Malesia, il trionfo della natura

ACQUISTI E SOUVENIR MALESIA, I CONSIGLI

• Labu sayong: ovvero un’anfora d’argilla nera a forma di zucca. Questa è tipicamente usata per conservare l’acqua al fresco. Lo stato di Perak è noto per questo tipo di terrecotte.
• Belanga: un oggetto abituale in molte case rurali malesi. Si tratta di un utensile che viene normalmente utilizzato per la cottura del curry, poiché si ritiene che la base circolare permetta una distribuzione del calore in modo uniforme.
• Pezzi unici di artigianato in legno: la Malesia è nota per l’assortimento di tipici prodotti artigianali in legno. Tradizionalmente intere case venivano costruite in legno lavorato con elaborati intagli a mano. Oggi c’è l’imbarazzo della scelta: potrete decidere di acquistare antichi pannelli incisi in stile malese, impugnature dei pugnali malesi kris, recipienti cinesi, le sculture degli spiriti, intricati bastoni da passeggio, utensileria da cucina e legni profumati intagliati.
• Tessuti, tra cui i celebri batik: questo termine si riferisce al processo di tintura del tessuto con l’uso di una tecnica resistente, coprendo aree del tessuto con la cera che impedisce al tessuto di assorbire i colori durante la fase di tintura. I colori del batik sono molto più resistenti all’usura di quelli dei tessuti dipinti o stampati perché il tessuto è completamente immerso nella tinta.

HIGHLIGHTS MALESIA

• KUALA LAMPUR
• FIUME KINABATANGAN
• KINABALU PARK
• GUNUNG MULU NATIONAL PARK
• MABUL
• PENANG ISLAND
• GEORGETOWN
• ENDAU ROMPIN NATIONAL PARK
• MALACCA
• CAMERON HIGHLANDS
• ISOLE PERHENTIAN E REDANG

Kuala Lumpur

Kuala Lumpur è una città frenetica con grattacieli ordinati, autostrade a sei corsie, architettura coloniale e un sacco di verde. Sede delle Petronas Twin Towers, è un paradiso dello shopping con alcuni dei più grandi centri commerciali del Sud-Est asiatico, ospita i marchi più prestigiosi del mondo, e mercatini dove è possibile ottenere di tutto. Certo, c'è un sacco di traffico, ma girate un angolo e la città scoppia di vita esotica con moschee e templi fianco a fianco con mercatini e grattacieli torreggianti. Inoltre, se avete bisogno di un motivo in più per amare Kuala Lumpur c'è il cibo: migliaia di ristoranti servono ogni tipo immaginabile di cibo, per tutte le tasche.

Fiume Kinabatangan

Il Kinabatangan, il fiume più lungo del Sabah e secondo più lungo della Malesia, è uno dei luoghi più interessanti e facilmente accessibili per esplorare la ricca biodiversità di Sabah. Da Kampung Abai nei pressi della foce del fiume di Kinabatangan River, al principale villaggio di Sukau e più in alto il fiume, il Kinabatangan inferiore offre un'incredibile opportunità di vedere una vasta gamma di animali selvatici tra cui scimmie proboscide uniche del Borneo, il selvaggio Orang Utan, Orango Pyrmy, elefanti, coccodrilli, lontre, orsi, gatti selvatici e innumerevoli uccelli rari e bellissimi come buceri e l'Oriental Darter.

Kinabalu Park

Kinabalu Park è il primo Patrimonio dell'Umanità della Malesia. Il Parco vanta più di 5.000 specie di piante vascolari e non manca di fauna, essendo la patria di circa 90 specie di mammiferi di pianura e molti altri. La principale attrazione del parco non è altro che il maestoso Monte Kinabalu, una delle più alte montagne del sud est asiatico (4095 mslm). Oltre al tradizionale alpinismo, i visitatori possono anche sperimentare la montagna Torq, la più alta e la prima via ferrata in Asia o 'strada di ferro' del mondo, da 3.200 a 3.800 mslm. Per coloro che sono più avventurosi, ci sono altre attività di montagna come Alpine Rock Climbing, Parapendio e anche spedizione di montagna.

Gunung Mulu National Park

Il parco nazionale di Gunung Mulu, Patrimonio Unesco dal 2000, è uno degli ambienti naturali più vari ed affascinanti del mondo, con formazioni carsiche, pinnacoli e il sistema di caverne calcaree più grande al mondo, che vede la grotta Gua Nasib Bagus con il primato della volta più grande, lunga ben 600 m e larga 415, con un’altezza di 80. Sviluppato su una superficie di 529 km², protegge l’intricata foresta pluviale, habitat naturale di diverse specie di scimmie e di una straordinaria quantità di altri animali, di cui il bucero ne è il simbolo con le sue 8 specie. Un ambiente naturale avvolgente e non sempre facile, che dà grandi soddisfazioni agli amanti della speleologia e delle escursioni, dal trekking alla giungla intricata.

Mabul

Mabul è una piccola isola al largo della costa sud-orientale di Sabah. L'isola è stata un paese di pescatori dal 1970. Poi, nel 1990, è diventata popolare per i subacquei a causa della sua vicinanza all'isola di Sipadan. Questo pezzo di 20 ettari di superficie terrestre (2-3 metri sul livello del mare), è costituito da terreno prevalentemente pianeggiante e dall'alto si denota la sua forma ovale. Circondata da spiagge di sabbia, con una grande barriera corallina, questa isola è un paradiso in terra.

Penang Island

Penang è conosciuta anche come la perla d'Oriente ed è una delle località più visitate della Malesia. L'isola è situata a largo della costa nord-ovest della Malaysia peninsulare e ha una storia ricca di eventi. Ricoperta da una rigogliosa natura tropicale è unita alla terraferma da due grandiosi futuristici ponti. La sua capitale, Georgetown, è stata nominata patrimonio mondiale dell'UNESCO. La diversità culturale dei suoi abitanti la rende particolarmente conosciuta come la località migliore per gustare meravigliosi piatti locali. La miscela di culture presente a Penang si proietta anche in tutti gli aspetti della vita: religione, costumi, stili di vita e, naturalmente, CIBO! Mentre potremo banchettare con autentiche cucine (indiana, cinese, malese) incontreremo anche molte preparazioni che fondono tutti questi variegati aspetti culturali. Penang è l'unico posto al mondo dove potremo gustare l’autentica cucina Nyonya. Nyonya è la fusione tra gli stili culinari cinese e malese e segue molti degli stessi principi del cibo tradizionale cinese, ma in questo caso fa uso degli ingredienti malesi locali. Il risultato non è né cinese né malese, ha semplicemente il sapore unico della cucina Nyonya. Sono possibili delle escursioni immersi nella foresta del Penang National Park, per connettersi con la vera natura tropicale supportati da rangers, naturalisti locali, e dal The Habitat Rainforest Centre situato in cima alla Penang Hill, non lontana dal centro città. La visita al The Habitat offre l'esperienza di una foresta pluviale più autentica, diversificata ed educativa trovandosi all’interno di una riserva forestale protetta dal 1911 ed è costituito da un sentiero naturalistico lungo 1,6 km costruito dalla British East India Company all'inizio del 1800. Oltre alla miriade di flora e fauna, che è possibile scoprire lungo il nostro percorso, Habitat Hill presenta anche la Langur Way Canopy Walk, il ponte sospeso a due campate più lungo al mondo ed anche una divertente zip-line.

Georgetown

La vivace e pittoresca Georgetown è la capitale dello Stato di Penang, così chiamata in onore del re Giorgio III ed è la terza città più popolosa della Malaysia. Nel 2008 il suo centro storico è stato inserito nella lista del Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Il suo centro è ricco di shophouse, antichi edifici coloniali e tantissimi risciò che percorrono quotidianamente il suo dedalo di strade e vicoli, anche per ammirare la locale Street Art con i suoi straordinari murales, tra i simboli di questa città. Antiche arti e manufatti, come la fabbricazione artigianale di oggetti in rattan, in legno, bastoncini d’incenso o la chiromanzia, continuano a essere praticati in ambienti rimasti immutati nell’ultimo secolo. Ma la città è anche proiettata al futuro e i grattacieli avveniristici, della parte più moderna della città, non perdono occasione per ricordarlo ai suoi abitanti e ai viaggiatori che arrivano numerosi alla scoperta di questa piccola isola-stato. I templi cinesi, indiani, buddisti e le sue moschee, le vestigia neoclassiche del Raj e una miriade di antiquati negozietti disseminati nella città, fanno di Georgetown una meta di assoluto interesse culturale. Tutto qui ha conservato un fascino antico e la piacevolezza di passeggiare nelle sue strade, con i profumi di cucina indiana e malese ad ogni angolo, fa desiderare di fermarsi qualche giorno in più del previsto, grazie anche le vicine spiagge che, seppur non tra le migliori dell’Asia, regalano un gradevole senso di relax.

Endau Rompin National Park

Situato nella parte sud della penisola malese, il selvaggio e ancora incontaminato Parco di Endau Rompin, con una superficie di 870 kmq, occupa parte dello stato di Johor e di quello di Pahang. Si tratta di una meravigliosa foresta pianeggiante rimasta completamente intatta, con formazioni rocciose vulcaniche risalenti a circa 250 milioni di anni fa, che vanta forme di vita uniche sul pianeta e del tutto tipiche di questa aera, come la palma a ventaglio e il bambù rampicante. Questo parco è l’ultimo rifugio malese dei rinoceronti di Sumatra, che però vivono solo nelle zone più isolate ed è molto difficile riuscire a vederli. Per arrivare all’Endau Rompin si possono utilizzare solo fuoristrada, lungo un percorso di 56 chilometri attraverso la giungla oppure in barca con un viaggio di circa di tre ore. Offre circa 26 chilometri di sentieri tracciati e il più conosciuto è il Sentiero delle Cascate, che prevede un trekking nella giungla con sosta allo splendido laghetto noto come “laguna blu”, per un bagno rigenerante immersi nelle sue acque di un delicato color verde smeraldo. Partendo da qui è possibile arrivare alle cascate di Upeh Guling, alte 8 m e allo spettacolare salto di 40 m di Buaya Sangkut, la cascata principale. La fauna locale fa spesso compagnia ai suoi esploratori, infatti potrebbe capitare di avvistare l’orso-gatto o il gibbone dalle mani bianche, l’unica famiglia di scimmie presente in questa regione. Il parco rimane chiuso durante la stagione delle piogge, cioè da novembre a marzo.

Malacca

Situata sullo stretto che ne porta lo stesso nome, di Malacca appunto, è una città e piccolo Stato della Federazione Malese dichiarata Patrimonio Unesco. Sede di uno dei più antichi sultanati della regione, è stata occupata nel corso dei secoli da diverse potenze coloniali che qui hanno dominato. Portoghesi, olandesi e, da ultimi, gli inglesi, se ne contendevano il possesso per controllare i traffici commerciali del canale marittimo antistante e per secoli fu un grande mercato di spezie, oro, seta, thè, oppio, tabacco e profumi. La città è stata anche una delle basi dell’ammiraglio cinese Zheng He, e la numerosa comunità cinese ha dato origine alla cultura locale peranakan (o baba nyonya), un favoloso mix tra Cina e Malesia, che lascia sempre estasiati. È un luogo pittoresco e multietnico che trova il suo maggior punto focale a Chinatown, un quartiere dal carattere autentico e dalle lunghe tradizioni. Le dimensioni del centro rendono possibile la visita in giornata, spostandosi a piedi o in risciò, visitando i palazzi di Town Square, col suo municipio, rosso come tutti gli edifici di questa piazza, e il Museo di Storia e di Etnografia. La Chiesa di St Paul testimonia il cattolicesimo presente in questa città, dove San Francesco Saverio si recava spesso in visita. Il fascino di Malacca si deve alle leggende che vengono narrate dai suoi abitanti, si dice sia un luogo seminato di incantesimi dove ogni angolo sussurra le storie di ricchi sultani e leggendari navigatori.

Cameron Highlands

Questo luogo prende il nome da William Cameron, il topografo che nel 1885 esplorò questa zona, a cui fecero seguito i coltivatori di tè, che qui trovarono un clima perfetto per la celebrata fogliolina verde e i facoltosi colonialisti in cerca di refrigerio dalla calura delle città e aria pulita. Qui le temperature oscillano sempre tra i 10 e i 25 gradi. Le sue fresche e splendide colline verdi, situate tra i 1300 e i 1800 mslm, sono il luogo ideale per ritrovare una dimensione naturale e riposante. Le sublimi piantagioni di tè ricoprono, come dei preziosi tappeti verde smeraldo, le pendenze delicate delle Cameron Highlands. Qui è possibile assaggiare le varie produzioni locali e vedere la lavorazione della famosa bevanda ambrata in tutte le sue declinazioni, dal tè bianco, al verde, al tè nero, speziato o naturale, con latte o zucchero, con o senza biscotti, comodamente seduti ad un tavolino con vista su questo magnifico mare verde brillante. L’area è percorsa da una serie di sentieri che si snodano nella giungla tra cascate e montagne verdissime. Le Highlands sono anche famose per la produzione delle fragole e del delizioso gelato con esse prodotto. La città maggiormente frequentata è Tanah Rata, con un vivace mercato, ristorantini tipici e localo dove potersi fermare a bere qualcosa di fresco.

Isole Perhentian e Redang

Le isole Pulau Perhentian e Pulau Redang si trovano sulla costa orientale malese, un tratto di mare lungo ben 400 km dal confine thailandese a quello con lo Stato di Singapore. Le isole vantano un mare davvero cristallino e soffice sabbia bianca. Le Perhentian sono due isole: Kecil, detta anche Small Island, e Besar, ossia Big Island. Due paradisi tropicali con le cale più bianche di tutta la Malesia. Sono piccole, con dimensioni di non più di 4 km e non sono presenti strade asfaltate, pertanto lo charme esotico e naturale è certamente uno dei suoi punti di maggior richiamo. una buona offerta di hotel e di piccoli ristoranti la rendono una meta ideale per il relax senza rinunciare ad un minimo di comodità. A Perhentian Besar è possibile osservare le tartarughe marine presso la Three Coves Bay, sulla costa nord, una meravigliosa sequenza di tre spiagge separate da rocce di granito e accessibili solo tramite speed boat. Redang fa parte di una Parco Marino protetto dal Governo malese ed è considerata uno dei migliori hotspot mondiali per le immersioni. È presente una barriera corallina con antichi giardini di corallo e un’ottima visibilità subacquea grazie alla limpidezza del suo mare. Anche qui troviamo finissima sabbia bianca, tartarughe, mante e una coloratissima vita sottomarina. A differenza delle Perhentian, che offrono diverse tipologie di sistemazione (dalla semplice guesthouse al più attrezzato resort), a Redang si trovano principalmente strutture di alto livello perfettamente integrate con l’ambiente naturale circostante. Tutte le isole si raggiungono con i traghetti in partenza dalla costa malese, dal molo di Kuala Besut per le Perhentian e dal molo di Merang per Redang. Nelle Palau Perhentian non ci sono banche e bancomat, per cui consigliamo di portare una quantità sufficiente di contanti.

VIAGGI IN MALESIA | DISPOSIZIONI C-19

FAQ MALESIA

PLAYLIST ON THE ROAD, LA COLONNA SONORA IDEALE PER UN VIAGGIO IN MALESIA

In Malesia c’è una grande varietà di generi musicali che riflettono i gruppi culturali specifici all'interno della società. Sia la musica popolare malese che la musica d'arte contemporanea sono essenzialmente musica di base occidentale combinata con alcuni elementi locali. In generale, la musica della Malesia può essere classificata come musica classica, folk, sincretica, popolare e contemporanea, alcune emerse durante il periodo pre-coloniale. La musica sincretica, invece, si è sviluppata durante il periodo post-portoghese e contiene elementi sia di musica locale che straniera come quella araba, persiana, indiana e cinese. La musica è tradizionalmente usata per raccontare storie, celebrare eventi ed è basata su strumenti a percussione, il più importante dei quali è il Gendang (tamburo). Prendete le cuffie e fate partire la playlist Sound on: Malesia per un viaggio alla scoperta dei diversi generi musicali caratteristici di questo posto!

PAGINE & POPCORN, I MIGLIORI LIBRI E FILM PER ASSAPORARE LA MALESIA

Le letture sono sempre un ottimo compagno di viaggio e i film permettono di assaporare la meta prima della partenza. Per questo il team di Viaggigiovani.it ha elaborato una lista di libri di viaggio 📚 e dei film 🍿 più entusiasmanti ambientati in Malesia; se avete qualche aggiunta non siate timidi, scriveteci...