L'Etiopia è l'unico paese dell'Africa a non aver perso la propria indipendenza nel periodo coloniale (1870-1914), quando le potenze europee si spartirono gran parte del territorio africano. Ancora oggi, il popolo etiope è orgoglioso della propria tradizione di indipendenza. Oltre che per gli aspetti politici, questo paese africano ricco di storia e di cultura si distingue anche per la religione cristiana ortodossa, che gli etiopi sono riusciti a mantenere nonostante nel VII secolo tutti i paesi limitrofi abbiano abbracciato l'islamismo. Un viaggio in Etiopia è tanto sorprendente quanto complicato: le infrastrutture turistiche sono piuttosto scarse e le strade sono dissestate, ma il paesaggio è favoloso, la gente è ospitale. Esiste un tangibile senso della storia e non dovrete preoccuparvi delle orde di turisti infervorati. La capitale Addis Abeba, le chiese rupestri del Tigray e Lalibela, le tribù della Valle dell'Omo, i vulcani della Dancalia. Da dove iniziamo a scoprire l'Etiopia?
Tour Etiopia, le nostre proposte per un viaggio in Etiopia
Etiopia, le solitudini della Dancalia Viaggiaconcarlo
Vulcani borbottanti illuminano il cielo notturno, tumuli sulfurei di giallo assumono forme ultraterrene e visioni di cammelli attraversano laghi di sale. Un viaggio in Etiopia tra i silenzi assordanti della Dancalia, alla scoperta del regno delle origini perdute.
La mia casa è piccola
ma le sue finestre si aprono su un mondo infinito. Confucio
ETIOPIA, LA TERRA DELLE ORIGINI
Credit:
Joseph De Leon
LA TOP 5 DELLE ESPERIENZE DA PROVARE DURANTE UN VIAGGIO IN ETIOPIA
CIBI E BEVANDE ETIOPI, I "MUST"
- La carne, ingrediente essenziale della gastronomia etiope, accompagnata da legumi come purè di ceci o verdure
- I cereali: col “teff”, un cereale simile al miglio, si prepara, con diversi giorni di fermentazione, l’“injera”, una sfoglia di pane che viene servita arrotolata.
- Il “wot” è il piatto nazionale: una salsa molto piccante che accompagna carne di pollo o di pecora. I commensali si servono da un unico piatto con le dita della mano destra, spezzando l’“injera” che viene farcita di “wot”. Nei periodi di digiuno imposti dalla religione e dai dettami del Corano è vietato consumare carne e prodotti caseari, e allora il “wot” viene servito con legumi.
- Nella dieta dell’etiope non manca il “berberè”, condimento a base di peperoncino che si ritiene abbia effetti salutari e medicamentosi; la carne cruda viene intinta in questo pimento, che viene utilizzato anche nella salsa arricchita con pezzetti di pollo, di montone o uova sode.
- Il pranzo termina col cerimoniale del caffé, il cui nome deriverebbe dalla provincia etiopica di Kaffa.
- Un’altra importante bevanda è il “tech” ottenuto dalla fermentazione di miele, acqua e una pianta spinosa degli altopiani chiamata gensho.
- La birra tradizionale è la “talla”, ottenuta fermentando un cereale (mais, orzo o grano) e il gensho.
- Anche il tè è molto consumato, aromatizzato con cannella o chiodi di garofano.
ACQUISTI E SOUVENIR ETIOPIA, I CONSIGLI
- Arte sacra: impossibile tornare a casa senza una delle bellissime e caratteristiche croci copte, le più famose si trovano a Lalibea, o una delle riproduzioni di manoscritti miniati e icone etiopi.
- Prodotti biologici: in primis il caffé etiope e il miele. Questi prodotti locali, sono stati valorizzati da cooperative sparse in varie zone di produzione e comprare nelle loro botteghe, significa, non solo riportare a casa prodotti di qualità, ma contribuire anche all’esistenza di queste cooperative, gestite spesso dalle donne.
COSA VEDERE DURANTE UN VIAGGIO IN ETIOPIA

Addis Abeba, capitale dell'Etiopia, è una città caotica e superaffollata, e ve ne accorgerete immediatamente! Questa caratteristica le dà comunque un fascino particolare, che potrete gustare meglio se andrete a visitare il centro cittadino e gli enormi mercati pieni di bancarelle e vita. Addis Abeba, inoltre, è la città migliore per partire all’esplorazione di ogni parte dell’Etiopia e vi introdurrà al particolare modello culturale delle popolazioni autoctone, fiere e orgogliose delle propria tradizione.

Le Blue Nile Falls sono uno dei posti mitici che uno sogna quando legge storie sugli antichi esploratori e scopritori. Di preciso fu Pedro Páez il primo europeo arrivato qui. Era un missionario gesuita, esperto in lingue e cultura autoctone, che ebbe la fortuna di scoprire la sorgente del Nilo Blu nel 1613. Ora c'è una diga con una centrale elettrica proprio sopra le cascate che ha fatto diminuire il flusso. Le cascate sono alte da 38 a 45 metri, formate da quattro corsi d'acqua che hanno una portata quasi nulla nella stagione secca e di quasi 400 metri di ampiezza durante la stagione delle piogge.

Gondar era la vecchia capitale imperiale dell'Etiopia, centro agricolo ed emporio commerciale fondata dall'imperatore Fasilide nel 1635. La Gondar moderna è la seconda città dell'Etiopia e una popolare attrazione turistica grazie alle pittoresche rovine nell'area della Cittadella Reale, da cui in passato gli Imperatori esercitavano il loro potere. Gli edifici più belli e famosi da visitare nella Cittadella risalgono tutti al XVII secolo. Di grande interesse: il Castello di Fasilide, il Palazzo di Iyasu, la Sala di Dawit con la sua Sala dei banchetti e le stalle, il Castello di Mentewab e le diverse chiese presenti.

Lalibela è poco più di un grosso villaggio, ma nel passato è stata Roha, una capitale della dinastia discendente dall'Impero di Axum, ed è ancora importante città santa d'Etiopia. Nel XII sec. furono scavate nella roccia rossa tufacea 11 splendide chiese monolitiche, collegate da stretti e bui cunicoli sotterranei, un'immane opera di decine di migliaia di uomini che in un paio di decenni scolpì quasi a mani nude le chiese di Lalibela. L'attrazione principale è la chiesa Beta Giorgis, a forma di croce greca, isolata, sontuosa, superba, un intarsio nella roccia. San Giorgio in persona ne ha controllato i lavori e le impronte degli zoccoli del suo cavallo sono rimaste nelle pareti del cammino d'ingresso al cortile della chiesa.

La Dancalia costituisce la parte settentrionale della depressione dell’Afar con una superficie di circa 50.000 kmq di cui circa 10.000 kmq si trovano al di sotto del livello del mare. La Dancalia è una terra estrema caratterizzata da deserti di lava a causa dell’intenso vulcanismo dell’area e da un enorme strato di rocce evaporitiche, conosciuto come la “Piana del Sale”, posto circa a 120 m al di sotto del livello del mare, che ricopre la parte centrale della depressione per circa 6000 kmq, con spessori stimati da 1000 a 3000 metri. Gli italiani in epoca coloniale identificavano la Dancalia con l’intero triangolo dell’Afar, invece che con la sua sola porzione settentrionale. Il luogo più sbalorditivo della Dancalia è il Vulcano Erta Ale (613 mslm) in continua eruzione dal 1967. L'ascesa al vulcano è lunga (15 km, 4 h) ma non ripida; le difficoltà sono date dal caldo e dal buio. I cammelli portano l'attrezzatura.
L'altra meta imperdibile della Dancalia è Dallol (125 metri sotto il livello del mare), dove grandi protuberanze di zolfo e ossido di ferro dalla forme irregolari disegnano un paesaggio color arancione e giallo che ricorda più quello di una barriera corallina che quello di qualche luogo terrestre. Infine da non tralasciare il lago Afdera, distante solo 60 km dal vulcano ma a ben 6 h di fuoristrada. Dalle sue acque verdi viene estratte il sale; volendo, si può fare una nuotata nel lago o nelle vicine sorgenti termali.

Nella valle di un grande fiume, l’Omo, ultima wilderness africana, cuore caldo dell’Etiopia, tra montagne e foreste, aride savane e laghi incastonati nell’enorme spaccatura della Rift Valley, vivono popoli dalle tradizioni intatte: Dorze, Konso, Hamar, Surma e Mursi. Pur con differenti origini ed in costante conflitto tra loro per il possesso di elementi vitali come acqua, pascoli, armenti, queste tribù hanno molte caratteristiche comuni: la religione animista, la poligamia, le scarificazioni corporali, la nudità, il potere assoluto dei maschi e la subalternità delle donne. Alcune etnie vivono di agricoltura, altre di pastorizia, altre ancora di caccia e di pesca; anche se su tutto dominano i corpi, che comunicano e parlano, sempre abbelliti da oggetti come collane, orecchini, bracciali, gonnellini, creati grazie a frammenti di ossi e avorio, perline di vetro, alluminio, legno, corteccia, conchiglie, semi. Un viaggio nella Valle dell'Omo, è un viaggio alla scoperta dell'Uomo e dell'umanità in generale.

L'Awash National Park è uno dei parchi nazionali più popolari, raggiungibili (per la vicinanza ad Addis Abeba) ed interessanti dell'Etiopia, coperto da 756 kmq di boschi di acacia e pascoli. La fauna selvatica in questo parco include l'orice dell'Africa orientale, dik-dik, kudu, facoceri, babbuini e oltre 453 specie di uccelli nativi, come gli struzzi del Nord Africa. Oltre la ricca fauna locale, ci sono elementi naturalistici di rilievo come il vulcano Fantale, il cui versante meridionale è totalmente nero dovuto all'ultima eruzione datata 1820. Nel parco dell'Awash National Park si trovano anche pozze d'acqua calda, utilizzate come rifornimento e sostentamento dalle popolazioni locali.

La Rift Valley è considerata la culla dell’umanità, ossia il luogo in cui si è evoluta e diversificata la nostra specie negli ultimi milioni di anni. Alla rift valley etiope ed in particolare alla depressione dell’Afar, sono associati moltissimi ritrovamenti di fossili di ominidi, che fanno pensare che questa area abbia rappresentato una zona cruciale per il processo di ominazione negli ultimi milioni di anni. Alcune località rivestono un’importanza unica nelle ricerche antropologiche: basti pensare, ad esempio, alla media valle dell’Awash i cui resti fossili testimoniano l’intera storia evolutiva degli ominidi, da 6 milioni di anni ad oggi.
FAQ & INFORMAZIONI ETIOPIA
- Passaporto: per recarsi in Etiopia il passaporto è obbligatorio con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di partenza.
- Visto: il visto d'ingresso per l'Etiopia è obbligatorio, si può richiedere online prima della partenza e costa 82$. Questo significa che ogni richiedente, potrà provvedere autonomamente alla richiesta del visto, sul sito ufficiale dell'Etiopia eVisa.
IMPORTANTE
- Preghiamo di non procedere in alcun modo alla richiesta del visto prima di nostre ulteriori istruzioni.
- Il costo per la richiesta del visto tramite Viaggigiovani.it è di 110€ e ciò sarà da indicare in fase di iscrizione.
IMPORTANTE
In ogni caso i viaggiatori provvederanno, prima della partenza, a verificare l'aggiornamento dei propri documenti presso le competenti autorità (per i cittadini italiani le locali Questure ovvero il Ministero degli Affari Esteri tramite il sito viaggiaresicuri.it ovvero la Centrale Operativa Telefonica al numero telefonico 06 491115) adeguandovisi prima del viaggio. In assenza di tale verifica, nessuna responsabilità per la mancata partenza di uno o più viaggiatori potrà essere imputata all'organizzatore. Lo staff di Viaggigiovani.it è sempre e comunque a disposizione.
- Vaccinazioni obbligatorie: non ci sono vaccinazioni obbligatorie per recarsi in Etiopia. Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio per tutti i viaggiatori di età superiore ad 1 anno provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia.
- Vaccinazioni facoltative: in ogni caso, per le vaccinazioni facoltative, è sempre meglio contattare il proprio medico di fiducia o l’ASL locale.
- Moneta: la valuta ufficiale dell'Etiopia è il Birr (ETB)
- Pagamenti e cambio valuta: consigliamo di portare euro per poi cambiarli mano a mano, e secondo le necessità, in valuta locale presso qualsiasi banca, tenendo presente che realizzare il cambio inverso birr-€ non è possibile, se non con lunghe pratiche burocratiche che richiedono giorni. Il tasso di cambio varia pochissimo, c’è uno sportello dentro l’aeroporto, subito dopo l’ufficio visti e prima del controllo passaporti. Le carte di credito non vengono accettate al di fuori della capitale. Assicurarsi quindi di avere denaro sufficiente per coprire acquisti che non si possono pagare tramite carta di credito.
- Sportelli Bancomat: qualche grande albergo e le principali banche offrono il servizio bancomat negli appositi erogatori presenti in quasi tutta la capitale. Da considerare altri metodi di pagamento disponibili quando ci si sposta fuori dalle grandi città.
- Tazza di caffè = 10-15ETB
- Bottiglia di birra = 30-40ETB
- Pranzo semplice = 40-60ETB
- Una buona cena in un ristorante = 150-200ETB
- Corrente elettrica: il voltaggio in Etiopia è di 220 volt.
- Adattatore? Sì! In Etiopia è consigliato munirsi prima della partenza di un adattatore universale.
- Chiamare dall'Etiopia verso l'Italia: comporre 0039 + il numero desiderato.
- Chiamare dall'Italia verso l'Etiopia: comporre 00251 + il prefisso della città (senza 0) e il numero desiderato.
- Rete mobile: In Etiopia, da qualche anno la rete è abilitata al roaming internazionale col sistema GSM 900, quindi si possono utilizzare i propri cellulari per ricevere e trasmettere chiamate. Non sempre c’è una buona ricezione e bisogna insistere nel riprovare per poter prendere la linea. Nella zona dell’Omo a Turmi non c’è rete cellulare ma esiste quella fissa.
- Internet: La connessione internet affidabile e veloce è ancora rara in Etiopia, ma gli hotel, anche quelli economici, stanno cominciando ad offrirla, nonostante non sia sempre gratuita. La rete Wi-Fi, tuttavia, è spesso disponibile negli spazi comuni di molti alberghi. Ad Addis Abeba sono presenti degli internet caffè un po' ovunque, ma le cose si complicano nel sud; infatti non ce ne sono nell’Omo Valley.
Negozi: lunedì/venerdì 8.00/12.30 e 15.30/19.30
1° gennaio: Capodanno
19 gennaio: Epifania copta (Timket)
2 marzo: Anniversario della battaglia di Adwa
11 settembre: Capodanno copto (Enkutatash)
24/27 settembre: Meskal (Ritrovamento della Santa Croce)
Villa Italia, Kebenà P.O.Box 1105 Addis Abeba, Etiopia
Tel: +251.11.1235717 - 1235684 - 1235685 - Fax: 1235689
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- assicurazione 360°: annullamento, malattia, spese mediche e bagaglio
- copertura pandemie (come Covid-19): annullamento, copertura sanitaria e rimborso spese in seguito a malattia e/o quarantena per pandemia (come Covid-19)
Per ogni dettaglio sulla polizza assicurativa di Viaggigiovani.it ti rimandiamo alla pagina assicurazione di viaggio.
PLAYLIST ON THE ROAD, LA COLONNA SONORA IDEALE PER VIAGGI IN ETIOPIA
La musica dell'Etiopia è estremamente diversificata, in quanto ciascuno dei gruppi etnici del Paese è associato a suoni unici. La musica religiosa etiope ha un antico elemento cristiano, mentre la musica musulmana “manzuna” è cantata in un linguaggio Oromo. Importante è anche la nascita della musica bolel, simile alla musica blues, interpretata dagli azmari ad Addis Abeba. Dalle sonorità miste dell'Ethio-Jazz ai ritmi più tribali della tradizione, ecco una playlist su Spotify che ci catapulta nel cuore dell'Etiopia a suon di musica.
PAGINE & POPCORN, I MIGLIORI LIBRI E FILM PER ASSAPORARE L'ETIOPIA
Le letture sono sempre un ottimo compagno di viaggio e i film permettono di assaporare la meta prima della partenza. Per questo il team di Viaggigiovani.it ha elaborato una lista di libri di viaggio 📚 e dei film 🍿 più entusiasmanti ambientati in Etiopia; se avete qualche aggiunta non siate timidi, scriveteci...
LIBRO | AUTORE |
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Sotto lo sguardo del leone | Maaza Mengiste |
La dolcezza nel ventre | Camilla Gibb |
Maggiore Etiopia: L'evoluzione di una società multietnica | Donald N. Levine |
I giorni del camaleonte: una fanciullezza americana in Etiopia | Tim Bascom |
Chains of Heaven | Philip Marsden |
FILM | REGISTA |
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Teza | Haile Gerima |
Difret, il coraggio per cambiare | Zeresenay Berhane Mehari |
L'atleta - Abebe Bikila | Davey Frankel e Rasselas Lakew |