Una delle zone più remote ed incontaminate del nostro mondo, dove la gente vive ancora in maniera nomade nelle loro tipiche abitazioni, Ger, che vengono montate e smontate ad ogni fine stagione. In poche parole la Mongolia è questa!
Avremo modo di scoprire come questi popoli vivano ancora di allevamento, dai cammelli del deserto Gobi, ai cavalli della steppa e foresta siberiana. Ma questo Paese non offre solo paesaggi spettacolari, è anche ricco di storia, come le rovine di Karakorum, l'antica capitale del temibile Impero Mongolo di Gengis Khan, di cultura, come Erdene Zuu Hiid, il primo monastero buddista in Mongolia.
Lasciamoci pertanto catturare da questo paese dagli orizzonti sconfinati a perdita d'occhio e dai ritmi d'altri tempi, nel Paese spesso definito la "Terra del cielo blu".
Viaggi e Tour Mongolia, le nostre proposte
Mongolia, la Terra dei Nomadi Viaggia con Carlo
Viaggio in Mongolia, terra di nomadi sconfinata e meravigliosa, con pernottamenti in ger nella natura piu' selvaggia. Alla scoperta del proprio io interiore, grazie alla solitudine e alla tranquillita' che caratterizzano i paesaggi del deserto del Gobi.
ESPERIENZE DA PROVARE IN MONGOLIA, LA TOP 10
CIBI E BEVANDE MONGOLI, I "MUST"
ACQUISTI E SOUVENIR MONGOLIA, I CONSIGLI
- Art: sostenere artigiani locali è un buon modo per restituire all'economia locale. Nei mercati e in molte gallerie si possono trovare dipinti vivaci di artisti mongoli.
- Cashmere: il Cashmere della Mongolia è tra i più belli del mondo, perché non acquistare una sciarpa, un maglione prima di tornare a casa?
- Feltro: i prodotti in feltro sono facilmente reperibili nella maggior parte dei negozi e mercati della Mongolia. Le pantofole sono in particolar modo apprezzate, morbide e calde sono sicuramente un dono perfetto per amici e parenti.
HIGHLIGHTS MONGOLIA

Ulan Bator
Come non iniziare dalla sua attuale capitale dove tutto ha origine? Nonostante a prima vista possa sembrare una città europea dalla forte influenza russa, Ulan Bator, dove vive circa un terzo dell'intera popolazione della Mongolia, è un misto di modernità e tradizioni. Nei suoi sobborghi infatti la gente vive ancora nelle sue tradizionali sistemazioni, le ger, yurte di feltro in forma circolare. Questa città comunque ha tanto da offrire, dai suoi musei, ai monumenti per Gengis Khan, dal monastero più importante del paese, Gandantegchinlen, agli spettacoli folcloristici.

Deserto del Gobi
Se uno pensa alla Mongolia, una delle prime immagini che mette a fuoco è questo deserto che si trova nella parte meridionale del paese, al confine con la Cina. Una sperduta regione desertica fatta di terre aride e sassose, di formazioni rocciose spettacolari come Baga Gazrin Chuluu, dove si possono ammirare anche pitture rupestri, di altissime dune sabbiose come quelle di Hongoryn Els all'interno del parco nazionale di Gurvan Saikhan, nonchè ricca di animali tra cui i famosi cammelli a due gobbe, gazzelle e l'unico orso del deserto esistente al mondo. Inoltre, ospita anche tracce del passaggio di dinosauri. Nato da un mare interno, ai mongoli invece piace raccontare che sia nato in seguito al passaggio dell'esercito del Gengis Khan.

Karakorum
I mongoli la pronunciano “harhorin”, con le due acca molto aspirate, e letteralmente significa “anello nero”. Karakorum è stata la capitale dell’impero più vasto della storia, utilizzata da Gengis Khan come centro operativo delle sue forze armate nel 1222; divenne la capitale sotto il regno del figlio Ogodei Khan, il secondo grande imperatore, crescendo di prestigio con la successiva generazione e diventando una delle tappe principali della Via della Seta e del pellegrinaggio religioso. La capitale fu poi spostata a Pechino da Kublai Khan e nel 1388 i manchu rasero al suolo i suoi magnifici edifici, tra cui il Palazzo della pace eterna, la dimora di Khan, un complesso di ben 2500 mq. I resti furono utilizzati per erigere l’Erdene Zu, il primo monastero buddista della Mongolia, con 100 templi e 300 gher. Purtroppo il monastero fu poi abbandonato e saccheggiato dai manchu e il regime filosovietico risparmiò tre dei templi, giustiziando i monaci. Dal 1965 il Governo ne ha permesso la riapertura come museo, ma non come luogo di culto, finché, con la caduta del comunismo, poté riprendere le attività religiose. Ad oggi conserva antichi splendori, con i suoi tre templi dedicati alle tre fasi della vita di Buddha – infanzia, adolescenza e maturità - circondati da una possente cinta muraria. All’esterno della cinta si trovano due tartarughe di pietra, che in passato stavano ad indicare il confine dell’antica città di Karakorum (in origine erano quattro).

Mongolia Centrale
Il cuore della Mongolia è la regione più accessibile e offre tantissimo da vedere. Infatti presenta un paesaggio vario ed interessante: delimitata dal deserto del Gobi e da diverse catene montuose, la maggior parte della regione è occupata da steppa, a tratti desertica e a tratti ricca di vegetazione. Da visitare uno dei bellissimi laghi dall'acqua cristallina, Terkhiin Tsagaan Nuur, il primo monastero buddista della Mongolia, Erdene Zuu Hiid, il cratere di un vulcano estinto, Horgo Uul.
VIAGGIARE IN MONGOLIA | DISPOSIZIONI C-19
Disposizioni aggiornate al 15/03/2022
Per recarsi in Mongolia per motivi turistici non sono più in vigore restrizioni legate al Covid-19.Indipendentemente dalla destinazione, viaggiare in questo periodo richiede pazienza e flessibilità, caratteristiche radicate in ogni Nomade Moderno. Per un piacevole svolgimento del viaggio, verranno adottate misure appropriate come da disposizioni governative in loco, che comunicheremo via e-mail prima della partenza. In ogni caso è richiesta la massima collaborazione ad ogni partecipante.
Ove non specificato diversamente, eventuali tamponi e/o test Covid-19 sono da intendersi a carico dei partecipanti.Le misure restrittive per l’ingresso in Italia, legate al COVID-19, disposte con successive Ordinanze da parte del Ministro della Salute, non sono state prorogate oltre il 31 maggio 2022.
FAQ MONGOLIA
- Passaporto: per recarsi in Mongolia è necessario essere in possesso del passaporto con validità residua di almeno 6 mesi.
- Visto: dal 1° gennaio 2023 il Governo Mongolo ha temporaneamente esentato dall’obbligo del visto i cittadini di 34 Paesi, tra cui l'Italia, per viaggi turistici inferiori a 30 giorni. Il provvedimento sarà valido per due anni, fino al dicembre 2025.
IMPORTANTE
In ogni caso i viaggiatori provvederanno, prima della partenza, a verificare l'aggiornamento dei propri documenti presso le competenti autorità (per i cittadini italiani le locali Questure ovvero il Ministero degli Affari Esteri tramite il sito viaggiaresicuri.it ovvero la Centrale Operativa Telefonica al numero telefonico 06 491115) adeguandovisi prima del viaggio. In assenza di tale verifica, nessuna responsabilità per la mancata partenza di uno o più viaggiatori potrà essere imputata all'organizzatore. Lo staff di Viaggigiovani.it è sempre e comunque a disposizione.
Occorre sempre attenersi ad alcune indicazioni preventive nonché mantenere una corretta igiene personale. Si consiglia di osservare le misure sanitarie e igienico-alimentari evitando assolutamente il consumo di prodotti alimentari crudi o poco cotti, soprattutto pollame e uova; evitando di bere acqua non bollita (acquistare bottiglie di acqua minerale ovunque sia possibile, oppure munirsi di pastiglie per la purificazione dell'acqua); lavandosi frequentemente le mani con sapone disinfettante, in particolare se si è in contatto con animali. Data la difficoltà di reperire medicinali di produzione occidentale, si suggerisce di partire con una scorta di farmaci adeguata alle proprie necessità.
- Vaccinazioni obbligatorie: non ci sono vaccinazioni obbligatorie per recarsi in Mongolia. Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio per tutti i viaggiatori di età superiore ad 1 anno provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia.
- Vaccinazioni facoltative: previo parere medico è consigliata la vaccinazione contro epatite A e B, febbre tifoide, tetano; inoltre difterite poliomielite e rabbia per chi fosse diretto in zone rurali con scarso livello igienico. Il rischio malaria è inesistente. In ogni caso, per le vaccinazioni facoltative, è sempre meglio contattare il proprio medico di fiducia o l’ASL locale.
- Moneta: la valuta ufficiale della Mongolia è il Tughrik (MNT), suddisa in 100 möngö.
- Pagamenti e cambio valuta: necessario cambiare denaro a sufficienza a Ulaanbaatar poichè, nel resto del paese, avremo difficoltà a trovare delle banche (gli euro vengono accettati tranquillamente). Le carte di credito (come Visa, Master Card e American Express) vengono accettate unicamente negli hotel, ristoranti e negozi importanti della capitale. Altrove, non vi saranno di alcuna utilità. Assicurarsi quindi di avere denaro sufficiente per coprire acquisti che non si possono pagare tramite carta di credito. Molto comodo è anche prelevare attraverso gli sportelli automatici della capitale con il vostro bancomat, purchè sia abilitato all'estero.
- Sportelli Bancomat: in Mongolia si possono trovare sportelli ATM nella capitale, assicurarsi di avere abilitato il bancomat per l’estero. Al di fuori della capitale e delle grandi città gli sportelli ATM sono rari. Assicurarsi quindi di avere con sé un po’ di denaro contante.
- Lattina di birra = 1500 MNT
- Pasto semplice in un ristorante = 4000 MNT locale
- Cena in un ristorante internazionale = 10.000 MNT
- Corrente elettrica: il voltaggio della corrente in Mongolia è di 220 volt/50 Hz. A volte possono verificarsi blackout di corrente. Le ger dispongono di corrente elettrica per la ricarica delle batterie.
- Adattatore? Sì! In Mongolia è consigliato munirsi prima della partenza di un adattatore universale, perchè le prese elettriche sono diverse da quelle italiane.
- Chiamare dalla Mongolia verso l'Italia: comporre 00139 (in alcuni casi 00239 o 00339) + il prefisso della propria città (ad esempio 06 per Roma) e il numero desiderato.
- Chiamare dall'Italia verso la Mongolia: comporre 00976 + il prefisso della città (per Ulaanbataar è 11) e il numero desiderato.
- Rete mobile: si può telefonare in interurbana, oltre che dagli alberghi più evoluti (tariffe carissime), dalle cabine degli uffici postali o dai telefoni pubblici con le schede telefoniche che si acquistano nei numerosi punti Mobicom o Skytel (altre compagnie), con vari tagli e con una spesa di circa 800 Tughrik al minuto. Compatibilmente con le compagnie telefoniche, il vostro cellulare potrà comunicare, anche via sms, con l’Italia: tenete conto che la copertura completa c’è a Ulaanbaatar, nelle città, nei villaggi principali, in alcune zone a sorpresa della steppa e del deserto, specialmente sulle colline. La copertura di telefonia mobile è generalmente buona in Mongolia, anche se può essere irregolare o inesistente nelle aree remote o montuose.
- Internet: l’accesso internet è ampiamente disponibile a Ulaanbaatar. Alcuni bar e caffè dispongono di connessione Wi-Fi, mentre molti alberghi e pensioni offrono la connessione internet. La disponibilità di Internet è molto meno comune al di fuori di Ulaanbaatar, quindi aspettatevi accessi limitati o inesistenti dal momento in cui lascerete la città.
Il Tsagaan Sar (Mese Bianco), in gennaio o febbraio, segna l'inizio del nuovo anno lunare. Dopo mesi di freddo polare, i mongoli si concedono più di tre giorni di festeggiamenti, con abbondanza di cibo, liquori e canti.
8 marzo: Festa della donna
1° giugno: Giornata dei bambini e delle mamme.
Luglio: il più importante evento dell'anno è il Festival Naadam, noto anche come eriyn gurvan naadam, così chiamato in onore degli "sport principali" del paese: lotta, tiro con l'arco e gare a cavallo. L'evento viene festeggiato in tutto il paese, solitamente tra l'11 e il 13 luglio, anniversario della rivoluzione mongola del 1921. Gli appuntamenti principali sono previsti nei primi due giorni.
26 novembre: Festa Nazionale.
AMBASCIATA D'ITALIA – PECHINO è competente anche per la Mongolia:
San Li Tun, 2 - Dong Er Jie, Beijing 100600
TEL.: (00 86 10) 6532 2131/2/3 - FAX: (00 86 10) 6532 4676;
Cellulare funzionario di turno (attivo per emergenze in orario di chiusura degli Uffici):
(0086) 13901032957 - nei fine settimana e giorni festivi h 08:00-20:00
(0086) 13520652007 - tutti i giorni h 20:00-08:00
Sito Internet: www.italianembassy.org.cn
E-mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Pronto Soccorso, Polizia, Vigili Del Fuoco: 911
Soccorso stradale CAA: (+1) 800 222 4357
- assicurazione 360°: annullamento, malattia, spese mediche e bagaglio
- copertura pandemie (come Covid-19): annullamento, copertura sanitaria e rimborso spese in seguito a malattia e/o quarantena per pandemia (come Covid-19)
Per ogni dettaglio sulla polizza assicurativa di Viaggigiovani.it ti rimandiamo alla pagina assicurazione di viaggio.
PLAYLIST ON THE ROAD, LA COLONNA SONORA IDEALE PER UN TOUR IN MONGOLIA
La cultura e la musica mongole sono un tutt'uno, si mischiano in modo talmente armonioso da confondersi l'una con l'altra. Le tonalità musicali locali hanno un rimando diretto alle tradizioni antiche, tant'è che durante un viaggio in Mongolia si potranno ascoltare melodie originarie senza alcuna influenza occidentale. Durante una rappresentazione musicale non mancano mai le danze popolari, come il biyelgee, accompagnate a suon di tsuur e morin huur. Per certi versi la musica mongola può essere rilassante, anche se forse prima bisogna un po' abituarcisi 😅 SOUND ON: ecco a voi la Playlist Mongolia Viaggigiovani.it su Spotify.
PAGINE & POPCORN, I MIGLIORI LIBRI E FILM PER ASSAPORARE LA MONGOLIA
Le letture sono sempre un ottimo compagno di viaggio e i film permettono di assaporare la meta prima della partenza. Per questo il team di Viaggigiovani.it ha elaborato una lista di libri di viaggio 📚 e dei film 🍿 più entusiasmanti ambientati in Mongolia; se avete qualche aggiunta non siate timidi, scriveteci...
LIBRO | AUTORE |
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Alle sorgenti del fiume giallo | Leonardo Clark |
In Mongolia in retromarcia | Massimo Zamboni |
Mongolia. L'ultimo paradiso dei nomadi guerrieri | Federico Pistone |
Sotto i cieli della Mongolia | George Crane |
Tempesta dall'Est | Robert Marshall |
Gengis Khan. Il figlio del cielo | Frando Forte |
Oriente Express. Storie dall'Asia | Renata Pisu |
Evasione in Mongolia | Luigi jr Barzini |
I cavalli del vento. Nel magico mondo di una sciamana della Mongolia | Sarangerel |
FILM | REGISTA |
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La storia del cammello che piange | Luigi Falorni e Byambasuren Davaa |
Operation tatar | Baatar Bat-Ulzii |
Io e il vento | Joris Ivens |
Urga. Territorio d'amore | Nikita Mikhalkov |
Il conquistatore | Dick Powell |
Mongol | Sergej Vladimirovič Bodrov |
Horse Boy - L'amore di un padre | Michel O. Scott |
Il cane giallo della Mongolia | Byambasuren Davaa |
L'eletto | Guillaume Nicloux |
Khadak | Peter Brosens, Jessica Hope Woodworth |
Il matrimonio di Tuya | Wang Quan'an |