Mentre il sole si sposta nel cielo, le luci si espandono per unirsi in una linea serpeggiante che sembra strisciare lentamente giù dalla rampa, fino alle profonde fauci della mostruosa testa ai piedi della scalinata. Allineato con stelle e sole, El Castillo con i suoi 365 gradini, è un gigantesco orologio, rappresentazione in pietra del complesso calendario Maya, un'opera che da sola vale la visita di questa affascinante Terra.
Il sito di Chichen Itza è uno dei principali simboli del Messico, che nelle regione meridionali, Yucatan e Chiapas, offre tanti punti d'interesse, dall'elegante architettura di Uxmal alle rovine di Palenque, con il labirintico palazzo Maya e i templi che sorgono dalle colline tra la fitta foresta pluviale del Chiapas, dalla città coloniale spagnola Merida alle spiagge bianche bagnate da un mare caraibico. Tutte queste bellezze sono ancora ben conservate e regalano emozioni uniche come nessun altro posto sulla Terra.
Viaggi e Tour Messico, le nostre proposte
Il viaggio è una specie di porta
attraverso la quale si esce dalla realtà
come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno. Guy de Maupassant
TRAILER MESSICO, UNO SPOILER DI EMOZIONI IN HD
Credit:
Josha Cowan
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ACQUISTI E SOUVENIR MESSICO, I CONSIGLI
- Ceramica e terracotta: il Messico ha una lunga tradizione nella creazione di ceramiche di buona qualità. I mercati artigianali sono ideali per trovare vasi colorati e brocche.
- Tessuti luminosi: tessuti si possono trovare quasi ovunque in Messico. Tappeti tessuti a mano, coperte, sciarpe e poncho sono un ricordo perfetto del vostro viaggio in Messico.
- Monili : l'argento in Messico è tra i migliori al mondo. Anelli, collane e bracciali con disegni aztechi sono tra le scelte più gettonate.
- Maschere Lucha Libre: il wrestling messicano è un fenomeno che sta avendo sempre maggior successo in tutto il mondo. Scegli la tua maschera, sarà sicuramente un regalo apprezzato dai più piccoli… ma anche dai grandi!
HIGHLIGHTS MESSICO

Chichen Itza è il famoso sito archeologico messicano, il cui nome significa “bocca del pozzo degli Itza”. Gli Itza erano una popolazione tolteca, proveniente dalla città di Tula nel Messico centrale. L'edificio più spettacolare della città è la Piramide di Kukulkan, una divinità tolteca che corrisponde a quella maya di Quetzacoatl, il dio-uccello piumato. La piramide, alta 25 metri presenta quattro gradinate con un totale 365 gradini corrispondenti ai giorni del calendario. In occasione del 21 marzo e del 21 settembre (equinozio di primavera e autunno) il sole, illuminando la piramide, forma un'ombra dalle sembianze di serpente. Le diciotto terrazze presenti su ogni facciata corrispondono, invece, all’omonimo numero dei mesi del calendario maya, mentre i cinquantadue pannelli di ogni facciata rappresentano gli anni che compongono il secolo maya. Le quatto scalinate della Piramide hanno le balaustre ornate da lunghissimi “serpenti piumati” le cui fauci si aprono alla base della piramide, mentre le colonne del tempio superiore sono costituite da serpenti a sonagli la cui coda sostiene un architrave.

La prima città dello Yucatán è anche la più interessante dal punto di vista storico e culturale. Arricchitasi attraverso la coltura del sisal (che serve a fabbricare le corde per le barche a vela), ha ereditato un magnifico patrimonio e conservato un'impronta decisamente maya, con leggere influenze caraibiche. E' per questo che la città yucateca conserva un senso della festa e del folklore unico in tutto il Messico. Tale tradizione culturale assume tutto il suo fascino a metà febbraio, in occasione dell'esuberante carnevale. E' possibile ammirare l'architettura coloniale intorno allo Zocalo o perdersi nel mercato. In questo labirinto di piccole bancarelle su terra battuta (aperto tutti i giorni) si trovano alla rinfusa huipiles (camicette ricamate), amache in corda di sisal, frutta e verdura, mazzi di fiori, cappelli di paglia, erbe medicinali e tortillas. Poi potrete immergervi nella cultura locale al Museo Regionale di Antropologia, ospitato all'interno di un palazzo rococò, al Palacio Cantón (la maggior parte delle collezioni proviene dalle civiltà puuc-maya e chenes, che hanno regnato nello Yucatán dal X al XIII secolo).

Il suo nome deriva dalla lingua e maya significa "eretto tre volte" anche se in realtà le volte furono cinque. Centro principale del Puuc è circondata da una serie di altre località, grandi e piccole, stilisticamente simili quali ad esempio Sayil, Kabah, Labna. La città venne abitata intorno al 600 d.C. e strinse fiorenti rapporti commerciali con la popolazione dell'altopiano messicano dalla quale venne influenzata artisticamente (serpente di Uxmal, simboli fallici e colonne). Vennero costruiti numerosi bacini e cisterne per la conservazione l'acqua e la città venne riempita di immagini del dio Chac (dio della pioggia). Nel 900 d.C. venne abbandonata per un lungo periodo forse a causa di una forte siccità. Raggiunse la sua massima espansione nel tardo Periodo Classico e fu sede della famiglia Xiuh. Venne riscoperta nella metà del XIX secolo e i primi cavi furono quelli del 1929 seguiti da quelli del 1943. Uxmal era la capitale artistica dello Yucatan. Comprende otto gruppi di edifici occupanti un'enorme superficie. Alcuni edifici sono: la Piramide dell'Indovino, il Quadrilatero delle Monache, il Palazzo del Governatore, la Casa delle Tartarughe, il Sferisterio, la Casa della Vecchia, il Gruppo del Cimitero, il Tempio dei Falli, la Casa dei Piccioni.

Anticamente villaggio maya chiamato Ah Kim Pech ("la zecca delle pecore del dio sole") Campeche fu invasa dagli spagnoli nel 1517; varie ribellioni indigene afflissero il paese. Nel 1531 venne fondata ma subito dopo abbandonata per la ferma resistenza dei maya. Venne fondata nuovamente nel 1540 da F. de Montejo il Giovane. Nacque così un importante insediamento chiamato "Villa de San Francisco de Campeche". Sviluppo fortemente l'attività portuale diventando il maggior porto dello Yucatan ma divenne meta di pirati francesi, olandesi e inglesi. Si fortificò ma queste scorrerie continuarono per due secoli terrificando i cittadini. Oggi conserva un aspetto coloniale notabile dalle fortezze, dai palazzi, dalle chiese e dalle mura. L'economia si basa sull'esportazione di legnami (legno di campeggio dal quale prende il nome), tabacco, caffè e zucchero, petrolio. Importante è anche l'allevamento di gamberi. Nonostante ciò molta popolazione vive in condizioni di miseria.

Villahermosa è una città di circa 335.000 abitanti situata nella parte centrale dello stato di Tabasco, in Messico. La dinamica capitale dello stato di Tabasco è una città ricca e prosperosa, caratterizzata da uno skyline urbano quanto mai variegato poiché miscuglio di architettura coloniale ed ultramoderna, alternata da stupendi parchi, piazze, giardini e “avenide”. A prima vista Villahermosa si presenta bella ed affascinante, ma caotica, contraddistinta da uno sviluppo urbanistico tra il selvaggio e l’avveniristico, esageratamente grande e con un traffico notevole. Tra gli aspetti maggiormente suggestivi ci sono le serate, molto piacevoli da trascorrere in giro per il centro storico, passeggiando nella cosiddetta Zona Remodelada o Zona Luz, compresa all’interno di un ipotetico quadrilatero pedonalizzato che comprende Aldama, Lerdo de Tejada, Reforma e Juàrez, delimitato da Madero e comunicante con 27 de Febrero. Le dimensioni della città sconsigliano gli spostamenti a piedi, eccezion fatta per il centro storico, invitando il turista a prendere uno dei molti mezzi pubblici messi a disposizione dal comune: autobus, colectivos, combis o peseros (minibus collettivi).

Il suggestivo miscuglio di architettura coloniale e cultura indigena che caratterizza San Cristobal de Las Casas rende la città il punto di partenza ideale per esplorare il Chiapas. Sorto su un altopiano immerso in una vallata circondata da sterminate distese di pini, il centro è molto apprezzato dai visitatori per via delle sue stradine acciottolate, dei tanti mercati e soprattutto dell’atmosfera unica e senza tempo. Circondata da numerosi villaggi tzeltal e tzotzil, San Cristobal è inoltre il cuore di una delle regioni indigene tradizionali del Messico, attirando perciò moltissimi appassionati che potranno trascorrere almeno un paio di giorni in giro tra i diversi siti archeologici.

Uno dei luoghi più caratteristici del Messico è senza ombra di dubbio Palenque, un sito archeologico Maya situato nel Chiapas, stato che si trova nell'estremo sud della nazione, vicino al confine con il Guatemala. Il sito in questione sorge in prossimità delle acque del fiume Usumacinta, circa 130 km a sud rispetto a Ciudad del Carmen. Pur essendo un sito dalle dimensioni non eccezionali è ritenuto uno dei più belli appartenenti alla civiltà Maya, per via di edifici e sculture del tutto particolari. Con molta probabilità l'antico nome di questo sito era Otutum, che significa “case fortificate”, ma in seguito gli spagnoli la ribattezzarono Palenque. Palenque conobbe il suo massimo splendore a ridosso del VII secolo d.C., ovvero quando vennero edificati gli edifici più importanti come il Gruppo della Croce, il Tempio delle Iscrizioni e il Palazzo. Queste costruzioni sono di una magnificenza davvero unica, e ai tempi dovevano essere di una bellezza davvero rara, con le piramidi di color rosso che spiccavano in mezzo al verde intenso della fitta vegetazione della zona. Qui vi erano, e in parte vi sono ancora, le splendide decorazioni che gli artisti eseguivano sugli edifici che venivano interamente ricoperti di stucco. Ciò che si è conservato è per via dell'umidità della foresta tropicale, che ha evitato l'eccessivo seccarsi delle opere. Tra gli edifici più importanti spiccano il Palacio ed il Tempio delle Iscrizioni (che presenta anche una tomba nascosta). Il Palacio era l'edificio residenziale del sovrano ed era articolato in diverse stanze, corridoi e cortili, tuttora ben conservati. Da segnalare poi l'uso costante di cresterías, alte merlature traforate che elevano ed alleggeriscono gli edifici. La funzione di queste merlature era più che altro estetica.

Calakmul è un sito archeologico maya situato nello stato messicano del Campeche, vicino al confine con il Guatemala e circa 150 km ad ovest di Chetumal. Gli scavi condotti negli ultimi anni dall'archeologo Ramón Carrasco hanno portato questa gigante metropoli maya all'attenzione del mondo accademico. Il glifo emblema di Calakmul era già conosciuto da anni agli studiosi, ma non si sapeva a quale sito associarlo.

All'estremità meridionale della Riviera Maya sorge il sito archeologico di Tulum, che s'affaccia su di uno splendido tratto costiero che è rimasto integro dal grande sviluppo turistico che ha invece interessato le zone di Cancun e Playa del Carmen. Tulum è il luogo ideale per fare un tuffo nello Yucatan del tempo dei Maya, con ancora le foreste di mangrovie che si aprono su baie dalle sabbie candide e dalle acque turchesi, e le rocce color avorio che ancora maestose si affacciano sulle assolate scogliere. Tulum è una parola Maya che indica difesa, ed è forse questa la vocazione che aveva il sito, vista la sua posizione sulla costa poco tipica nella tradizione Maya, facilmente attaccabile a patto che si riuscisse a trovare il varco tra l'insidiosa barriera corallina. Ed infatti sembra che la città fungesse anche da guida ai naviganti, oltre che da importante porto commerciale, con effetti di luce che attraverso le finestre del "castello" indicavano il giusto percorso alle imbarcazioni, nella migliore tradizione astronomica Maya! Il sito di Tulum deve la sua celebrità soprattutto alla sua magnifica posizione, che ne ha determinato lo sviluppo e richiama i turisti a migliaia, unendo l'archeologia alla piacevole vita di mare. E la spiaggia di Tulum (ruin beach, per la sua prossimità con le rovine Maya) è una qualche cosa di assolutamente indescrivibile, dove i colori del mare della sabbia e dello smeraldo della jungla, si intrecciano al fascino della storia e delle sue rovine, in un mix di antico e selvaggio che non ha pari nel mondo.

In passato niente più di un piccolo villaggio, oggi Playa del Carmen è una delle località più glamour dei Caraibi messicani. "Playa", come la chiamano i suoi visitatori più assidui e fedeli, si trova nel cuore della Riviera Maya e riunisce i migliori ristoranti, negozi e centri notturni della zona. L'aeroporto si trova a 45 minuti di automobile, mentre la paradisiaca isola di Cozumel dista appena 40 minuti in traghetto. Le sue spiagge sono vistate da turisti di ogni nazionalità. Se cercate qualcosa di più esclusivo, i club privati, sulle spiagge, offrono trattamenti spa, piscine e molto altro. Rilassatevi passeggiando lungo la Quinta Avenida, una deliziosa strada pedonale dove si trovano eccellenti ristoranti e negozi e boutique di alta qualità. Quale migliore scusa per lasciarsi catturare dall'atmosfera caraibica? Di sera, per la Quinta Avenida risuonano eco di reggae, rock e salsa, mentre decine e decine di persone si preparano ad andare in discoteca: qui la festa dura fino al mattino!

Città del Messico è un’affascinante capitale che, con le sue numerose attrazioni, non può che conquistare ogni turista. Costituisce uno degli agglomerati urbani più grandi al mondo, i cui contrasti possono sopraffare chi la visita per la prima volta. La sua immensità, senza dubbio, è ammaliante, in particolar modo per coloro che vi giungono di notte, in aereo, e che vengono accolti da un interminabile e magnifico tappeto di luci. Chi visita Città del Messico per la prima volta deve sapere che la maggior parte delle attrazioni turistiche si concentra nel centro storico: si tratta per esempio di Plaza de la Constitución, meglio conosciuta come Zócalo, dell’imponente Cattedrale Metropolitana, del Palacio Nacional, ovvero il palazzo presidenziale, e della zona archeologica del Templo Mayor, oltre a un gran numero di edifici coloniali, sedi di importanti musei. Ad appena pochi isolati di distanza troviamo Plaza Garibaldi, meta obbligata se si vuole vivere il vero Messico, circondati dagli aromi di tequila e dalla musica dei mariachi. Una passeggiata di 20 minuti in direzione ovest vi porterà in Plaza de la República, che ospita il Monumento alla Rivoluzione, sotto al quale trova spazio il Museo della Rivoluzione Messicana.

Bacalar, luogo di una bellezza naturale unica, nasconde tesori sorprendenti. Il primo di tutti è la Laguna dei sette colori, letteralmente "Laguna de los Siete Colores", in onore delle 7 sfumature che l'acqua della laguna assume nell'arco delle giornate. Sabbia bianca, mare cristallino, ritmo lento, dolce brezza. Sembra che Bacalar sia sul mar dei Caraibi, invece si tratta proprio di una laguna a sè stante di 42 kmq che si estende nell'entroterra nel Quintana Roo e nel sud dello Yucatan, al confine col Belize. Bacalar offre numerose possibilità in termini di attività, come snorkeling, uscite in barca, tuffarsi nei cenotes, ma anche visitarne il paesino molto caratteristico. Bacalar è senza dubbio un luogo sorprendente!

Holbox è probabilmente quello che ti aspetti dei Caraibi: sabbia bianca come lo zucchero, acqua turchese, brezza fresca, palme sorridenti. Holbox, a differenza delle località turistica del Quitana Roo molto più gettonate, è secondo noi l'isola ideale per rilassarsi nel mar dei Caraibi, perché offre tutto quello che un viaggiatore desidera: da accoglienti spiagge con lettini per abbronzarsi ad escursioni in bicicletta nella foresta, dall'osservazione di una vivace fauna costituita da pellicani, fenicotteri rosa, gabbiani e iguane ad uscite in barca nelle isole limitrofe come Isla Pajaros e Isla Yalahau, per osservare lo squalo balena. Ristorantini a base di pesce e tramonti romantici chiudono il cerchio dell'offerta turistica di Holbox.
VIAGGI IN MESSICO | DISPOSIZIONI C-19
Disposizioni aggiornate al 08/03/2022
Per recarsi in Messico per motivi turistici non ci sono particolari misure restrittive legate al Covid-19.
Indipendentemente dalla destinazione, viaggiare in questo periodo richiede pazienza e flessibilità, caratteristiche radicate in ogni Nomade Moderno. Per un piacevole svolgimento del viaggio, verranno adottate misure appropriate come da disposizioni governative in loco, che comunicheremo via e-mail prima della partenza. In ogni caso è richiesta la massima collaborazione ad ogni partecipante.
Ove non specificato diversamente, eventuali tamponi e/o test Covid-19 sono da intendersi a carico dei partecipanti.Le misure restrittive per l’ingresso in Italia, legate al COVID-19, disposte con successive Ordinanze da parte del Ministro della Salute, non sono state prorogate oltre il 31 maggio 2022.
FAQ MESSICO
Per i viaggi in Messico con scalo negli Stati Uniti è necessario il permesso elettronico 'Electronic System for Travel Authorization' (eSTA), il cui costo è di 14$ (pagamento con carta di credito).
La conferma arriva dal Bureau of Consular Affairs del Dipartimento di Stato americano, che specifica come i cittadini di Paesi aderenti al programma, ma che abbiano effettuato viaggi in Iran, Iraq, Siria, Libia, Somalia, Sudan, Siria, Yemen e Corea del Nord a partire dal 1 marzo 2011 non saranno ritenuti più idonei a viaggiare e a essere ammessi negli Stati Uniti. Questi viaggiatori potranno comunque richiedere un visto seguendo la regolare procedura di richiesta presso le ambasciate o consolati. Come precisa la nota di Visit Usa, i viaggiatori che hanno ricevuto avviso della revoca dell’autorizzazione Esta e che non possono perciò viaggiare verso gli Stati Uniti nell’ambito del Vwp, possono comunque viaggiare con un visto non-immigrante valido, rilasciato da un’ambasciata o un consolato degli Stati Uniti. Prima di recarsi negli Stati Uniti, questi viaggiatori dovranno presentarsi presso un’ambasciata o un consolato degli Stati Uniti e sostenere un’intervista per il rilascio del visto sul proprio passaporto.
Anche i minori dovranno essere in possesso di passaporto individuale, non essendo sufficiente né la loro iscrizione sul passaporto dei genitori, né il lasciapassare. Infatti nel caso in cui il minore sia iscritto nel passaporto di uno dei genitori, occorre richiedere il visto, qualunque sia il periodo di soggiorno negli Stati Uniti. Anche i minori dovranno quindi compilare la registrazione on-line. Per i nostri tour è ideale provvedere a richiedere l'eSTA circa 30 giorni dalla partenza, dopo la nostra email di "Conferma Tour". Per approfondimenti consigliamo di leggere: Come richiedere l'Esta - Infografica.
Attenzione alle scottature solari, soprattutto nelle zone in cui il sole è particolarmente caldo, come la Costa Sud dello Yucatan e la Bassa California.
Le malattie gastro-intestinali non sono rare per i turisti, poco avvezzi alle tradizioni culinarie locali e poco attenti. Si sconsiglia di consumare agrumi o frutti di mare nei chioschi che non mostrano le corrette garanzie igieniche. Non bevete acqua di rubinetto e preferite le acque minerali in bottiglia, senza ghiaccio, ed evitate di mangiare gelati e sorbetti. Portate con voi farmaci antidiarroici.
Il colera non ha carattere endemico ma non è stato completamente debellato. Le precauzioni da adottare per non contrarlo (come per ogni malattia diarroica, frequenti nel paese e nelle regioni paludose o tropicali) consistono soprattutto in una buona igiene: lavatevi spesso le mani, soprattutto prima di consumare i pasti, bevete acqua minerale in bottiglia o bollita, consumate frutta e verdura opportunamente sbucciate, disinfettate o cotte, consumate frutti di mare e pesce ben cotti o fritti. I prodotti per la purificazione dell'acqua sono reperibili in tutti i supermercati.
La strada costiera (Cancun-Tulum), è spesso scena di incidenti causati dall’imprudenza dei guidatori, dalla presenza di camion e ruspe e dalla scarsa illuminazione notturna. Si ricorda che, in particolare nella zona di Playa del Carmen, l’abuso di sostanze alcoliche è severamente punito dalle Autorità di Polizia, che, soprattutto durante le ore notturne, in prossimità di bar e locali, opera fermi ed arresti nei confronti di chi è sospettato aver ingerito quantità eccessive di alcol. Il fermo può prolungarsi per diverse ore e non sempre viene offerta al cittadino straniero la possibilità di mettersi in contatto con il Consolato o con l’Ambasciata.
Chiapas: sono state segnalate in passato rapine a danno di stranieri o semplici richieste di “pedaggi” nell’attraversamento di comunità rurali, in modo particolare nelle aree più remote dove vi sono povertà, guerriglia e conflitti intercomunitari. È in ogni caso preferibile non avventurarsi fuori delle strade statali. La fine del conflitto e il progressivo ritiro dell’Esercito dal territorio del Chiapas hanno comportato un netto miglioramento nella situazione interna alla regione, anche se permangono sporadici scontri intercomunitari. Si consiglia particolare attenzione e prudenza, soprattutto per i frequenti controlli ai quali gli stranieri sono sottoposti da parte dei militari e delle Autorità migratorie.
Central Standard Time (CST) a -6 ore da UTC/GMT (-7 dall'Italia)
Mountain Standard Time (MST) a -7 ore da UTC/GMT (-8 dall'Italia)
Pacific Standard Time (PST) a -8 ore da UTC/GMT (-9 dall'Italia)
Le principali carte di credito (Visa, Mastercard/Eurocard et Amex) sono accettate nella maggior parte negli hotel, nei ristoranti e negozi nelle località turistiche. In alcuni negozi, tuttavia, gli acquisti con carta di credito pagano un supplemento di 4 a 6%. Assicurati di portare abbastanza denaro per gli acquisti, dal momento che le carte di credito non sono sempre un'opzione in Messico.
I Bancomat sono comuni nelle grandi città e luoghi turistici come Cancun e Città del Messico, in prossimità di alberghi e centri commerciali ci sono generalmente diversi sportelli bancomat. Maggiori difficoltà si incontrano nelle zone rurali e nelle città più piccole, assicurarsi dunque di avere denaro a sufficienza prima di viaggiare fuori città.
- Biglietto autobus = 3 pesos
- Spuntino Street food = 10-15 pesos
- Bottiglia di birra = 20-25 pesos
- Pasto Ristorante = 50-100 pesos
La copertura di telefonia mobile è buona in Messico, soprattutto nelle grandi città. Nelle aree più remote, soprattutto se si viaggia in regioni montuose, la copertura può scarsa e/o inesistente. Assicurarsi di avere il roaming globale attivato con il proprio gestore di telefonia mobile prima di uscire di casa, se si desidera utilizzare il cellulare mentre in Messico.
L'accesso a Internet è facilmente reperibile in nelle grandi città del Messico, nelle aree metropolitane e nei luoghi frequentati dai turisti, ma meno nelle zone più remote.
- Capodanno
- Carnevale: febbraio o marzo
- Pasqua
- Giorno dell'indipendenza: 16 settembre
- Commemorazione dei defunti: 2 novembre
- Festa della Vergine di Guadalupe: 12 dicembre
(Chiamare preferibilmente il mercoledì. Tutti gli altri giorni, dopo le 13): (55) 55967710
Emergenza: 060 o 066
Polizia: (998) 884-1913
Vigili del fuoco: (998) 884-1202
Croce Rossa: (998) 884-1616
- assicurazione 360°: annullamento, malattia, spese mediche e bagaglio
- copertura pandemie (come Covid-19): annullamento, copertura sanitaria e rimborso spese in seguito a malattia e/o quarantena per pandemia (come Covid-19)
Per ogni dettaglio sulla polizza assicurativa di Viaggigiovani.it ti rimandiamo alla pagina assicurazione di viaggio.
PLAYLIST ON THE ROAD, LA COLONNA SONORA IDEALE PER UN VIAGGIO IN MESSICO
Corrido, bolero, son, ranchera, gli stili musicali. Santana, Manà, Thalia, i cantautori. Bésame Mucho, La Bamba, El Talisman, le canzoni. Potremmo dedicare pagine e pagine alla musica messicana, per comodità abbiamo preferito racchiudere queste sonorità nella playlist Messico su Spotify, che accompagnerà il vostro viaggio in Messico SOUND ON 🎵 Scoprite il Messico a ritmo di... musica!
PAGINE & POPCORN, I MIGLIORI LIBRI E FILM PER ASSAPORARE IL MESSICO
Le letture sono sempre un ottimo compagno di viaggio e i film permettono di assaporare la meta prima della partenza. Per questo il team di Viaggigiovani.it ha elaborato una lista di libri di viaggio 📚 e dei film 🍿 più entusiasmanti ambientati in Messico; se avete qualche aggiunta non siate timidi, scriveteci...
LIBRO | AUTORE |
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Il segreto dell'aquila. Magici incontri verso le terre dei maya | Sartori Agnese |
Il labirinto della solitudine | Octavio Paz |
Cartoline zapatiste. In viaggio con Marcos e con la 99 Posse | Luca Zulù Persico |
La civiltà azteca | George C. Vaillant |
Morire per gli indios - storia di Emiliano Zapata | Womack John Jr. |
Messicani. Se li conosci non li eviti | Norberto Vezzoli |
Under the Volcano | Malcom Lowry |
FILM | REGISTA |
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Apocalypto | Mel Gibson |
Y tu mama tambien | Alfonso Cuarón |
Babel | Alejandro González Iñárritu |
La notte dell'Iguana | John Huston |
L'assissinio di Trotsky | Joseph Losey |
Sotto il vulcano | John Huston |
Y tu ama tambien | Alfonso Cuaròn |
Frida | Julie Taymor |