrelle, cupole turchesi e piazze alberate disseminati tra la moderna espansione della città. Dal punto di vista storico, Bukhara per molti secoli era centro religioso, culturale e scientifico dell'Asia Centrale. Questo ha lasciato un'impronta particolare sulla città, creando il ritratto unico e il fascino che ricorda ad ogni visitatore una città favolosa da "Mille e una notte". Patrimonio mondiale dell'UNESCO, ogni turista resta incantato dai capolavori architettonici della città, come il minareto Kalyan, simbolo della città, la moschea Magoki-Attori, una delle più splendide moschee antiche, capace di accogliere contemporaneamente 12.000 fedeli, e il Mausoleo dei Samanidi, perla di Bukhara.

Khiva

KHIVA

Dal punto di vista dell'integrità e perfezione dell'insieme architettonico, la città di Khiva è una rarità in Asia Centrale. Il suo restauro iniziò alla fine del XVIII secolo e continuò fino all'inizio del XX secolo. Ora Khiva è un grande museo all'aria aperta: palazzi, luoghi di culto, legno e marmo finemente intagliati, terrecotte e mattonelle ceramiche smaltate, creano un ritratto pittoresco della città, fondata più di 25 secoli fa ai confini del Deserto di Kyzilkum. Khiva è divisa in due parti: la parte interna, Ichan Qala, e la parte esterna, Dishan Qala. Strade ben conservate, moschee fatte di mattoni di fango cotto e mura della fortezza evocano lo spirito della Via della Seta e delle sue carovane, che un tempo passavano in gran numero. Tra i monumenti più famosi di Khiva non si può non citare il Tosh Hovli o la residenza dello Scià del Khorezm, insieme al Jum'a Masjid ("moschea del venerdì"), il Kalta Minor, il minareto incompiuto, il Minareto di Islam Khodja ed il mausoleo di Pahlavan Makhmud. Ma non è solo una questione di monumenti. Pernottare in una delle piccole pensioni locali permette di vivere Khiva al meglio, quando le sagome delle moschee e delle madrase illuminate dalla luna, viste dai piccoli vicoli, fanno la loro magia.

Lago d’Aral

LAGO D'ARAL

Visitare il Lago d'Aral è forse l'esperienza più surreale dell'Uzbekistan. Per migliaia di anni, il Lago d'Aral pullulava di vita, non solo per la numerosa fauna marina, ma anche per via delle popolazioni locali del Kazakistan e dell'Uzbekistan. Il lago era in passato il quarto lago più grande del mondo a cavallo del confine tra Uzbekistan e Kazakistan. Nel 1960, villaggi di pescatori erano sparsi lungo le coste e le città locali fiorivano nella zona. Tuttavia, qualcosa ha portato questo glorioso specchio d'acqua a trasformarsi in un corpo di resti tossici. Nel 1980 le rive furono sostituite da deserti e le isole sul lago, utilizzate per lo sviluppo militare, si sono fuse con il paesaggio: relitti di navi abbandonate adesso popolano la zona. Era e continua ad essere prosciugato per la produzione di cotone, fino al punto che adesso quasi cessa di esistere. Tutto ciò che un tempo era stato costruito intorno al lago d'Aral è ora deserto e lasciato nel mezzo di Moynaq, un tempo destinazione turistica popolare nell'ex Unione Sovietica, con le sue spiagge, i ristoranti sul mare con pesce fresco e gli hotel, di cui adesso è possibile vedere solo le rovine dell'antica gloria.

Via della Seta

VIA DELLA SETA

La Via della Seta non è semplicemente una strada: è una vasta rete di affluenti ricchi di storia, commerci e intrighi che collegano la Cina con l'Asia centrale e proseguono verso l'India, la Persia e il Mediterraneo. Contrariamente da quanto detto dal nome, il commercio non si basava solo sulla seta: merci, spezie, tè, sale e zucchero, ceramiche, avorio, gioielli e pellicce venivano trasportate avanti e indietro mentre i paesi scoprivano nuovi oggetti prodotti in terre lontane. Ma non solo, avvenivano anche scambi meno tangibili. Tra commercianti si trasmettevano idee, lingue, pratiche culturali e religioni. Questi affluenti, un tempo utilizzati dai commercianti per vendere le loro merci da e verso l'Oriente, conducono intrepidi viaggiatori in alcuni dei siti più affascinanti di tutta l'Asia: antichi siti archeologici dove malvarosa rosa e malva viola crescono tra le rovine, città illuminate in technicolor, bazar carichi di aromi e distese infinite di deserto. Segui le orme di Marco Polo per esplorare le affascinanti storie dell'antica via commerciale e conoscere le culture e l'arte distintive, così come gli stili etnici e le usanze popolari.

Voglia di sapere di più sulla Via della Seta e scoprire il ruolo che ricopriva l'Uzbekistan? Leggi il nostro articolo Viaggio sulla Via della Seta, passerella di civiltà e paesaggi!

 

VIAGGIO IN UZBEKISTAN, LA TOP 5 DELLE ESPERIENZE

 

COSA MANGIARE IN UZBEKISTAN, I PIATTI TIPICI DELLA CUCINA UZBEKA

Conoscere a fondo un paese significa anche assaporarlo grazie alle sue specialità locali: in piedi mangiando cibo di strada o seduti in un ottimo ristorante. Cosa mangiare durante un viaggio in Uzbekistan? L'impatto della Via della Seta sull'Uzbekistan è chiaramente evidente non solo nell'architettura islamica del paese, ma anche nella sua cucina! Il cibo uzbeko è un'intrigante miscela di influenze, plasmata nel corso dei secoli dai suoi vicini e dai numerosi commercianti che percorsero la famosa rotta commerciale. Una tipica cena uzbeka vede come protagonisti piatti a base di riso, zuppe con verdure e carne di manzo, accompagnati da piatti di verdure e da grandi pani rotondi, morbidi e gustosi. Ecco una lista che svela le migliori pietanze e bevande tipiche dell'Uzbekistan:


  • Achichuk: è un'insalata rinfrescante e pungente, nota per la sua semplice, ma deliziosa combinazione di ingredienti. È fatta con pomodori, cetrioli e cipolle rosse tagliati a fettine sottili e mescolati a erbe fresche
  • Samsa: è una sfoglia salata popolare sia come spuntino che come pranzo leggero. Si prepara riempiendo un sottile strato di pasta con un impasto di carne macinata speziata, cipolle e anche patate o zucche
  • Obi Non: il tipico pane uzbeko, decorato con disegni e motivi intricati che vengono realizzati premendo l'impasto con uno speciale strumento chiamato “chekich”. Il pane è tradizionalmente cotto in un forno tandoor, il che lo rende leggermente gommoso in superficie, ma croccante sul fondo
  • Zuppa: servite solitamente prima del piatto principale, un tipo di zuppa molto diffuso è quella in brodo di carne con grossi pezzi di (molto spesso) montone grasso. Ma molto comuni sono anche zuppe di lenticchie o di zucca cremose e vegetali!
  • Plov: piatto nazionale dell'Uzbekistan, il plov, è un nutriente riso pilaf (piatto a base di riso originario del Medio Oriente e dell'Asia centrale), preparato facendo soffriggere carne, cipolle e carote in olio o grasso, aggiungendo poi riso, acqua o brodo e spezie come cumino, coriandolo e curcuma
  • Manti: sono essenzialmente ravioli, tipicamente riempiti con un impasto di carne macinata (come agnello o manzo), cipolle e vari condimenti. Gli involucri sono realizzati con un semplice impasto di farina, acqua e talvolta uova
  • Lagman: si tratta di un piatto di pasta delizioso e saporito, molto apprezzato dagli abitanti e dai viaggiatori. È composto da tagliatelle tirate a mano e cotte in un brodo saporito a base di carne, come agnello o manzo, verdure e una miscela di spezie. Il brodo è condito con una miscela di spezie, come cumino, coriandolo e paprika, che gli conferisce un sapore ricco e complesso
  • Shashlik: se vi piace la carne, lo shashlik è assolutamente da provare. Conosciuto per la sua semplicità e il suo sapore irresistibile, lo shashlik consiste in pezzi di carne marinata, come manzo, agnello o pollo, infilzati in spiedini e grigliati
  • Shivit Oshi: probabilmente il cibo più originale dell'Uzbekistan, lo shivit oshi rappresenta perfettamente il ricco patrimonio culinario del Paese. Il piatto consiste in tagliatelle verdi cotte fino a renderle tenere, servite con varie verdure e condite con carne
  • Frutta secca e noci: gli uzbeki amano le albicocche secche, l'uvetta e ogni tipo di frutta secca. Su quasi tutti i tavoli c'è un piatto pieno di frutta secca e noci
  • Halva: esistono mille modi diversi per preparare l'halva e, sebbene sia molto dolce, si ritiene che faccia anche bene: aumento dell'umore, della forza e del sistema immunitario sono solo tre dei benefici riportati (chissà se è la verità!)
  • Navat: è una forma di zucchero cristallizzato e viene sciolto nel tè. Si ottiene dal succo d'uva o da uno sciroppo altamente concentrato. Il suo colore può variare dal giallo pallido al marrone scuro e possono essere aggiunte spezie per esaltarne il sapore
  • : la gente del posto beve molto tè (principalmente tè verde), e anche nelle giornate più calde. Viene servito in piccole tazze tradizionali riempite a metà che assomigliano più a delle ciotole
 

COSA COMPRARE IN UZBEKISTAN, I MIGLIORI CONSIGLI PER ACQUISTI E SOUVENIR

Impossibile tornare a casa da un viaggio in Uzbekistan senza un regalo o souvenir per i tuoi amici (o per la tua collezione di ricordi). L'Uzbekistan è ricco di negozietti e mercati settimanali, dove si possono trovare numerosi prodotti, soprattutto artigianali come lavori di intreccio, ceramica, dipinti, ma anche spezie e specialità culinarie. Ecco una breve lista di cosa comprare in Uzbekistan, mentre musiche e voci accompagnano le tue compere:

  • Ceramiche uzbeche: ogni grande città del Paese offre ceramiche con particolarità e fantasie differenti. A Khiva è possibile acquistare i tipici piatti decorati con cerchi orizzontali color blu e turchese, mentre Gijduvan è famosa per le sue ceramiche di colore giallo-bruno con disegni verdi e blu. Per gli appassionati di ceramica, non si può tralasciare il famoso centro della ceramica nella città di Rishtan!
  • Oggetti d’arte in legno e metallo: quasi in ogni bazar uzbeko si trovano negozi che vendono coltelli, pugnali e perfino spade, ornate con particolari intagli decorativi. Tradizionale souvenir dell’Uzbekistan è un coltello "pichok", dalla forma particolare: la lama è infatti curva. Spesso inciso sul coltello si trova la scritta in arabo: Estalik uchun Chust (in memoria di Chust).
  • Tessuti e tappeti orientali: i tappeti uzbeki sono rinomati per la loro bellezza e alta qualità. Le città Khiva, Bukhara, Samarcanda, Kokand, Shakhrisabz, Karakalpak producono tappeti con tecniche diverse offrendo così una grande varietà. Si possono trovare anche tappeti tessuti a mano a base di fibre naturali e sono, naturalmente, i più preziosi e costosi.
  • Vino uzbeco: l’Uzbekistan è famoso per la produzione di vino, soprattutto nella zona di Samarcanda. A volte piccole enoteche propongono "spettacoli" uzbeki, dove, pagando un prezzo limitato, si possono degustare vini bianchi, rossi, dolci e secchi, da dessert e da tavola. Una bottiglia di vino uzbeko può anche essere un ottimo pensiero da regalare a qualcuno di caro dal tuo viaggio in Uzbekistan!
  • La Carta di Samarcanda: la famosa capitale dell'impero Tamerlano è nota per la carta Samarcanda, prodotta sulla base di tecnologie dei secoli X e XI, a base di corteccia di gelso, fibre di seta e petali di fiori. La carta Samarcanda era molto richiesta per la sua morbidezza e il colore, ma la sua qualità principale era la durata. La maggior parte dei documenti scritti sulla carta Samarcanda sono conservati in buono stato fino ad oggi e sono ancora visibili in diversi musei del mondo.

 

 

FAQ & INFORMAZIONI UZBEKISTAN

  • Passaporto: per recarsi in Uzbekistan occorre il passaporto con validità residua di almeno 3 mesi dalla data di previsto rientro.
  • Visto: il visto d'ingresso non è richiesto per soggiorni fino a 30 giorni. Per approfondimenti leggi il nostro articolo "Uzbekistan, visto d'ingresso abolito".

IMPORTANTE
In ogni caso i viaggiatori provvederanno, prima della partenza, a verificare l'aggiornamento dei propri documenti presso le competenti autorità (per i cittadini italiani le locali Questure ovvero il Ministero degli Affari Esteri tramite il sito viaggiaresicuri.it ovvero la Centrale Operativa Telefonica al numero telefonico 06 491115) adeguandovisi prima del viaggio. In assenza di tale verifica, nessuna responsabilità per la mancata partenza di uno o più viaggiatori potrà essere imputata all'organizzatore. Lo staff di Viaggigiovani.it è sempre e comunque a disposizione.
  • Vaccinazioni obbligatorie: non ci sono vaccinazioni obbligatorie per recarsi in Uzbekistan. È necessaria un'attenta osservanza delle norme igienico-sanitarie quali: evitare cibi crudi, bere solo acqua minerale, non aggiungere ghiaccio nelle bevande.
  • Vaccinazioni facoltative: si consigliano, previo parere medico e tenendo conto dei luoghi e delle condizioni in cui si effettuerà il viaggio, le vaccinazioni contro: tifo, paratifo, tetano, epatite A e B, difterite, rabbia e meningite. In ogni caso, per le vaccinazioni facoltative, è sempre meglio contattare il proprio medico di fiducia o l’ASL locale.
L'Uzbekistan è generalmente un Paese molto sicuro. Nonostante il confine con l'Afghanistan, l'estremismo religioso è scarso e i reati contro gli stranieri sono rari. Lo sapevi che nel 2019 l'Uzbekistan si è classificato al 5° posto tra i Paesi più sicuri al mondo per chi viaggia da solo nel “Solo Travel Safety Report” di Wegoplaces? L'Uzbekistan prende molto sul serio la sua sicurezza e ha una grande presenza militare sia nelle città che ai confini. In un sondaggio globale del 2020 dell'istituto americano Gallup, l'Uzbekistan si è classificato al 9° posto nell'indice di legalità e ordine, subito dopo Svizzera e Austria. Passeggiando per le strade o nei parchi di giorno o di sera, vedrai un sacco di persone, giovani e meno giovani, che si rilassano senza preoccuparsi di nulla! Ma, come in ogni grande città, fai attenzione ai borseggiatori sugli autobus affollati e nei bazar di centri come Tashkent.
Prima di organizzare un viaggio in Uzbekistan è giusto ed ideale domandarsi quale sia il periodo migliore per visitarlo. Premesso che, con l'abbigliamento adeguato, l'Uzbekistan può essere visitato tutto l'anno, ci sono delle stagioni migliori rispetto ad altre. Per via del clima continentale, i periodi migliori per visitarlo sono la primavera e l'autunno, ma le altre stagioni attirano gli amanti dell'avventura e i viaggiatori che vogliono evitare le folle.

Vediamo insieme quando andare in Uzbekistan:

  • Primavera ed autunno: in primavera il clima è caldo e relativamente secco e si può godere di un clima confortevole e sfruttare al meglio le giornate di sole. Anche la stagione autunnale in Uzbekistan è mite e piacevole e, soprattutto, in autunno ci si può deliziare con una serie di frutta, tra cui i famosi meloni e angurie dell'Uzbekistan!
  • Estate: l'estate in Uzbekistan è secca e calda, con temperature che raggiungono i 35°C e i 40°C a luglio. Nelle zone meridionali, tra cui Bukhara, Khiva e Karakalpakstan, le temperature possono essere difficili da sopportare. Al culmine della stagione estiva, le guide consigliano di visitare la città al mattino o dopo le 17.00: il resto della giornata è dedicato alla visita dei musei o altre attività al riparo dal sole.
  • Inverno: se sei alla ricerca di buone occasioni, l'inverno è il periodo perfetto per visitare le città storiche di Samarcanda, Bukhara e Khiva con un budget limitato, evitando la folla. I prezzi scendono sia per gli alloggi che per i trasporti quando il clima si raffredda, ma è importante ricordare che le temperature invernali possono raggiungere anche i -5°C. Il riscaldamento potrebbe essere un problema nelle regioni più remote, ma se si visita il paese da novembre a inizio dicembre o a fine febbraio, il clima sarà mite e i prezzi saranno una piacevole sorpresa.

In conclusione, qual è il periodo migliore per andare in Uzbekistan? Con i vestiti adeguati e le giuste accortezze, abbiamo visto che è sempre un buon periodo per un viaggio in Uzbekistan! È possibile viaggiare in Uzbekistan tutto l'anno, anche se la maggior parte delle persone sceglie di visitarlo in primavera e in autunno, dato che i mesi invernali possono essere freddi e pungenti e l'estate può essere cocente nelle pianure, in particolare a luglio. Di seguito il periodo migliore mese per mese, considerate sempre che il clima sta cambiando.

 
Mese Valutazione (da 1 a 5 gekini)
Gennaio  
Febbraio  
Marzo  
Aprile  
Maggio  
Giugno  
Luglio  
Agosto  
Settembre  
Ottobre  
Novembre  
Dicembre  
  • + 3 ore rispetto all'Italia durante la nostra ora legale (primavera/estate)
  • + 4 ore rispetto all'Italia durante la nostra ora solare (autunno/inverno)
L’uzbeco è una lingua della Turchia orientale ed è la lingua ufficiale dell’Uzbekistan. Vi sono circa 21,5 milioni madre lingua ed è parlata dagli uzbechi in Uzbekistan e ovunque in Asia Centrale. L’Uzbeco appartiene alla famiglia Qarluq delle lingue turche e di conseguenza il suo lessico e grammatica sono vicini alla lingua Uighur, mentre altre influenze vengono dai persiani, dagli arabi e dai russi. Altre lingue parlare in Uzbekistan sono il russo per ill 14,2%, il Tajico per il 4,4% e altre per il 7,1%.
  • Moneta: la moneta dell'Uzbekistan è il Sum uzbeko (S). Sono in circolazione banconote del valore di: 1.000, 2.000, 5.000, 10.000 e 50.000 e 100.000 sum. Tutte le banconote differiscono per colore e su di esse sono principalmente raffigurati monumenti culturali e storici dell'Uzbekistan. In Uzbekistan, dove è possibile cambiare euro senza problemi, richiedono banconote nuove. Se qualcuno desiderasse prelevare direttamente in valuta locale una volta arrivati, è necessario farsi indicare dove poter effettuare l’operazione.
  • Pagamenti e cambio valuta: gli uffici di cambio valuta accettano euro e dollari statunitensi. Si trovano all'aeroporto, negli hotel, nei mercati e nelle banche. Negli hotel gli uffici di cambio valuta sono aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Gli altri di solito aprono alle 9 del mattino, ma il loro giorno lavorativo è già finito alle 15.30 o alle 16. Non tutti lavorano nei fine settimana e non tutto il tempo. Le riforme politiche hanno portato il mercato nero e i tassi delle banche a livelli simili tra loro; perciò, non esiste più nessun disperato bisogno di cambiare al mercato nero, sebbene questo sia in certi casi il modo più veloce (o l’unico) per ottenere sum in cambio di dollari, soprattutto nelle province. Le carte di credito sono accettate da un numero crescente di alberghi di categoria media ed elevata. Nei mercati e sulle bancarelle vengono accettati gli euro ad un cambio meno conveniente ma non molto più basso di quello delle banche
  • Sportelli bancomat: a Tashkent si trovano alcuni sportelli bancomat. Prima della partenza, consigliamo di verificare presso la propria banca se in Uzbekistan può essere utilizzato lo stesso codice PIN usato in Italia per effettuare prelievi automatici con il bancomat (in alcuni paesi occorre digitare un numero in più o in meno, oppure firmare una ricevuta allo sportello bancario).
  • Somsa = 5.000-10.000UZS
  • Bottiglietta di acqua (da 0,33 L) = 2.500-10.000UZS
  • Caffè al bar = 7.000-30.000UZS
  • Lattina di Coca Coca (da 0,33 L) = 5.000-15.000UZS
  • Birra nazionale alla spina (0,5 L) = 12.000-35.000UZS
  • Birra importata (bottiglia da 0,33 L) = 25.000-75.000UZS
  • Pranzo semplice in un ristorante economico = 40.000-145.000UZS
  • Cena in un ristorante di medio livello (per due persone) = 190.000-900.000UZS
  • Corrente elettrica: il voltaggio in Uzbekistan è di 220V, 50Hz. Le prese sono di tipo C (europea a 2 poli) e di tipo I (a 2 e 3 poli).
  • Adattatore? Sì! In Uzbekistan è necessario munirsi prima della partenza di un adattatore per le prese di tipo I.
  • Chiamare dall'Uzbekistan verso l'Italia: comporre 81039 + il numero desiderato. Si può telefonare dagli uffici telefonici o dai principali uffici postali ricordando che il sistema telefonico uzbeko è totalmente inadeguato. Il costo di una telefonata per l'Italia costa generalmente circa 1.140S/min (il richiedente deve comunicare anticipatamente all'addetto quanti minuti di telefonata desidera effettuare). L’albergo di Tashkent dispone di rapidi ed efficaci servizi satellitari che costano circa dieci volte di più di quello che si paga in genere all’ufficio telefonico, mentre telefonare dagli hotel di Khiva, Bukhara o Samarcanda (sempre che tale servizio sia previsto) costa circa il doppio che in un ufficio telefonico.
    Necessario ricordarsi di informarsi prima presso l'hotel da cui si desidera effettuare la telefonata se bisogna pagare anche nel caso di mancata risposta: molti hotel infatti, dopo i primi 20 secondi di squilli a vuoto, fanno pagare comunque una tariffa minima.
  • Chiamare dall'Italia verso l'Uzbekistan: comporre 00998 + il numero desiderato.
  • Rete mobile: la rete per il telefono cellulare si trova pressoché ovunque e il costo dipende dall'operatore. In Uzbekistan a seconda di dove ci si trova e a seconda della compagnia telefonica che si sta utilizzando, il telefono potrebbe funzionare come no. La copertura è generalmente buona nelle città, ma è meno affidabile in aree remote e montuose. Assicurarsi che il roaming globale sia attivata prima di uscire di casa, ma essere consapevoli del fatto che potrebbe non essere in grado di prendere la rete.
  • Internet: i viaggiatori possono trovare internet point nelle grandi città dell’Uzbekistan, mentre le zone rurali offrono difficilmente connessione.
In Uzbekistan è generalmente consentito fotografare nelle aree pubbliche e nella maggior parte dei siti turistici. Tuttavia, è importante evitare di fotografare edifici militari e governativi, aeroporti e stazioni ferroviarie a causa delle restrizioni di sicurezza. Quando si fotografano siti religiosi, chiedere sempre il permesso e rispettare i fedeli. È buona norma chiedere agli abitanti del luogo prima di scattare una foto, soprattutto nelle zone rurali. Inoltre, alcuni siti potrebbero richiedere una piccola tassa per la fotografia. Tieni conto delle sensibilità culturali e delle linee guida locali per garantire un'esperienza fotografica rispettosa e piacevole!
  • Uffici: dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 18:00.
  • Banche: dal lunedì al venerdì dalle 09:00 (o 10:00) alle 17:00 (o 18:00).
  • Negozi: sono aperti tutti i giorni (compresa la domenica) dalle 10:00 alle 22:00 con una pausa, solitamente, alle 13:00.
Anche se non è obbligatoria, in Uzbekistan le mance sono sempre ben accette, sebbene spesso il servizio sia già compreso nel conto. È comunque buona consuetudine lasciare una mancia a guide, autisti e facchini.
In Uzbekistan non è raccomandato bere acqua dal rubinetto, sia in città che nelle zone rurali. Per ragioni ambientali, cercare di evitare di comprare acqua in bottiglia. Invece, riempire una bottiglia d'acqua riutilizzabile o borraccia con acqua filtrata. Chiedere dove si può trovare acqua potabile filtrata. È anche consigliabile evitare il ghiaccio nelle bevande e pelare frutta e verdura prima di mangiarle.
In Uzbekistan la maggior parte della popolazione è musulmana sunnita (anche se solo una piccola parte è praticante), ma è presente anche una piccola percentuale di cristiani ortodossi.
Le principali festività religiose sono:
  • Eid al-Fitr (Ramazon Hayit) (di solito a maggio o giugno)
  • Eid al-Adha (Qurbon Hayit) (di solito in luglio o agosto)

Le principali festività civili sono:
  • Capodanno (1° gennaio)
  • Giornata internazionale della donna (8 marzo)
  • Navruz (21 marzo)
  • Giorno della Memoria e dell'Onore (9 maggio)
  • Giorno dell'Indipendenza (1 settembre)
  • Giornata degli insegnanti (1° ottobre)
  • Giorno della Costituzione (8 dicembre)

Ambasciata d'Italia in Uzbekistan
Uliza Yusuf Khos Khojib 40, Tashkent
Tel: +998-71-1521119/20/21/23 - Fax: +998-71-1206606
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Vigili del fuoco: 101
Polizia: 102
Pronto Soccorso: 103

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PLAYLIST ON THE ROAD, LA COLONNA SONORA IDEALE PER UN VIAGGIO IN UZBEKISTAN

L'Uzbekistan è sempre stata terra di passaggio per svariate etnie che da Oriente si spostavano ad Occidente e queste diversità hanno a loro volta influenzato anche la musica locale. A tutti gli effetti le note della musica uzbeka combinano gli stili musicali delle regioni centro-asiatiche, persiane e medio-orientali. Ascolta su Spotify la ­Playlist Uzbekistan di Viaggigiovani.it, per sentirvi un po' ovunque!

 

 

PAGINE & POPCORN, I MIGLIORI LIBRI E FILM PER ASSAPORARE L'UZBEKISTAN

Le letture sono sempre un ottimo compagno di viaggio e i film permettono di assaporare la meta prima della partenza. Per questo il team di Viaggigiovani.it ha elaborato una lista di libri di viaggio 📚 e dei film 🍿 più entusiasmanti ambientati in Uzbekistan; se hai qualche aggiunta non farti intimidire, scrivici!

LIBROAUTORE
Il cuore perduto dell'Asia C. Thubron
Destinazione Samarcanda Sir Steve Stevenson
La via dei mercati Vittorio Paraggio
Il cuore perduto dell'Asia. In treno dal Turkmenistan al Pamir Colin Thubron
La casa dorata di Samarcanda Hugo Pratt
FILMREGISTA
Be water, my friend Antonio Martino
viaggi skyline arancio 2020
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