Incastonata in un anello di montagne nebbiose e lambita dal pigro Mekong, il Laos, una terra tranquilla e misteriosa fatta di monaci canterini e sbiadite grandezze coloniali in un mondo in continua evoluzione, vive della magia del passato. È il misterioso vicino della Thailandia, un paese che vede un numero di visitatori 10 volte superiore all'anno, ma che non ha nemmeno un briciolo dell'enigmatico fascino del Laos.
Ancora relativamente intoccato dal turismo di massa, un viaggio in Laos offre l'opportunità di godere appieno del suo splendore naturale, e le incredibili cascate di Kuang Si o le sonnolenti rovine di Wat Phou sono solo un piccolo esempio. Ma non sarà solo la natura a caratterizzare il vostro soggiorno qui: il Laos vanta anche una cultura profonda e ricca di storia. Mercati notturni, grotte piene di statue di Buddha e speciali cerimonie di danza vi faranno entrare nel cuore di questo vivace Paese.
Nonostante l'aspetto “aspro”, la capitale, Vientiane, è inaspettatamente cosmopolita, grazie anche alla cultura dei caffè legata al periodo in cui faceva parte dell'Indocina francese. Le sue strade, piacevolmente sbiadite e ombreggiate da palme, sono disseminate di antiche rovine, stupa scintillanti e graziosi edifici coloniali.
Qui, sono pochi i luoghi turistici affollati, con la possibile eccezione di Luang Prabang, costellata di monasteri, e di Vang Vieng, esuberante località per i backpacker, ma, ovunque andiate in Laos, non mancherà mai la deliziosa cucina laotiana: un po' francese, un po' del sud-est asiatico, e perfetta se accompagnata da una bottiglia fresca di Birra Lao.
Vi avvisiamo: durante un viaggio in Laos noterete dei rallentamenti nei vostri movimenti. Non sarete i primi ad adattarvi inconsciamente al tono pacifico e al ritmo lento di questa terra incontaminata. Inoltre, dopo qualche giorno di permanenza, ogni aspetto del Paese, dalla storia alla cultura, alla gente al paesaggio, vi entrerà nel cuore e sarà quasi impossibile dimenticarlo. Voglia di provare questo "effetto Laos"?
Laos, le nostre proposte per indimenticabili viaggi in Laos
Non avevamo mai visto nulla di così verde come queste risaie.
Non si trattava solo delle risaie:
la vegetazione circostante - con un fogliame così fitto che gli alberi perdevano il conto di quali foglie sono di chi -
era una coalizione arcobaleno di un solo colore: il verde.Geoff Dyer
TRAILER LAOS, TRA SORRISI E SPIRITUALITA'
Credit:
Sylvain Botter
VIAGGI IN LAOS, COSA VEDERE
Cosa vedere in Laos? Di seguito una lista delle migliori località e luoghi di interesse da scoprire durante un viaggio in Laos secondo Viaggigiovani.it, senza tralasciare qualche chicca meno conosciuta.
Vientiane
Mentre programmate il vostro viaggio in Laos, una tappa che dovrebbe essere senza dubbio sulla vostra lista è Vientiane, la "piccola" capitale adagiata lungo lo scenografico fiume Mekong. In questa vivace città, e nella provincia che la circonda, ci sono una miriade di autentiche esperienze laotiane che attendono di essere esplorate. Dai piatti dell'autentica cucina alla visita dei templi buddisti, la più grande città del Laos mescola armoniosamente il ricco arazzo culturale delle influenze laotiane e thailandesi. Vientiane vanta una storia secolare, segnata da influenze culturali, cambiamenti politici e uno spirito resiliente. Negli ultimi decenni, la città ha conosciuto una rapida modernizzazione e uno sviluppo urbano, pur conservando il suo patrimonio culturale. Vientiane è ricca di attrazioni diverse che soddisfano gli interessi di ogni viaggiatore: dalle meraviglie storiche e architettoniche al ricco patrimonio buddista e alle bellezze paesaggistiche, la città offre una miscela accattivante di esperienze. Che siate attratti dai piaceri culturali, dalle gemme nascoste o semplicemente dalla bellezza della natura, Vientiane ha qualcosa per tutti. Non dimenticate di esplorare siti storici come Pha That Luang, simbolo del buddismo laotiano, e Wat Si Saket, il più antico tempio buddista della città. La storia di Vientiane si rivela attraverso la sua architettura, i suoi monumenti e lo spirito duraturo della sua gente!

Parco dei Buddha
Vientiane potrebbe anche essere una piccola capitale, ma è anche la sede di una delle caratteristiche più stravaganti e inaspettate del sud-est asiatico: lo strano e meraviglioso Buddha Park. Il Parco dei Buddha è un parco di sculture all'aperto situato a circa 25 chilometri da Vientiane, sul fiume Mekong. È conosciuto dai locali come Xieng Khuan, che significa Città degli Spiriti, ed è l'eccentrica cornice di oltre 200 sculture di varie forme e dimensioni che raffigurano figure della tradizione e della tradizione buddista e indù. Sebbene le statue e le sculture sembrino antiche, in realtà questo parco è relativamente nuovo. È stato fondato nel 1958 dal monaco laotiano Luang Pu Bunleau Sulilat e le sculture stesse sono per lo più gettate in cemento armato. Oggi il parco è gestito dal governo del Laos come attrazione turistica e nel 2017 è stato sottoposto a pesanti lavori di ristrutturazione, con l'aggiunta di passerelle e servizi igienici di buona qualità. Entrando nel parco si può intraprendere un viaggio di introspezione e contemplazione nell’ambiente calmo e sereno in cui ci si ritrova.
Ma cosa lo rende così unico? Xieng Khuan è totalmente diverso da qualsiasi altro luogo per la sua duplice devozione al buddismo e all'induismo. Non è ufficialmente un tempio nonostante venga spesso chiamato Wat Xieng Khuan (wat significa tempio), ma gli abitanti del luogo che spesso vi praticano il culto lo considerano un luogo sacro. Detto questo, è quasi più simile a un'installazione artistica che a un luogo religioso.

Champasak
Casa di incantevoli cascate, giungle e isole sul leggendario fiume Mekong, Champasak è una destinazione affascinante del Laos. Provincia sud-occidentale del Paese, Champasak possiede il fascino di diverse bellezze, dalla natura alla storia, dal buddismo alla cultura e alla vita locale. Caratterizzata da una fitta giungla verde, da rovine coloniali francesi e da un antico tempio che si pensa sia il prototipo di Angkor Wat, la provincia laotiana di Champasak prende il nome dall'antica capitale del Regno di Champasak, ed è anche facile da raggiungere con un volo da Pakse, il centro locale del Laos meridionale.
Sulla riva occidentale del Mekong, a sud di Pakse, le rovine dello storico Wat Phou sono incorniciate dalla montagna Phu Kou, circondata da fitte foreste. La costruzione del tempio iniziò alla fine del X secolo e continuò fino al XIV secolo, quando l'impero di Angkor andò in declino. Il Wat Phou, un tempio di costruzione indù, era dedicato a Shiva, di cui si possono ancora vedere sculture e ritratti. Sebbene sia piccolo di statura, il tempio ha un grande significato simbolico e i pellegrini vi si affollano durante la luna piena del terzo mese lunare per il festival buddista di tre giorni Wat Phou Champasak.
A circa 10 km dal Wat Phou, si trova la piccola città di Champasak, antica sede del Regno di Champasak, costruita principalmente intorno a una strada principale che corre parallela al Mekong. La strada si divide intorno a una vecchia fontana coloniale, ricoperta di vegetazione, formando un incrocio circolare per le rare auto che vi transitano.

Si Phan Don
Nel profondo sud del Laos, appena sopra il confine con la Cambogia, il Mekong si frantuma in una rete di fiumicelli larga 14 km, creando un arcipelago senza sbocco sul mare. Conosciuto come Si Phan Don, o “Quattromila Isole”, questo labirinto di isolotti, rocce e banchi di sabbia ha agito come una sorta di campana di vetro, preservando la cultura tradizionale del Laos meridionale dalle influenze esterne. I villaggi dell'isola non sono stati toccati dalle guerre francesi o americane e i costumi e le usanze popolari degli isolani sono stati tramandati ininterrottamente fin dall'antichità. Il fiume Mekong svolge un ruolo fondamentale nella vita degli abitanti locali: il 95% delle famiglie isolane si dedica alla pesca per vivere. La consapevolezza ecologica della gente del posto è elevata e quasi la metà dei villaggi del distretto partecipa a programmi volontari di conservazione della pesca. In questo vasto arcipelago fluviale, il tempo scorre lentamente e si possono ammirare splendidi panorami da qualsiasi punto. Questo è il punto più ampio del fiume Mekong, lungo circa 4.000 chilometri, e le potenti correnti e lo scroscio acquatico lo sottolineano. Le isole sono in gran parte disabitate e per lo più prive di turisti. Tuttavia, l’incredibile paesaggio non è l'unica attrattiva delle 4.000 isole: qui potrete incontrare da vicino la fauna selvatica locale! Remando in kayak lungo il Mekong, potreste trovarvi faccia a faccia con i bufali d'acqua o scorgere i delfini d'acqua dolce dell'Irrawaddy.

Pakse
Situata alla confluenza dei due fiumi Xedone e Mekong, Pakse è una città della provincia di Champasak, una città tranquilla dove la vita scorre lenta lungo le rive del fiume. Un tempo un avamposto francese, l'influenza europea di Pakse è evidente nella sbiadita architettura coloniale lasciata tra le tradizionali case laotiane in legno. Seconda città più grande del Laos, Pakse è incastonata tra i fiumi, con gli edifici dai tetti rossi sulle rive del fiume che creano un netto contrasto con l'acqua. L'intera area è stata fortemente influenzata dal colonialismo francese, così come la vicina città di Savannakhet. Non solo presenta molte attrazioni turistiche interessanti, ma è anche un luogo che nasconde molte caratteristiche culturali e culinarie. Le attrazioni di Pakse sono principalmente l'architettura coloniale francese e i templi buddisti incontaminati come Wat Phabad, Wat Phousalao e Wat Luang o il Museo Provinciale di Champasak, il Mercato di Pakse e il Ponte Xe Don. Oltre alle varie attrazioni e agli incantevoli paesaggi, un’altra piccola sorpresa è indubbiamente la città vista dall’alto dal Golden Buddha. Oltre ad una vista spettacolare della città di Pakse, si possono ammirare anche i panorami circostanti: villaggi non ancora raggiunti dalla modernità che caratterizza la maggior parte delle grandi città.

Luang Prabang
Adagiata in una piccola valle modellata da alte e verdi montagne e tagliata dai fiumi Mekong e Khan, Luang Prabang emana tranquillità e disinvolta grandezza. Piccolo regno di montagna da più di mille anni e dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1995, Luang Prabang vanta un'eredità di antichi templi dai tetti rossi e di architettura franco-indocinese, per non parlare della cucina più raffinata del Paese, della sua cultura più ricca e dell'immagine più sacra del Buddha, il Pha Bang. Per chi ha familiarità con il Sud-Est asiatico, il nome stesso di Luang Prabang evoca l'immagine classica del Laos: strade di case coloniali color ocra e palme ondeggianti, file di monaci vestiti di zafferano che scivolano attraverso la foschia mattutina, il suono dei tamburi dei templi prima dell'alba e, naturalmente, le barche a coda lunga che sfrecciano lungo il Mekong prima che il fiume sparisca dalla vista attraverso una giuntura nelle montagne. Luang Prabang è un esempio straordinario della fusione dell'architettura tradizionale e delle strutture urbane laotiane con quelle costruite dalle autorità coloniali europee nel XIX e XX secolo. Il suo paesaggio urbano, unico e straordinariamente ben conservato, illustra una fase fondamentale della fusione di queste due distinte tradizioni culturali.
In un giorno si possono facilmente visitare i luoghi di interesse, iniziando con ammirare l'alba dal Monte Phousi e un giro nel vivace mercato mattutino, prima di dirigersi verso l'elegante Museo del Palazzo Reale nell'ex Palazzo Reale, per poi raggiungere il tempio più imponente di Luang Prabang, il Wat Xieng Thong. Se vi fermate per un secondo giorno, godetevi alcune delle attrazioni nei dintorni di Luang Prabang, risalendo in barca il fiume Mekong e contemplando i centinaia di Buddha all'interno delle sacre grotte di Pak Ou, oppure viaggiando verso sud attraverso le colline circostanti fino a una delle due principali cascate della zona, Kuang Si e Tad Se. Ma qualunque cosa facciate, assicuratevi di assorbire l’atmosfera di Luang Prabang vagando per le strade all'alba, quando la legione di monaci della città riceve elemosine e vita e la città sembra essere poco cambiata rispetto a un secolo fa, o al tramonto, quando l'aria si riempie di canti ultraterreni provenienti dai templi.

Vang Vieng
Situata a metà strada tra la capitale Vientiane e Luang Prabang, sito Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, la città di Vang Vieng è oggi un'oasi tranquilla per godersi la natura, le escursioni nella giungla e le pigre giornate a rinfrescarsi nel fiume. È circondata da pittoresche montagne verdi e dal fiume Nam Song, che scorre lentamente attraverso la città. Un tempo Vang Vieng era famosa per le sue feste folli con backpacker da tutto il mondo che venivano qui per dedicarsi a ogni sorta di baldoria. Il tubing, ovvero galleggiare su un enorme tubo lungo il fiume, era (ed è tutt’ora) una delle cose da fare quando si è a Vang Vieng. Le acque qui sono abbastanza basse e lente da offrire un'esperienza molto rilassante, ma, come accade quando ci sono di mezzo alcol, droghe e acqua, ogni anno un paio di persone annegano o si rompono l'osso del collo. Qualche anno fa il governo locale ha deciso di chiudere alcuni dei bar che costeggiavano le rive del fiume Mekong e le famigerate feste sono cessate. Oggi i backpacker vengono ancora a Vang Vieng in cerca di alcol, divertimento e relax. Trovano tutto questo, ma la città adesso è molto più tranquilla e silenziosa. Che si tratti di scalare le sue imponenti montagne calcaree, di sguazzare nelle sue lagune azzurre e scintillanti o di avventurarsi in profondità nei suoi vasti sistemi di grotte, Vang Vieng vi lascerà ricordi indimenticabili.

Nong Khiaw
Stretta tra due imponenti scogliere calcaree sulla sponda occidentale del fiume Nam Ou, Nong Khiaw è da tempo meta per gli escursionisti del Laos settentrionale, non lontano dal confine con il Vietnam. È una piccola città rustica, che è riuscita a sfuggire all'afflusso turistico che ha interessato le zone vicine, ed è ancora possibile ammirare i panorami godendo dei suoni del canto degli uccelli e del frinire delle cicale. Se fate un giro panoramico in barca da Muang Khua, potete visitare i villaggi dei Khmu e di altri gruppi etnici minoritari per dare un'occhiata agli aspetti della cultura rurale laotiana. Una volta raggiunta Nong Khiaw, la città offre una base confortevole e serena per esplorare il Laos rurale. Grazie all'accesso al sistema stradale e ai sentieri per escursioni a piedi e in bicicletta, potete spostarvi con facilità. Stretti sentieri si snodano attraverso la giungla e si arrampicano su ripide scogliere calcaree fino a raggiungere punti panoramici da cui potete ammirare il percorso serpeggiante del Nam Ou che si snoda attraverso l'ampia catena di montagne calcaree. Inoltre, si ha una visione a volo d'uccello della città, con gli edifici dai tetti rossi che si stagliano contro il verde intenso delle montagne.

Piana delle Giare
Nelle pianure erbose dell'altopiano di Xieng Khouang, nel nord-est del Laos, si trovano centinaia di enormi giare di pietra. Le loro origini sono state a lungo dimenticate, il loro uso originario e il loro significato sono ancora poco chiari. Nonostante sia stato nominato Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO nel 2019, sono pochissimi i visitatori che si recano in questo misterioso sito megalitico. Questo vuol dire che, se riuscite a raggiungerlo, potrete ammirare uno dei siti UNESCO più tranquilli del Sud-Est asiatico. La teoria più diffusa è che si tratti di giare funerarie risalenti all'Età del Ferro, anche se una leggenda locale suggerisce che questi enormi contenitori, che pesano fino a sei tonnellate, siano stati lasciati da una festa per la vittoria dopo una guerra del VI secolo. È stato anche affermato che esiste un legame tra queste giare e i giganteschi megaliti di pietra trovati nell'area di Sam Neua, a nord.
Il basso numero di visitatori del sito è in parte dovuto alla sua posizione remota: si può arrivare in aereo da Vientiane o fare un viaggio più lungo su strada. Il paesaggio fino alla pianura è un mix pittoresco di strade tortuose di montagna e villaggi rurali remoti, ma una volta arrivati alla pianura, le devastazioni della campagna di bombardamenti americani degli anni '60 hanno reso gran parte del paesaggio arido. E qui sta la ragione secondaria del basso numero di visitatori: il paesaggio era disseminato di ordigni inesplosi, e in parte lo è ancora. Ci sono due siti di osservazione principali che sono stati completamente bonificati e sono sicuri da visitare, ma ciò significa che non si può semplicemente vagare dove si vuole. Per saperne di più sul lavoro svolto per aiutare le comunità colpite dalle mine inesplose, consigliamo di visitare il Centro COPE di Vientiane. L'associazione lavora per sostenere e riabilitare le vittime, oltre a condividere storie e sensibilizzare l'opinione pubblica.
LA TOP 5 DELLE ESPERIENZE DI UN VIAGGIO IN LAOS
CUCINA LAOTIANA, I PIATTI DA PROVARE DURANTE UN VIAGGIO IN LAOS
Viaggigiovani.it ritiene che uno dei modi migliori per scoprire un paese sia il cibo! Tante opzioni tra cui scegliere ed in modi diversi, sia in piedi mangiando dello street food o comodamente seduti in un ottimo ristorante, le pietanze del Laos sorprendono!
Cosa mangiare in Laos? La cucina laotiana è pungente, ricca di erbe, peperoncini e combinazioni di ingredienti che entusiasmeranno le vostre papille gustative. Il khao niaw (riso appiccicoso) è un alimento base di una cucina semplice che fa ampio uso di sapori amari e si basa molto sull'inclusione di verdure fresche, erbe, pollo, anatra, maiale, manzo e bufalo d'acqua e pesce del Mekong. I laotiani sono orgogliosi di dilettarsi nell'uso di verdure selvatiche esotiche, che sono generalmente piuttosto croccanti e spesso raccolte proprio prima di servire il pasto. Di seguito una lista delle migliori pietanze e bevande tipiche del Laos:
- Khao niaw (sticky rice): servito a quasi tutti i pasti, il baursak è pane fritto, composto da farina, latte, sale, zucchero, uova, burro e lievito. Viene fritto solo in occasioni speciali come compleanni, matrimoni o commemorazioni e si ritiene che l'odore dell'olio e del pane fritto si diffonda nel cielo fino ai cari defunti, affinché possano gustare il piatto
- Tam som: è un'insalata di papaya verde piccante, mescolata con aglio, pomodori, arachidi macinate, granchio e salsa di pesce. Le verdure croccanti, la salsa al peperoncino e al lime e le guarnizioni croccanti la rendono assolutamente da provare
- Sai Oua: sono salsicce di maiale, erbacee e leggermente piccanti con un aroma affumicato. Utilizzando una miscela di pancetta di maiale, pelle e carne macinata, gli ingredienti possono includere anche galanga a dadini, cipolle verdi tritate, citronella, foglie di lime kaffir, coriandolo e aneto, con peperoncini freschi
- Muu Haeng e Siin Haeng: il muu haeng è carne di maiale tagliata a fette sottili, tipicamente la spalla, mentre il siin haeng è carne di manzo tagliata a fette sottili, tipicamente un taglio duro e grasso. Entrambe le varianti sono essiccate al sole e marinate in una miscela di salsa di pesce, salsa di soia nera, salsa di ostriche e un trito di coriandolo, citronella, aglio, zenzero e galanga, che insaporisce e intenerisce la carne
- Piing Hua Jai Kai: sono cuori di pollo alla griglia infilati su un bastoncino insieme ad altri pezzi di frattaglie. Vengono privati del grasso e imburrati al centro prima di essere marinati per una notte in una serie di ingredienti
- Insetti: insetti come grilli, pupe di bachi da seta, bruchi, cavallette e la famosa zuppa di uova di formica fanno parte della dieta laotiana da secoli
- Larb: sempre fresca, spesso consumata cruda, questa pietanza è un pilastro della cucina laotiana. Si tratta di un’insalata di carne macinata e speziata, accompagnata da insalata cruda
- Khao Piak Sen: questo piatto di noodles di riso si trova in quasi ogni angolo di strada del Laos. È unico tra i piatti a base di spaghetti di riso in quanto viene sempre preparato con spessi spaghetti arrotolati a mano, che vengono sbollentati nel brodo della zuppa e quindi mantengono il loro amido, dando alla zuppa uno spessore quasi simile a un sugo, piuttosto che una tipica zuppa acquosa
- Khao poun: sono vermicelli di riso, serviti freddi con una varietà di verdure crude tritate, sopra le quali viene messa una salsa di latte di cocco aromatizzata con carne e peperoncini
- Nam Khao Tod: è un'insalata fresca a base di riso fritto, pezzi di salsiccia di maiale inacidita, arachidi, cocco grattugiato, salsa di pesce, peperoncini secchi e altri ingredienti
- Lam: si tratta di uno stufato leggermente piccante, che intorpidisce la lingua, solitamente cotto a fuoco lento con citronella, carne e pelle di bufalo essiccata, carne di selvaggina, quaglia o pollo, melanzane, funghi orecchie di legno e fagioli lunghi, servito con paa daek e mangiato con pelle di maiale fritta e basilico dolce
- Mok Pa: è pesce al vapore tipicamente avvolto in foglie di banano o di taro e legato con uno spago di bambù. Viene preparato con citronella, foglie di kaffir, cipolle verdi, salsa di pesce, peperoncini verdi, pasta di gamberi e aneto fresco. Solitamente accompagnato con verdure cotte al vapore e riso appiccicoso
- Phor: zuppa di noodles preparata con brodo di manzo e pasta sottile o spessa. In base alla zona dove ci si trova subisce delle influenze culturali e cambiano alcuni ingredienti, oppure ne vengono aggiunti altri
- Khao Lam: è il dolce preferito che si trova facilmente in ogni festa del Laos, da nord a sud. Il riso appiccicoso viene aggiunto al latte di cocco, al taro tritato e allo zucchero, versato in tubi di bambù e cotto alla griglia
- Nam Wan: è un dessert che viene servito principalmente con ghiaccio tritato e latte di cocco. Esistono molti tipi di Nam Wan e i più comuni possono essere con patata dolce, taro, radice di tapioca, mais dolce e banana
- Khao Tom: anche questo dolce ha come protagonista il riso appiccicoso, questa volta arricchito con banana e latte di cocco e cotto in foglie di banana. È il dessert più popolare in ogni cerimonia tradizionale
- Kanom San: è un dolce di gelatina a strati dalla consistenza morbida e appiccicosa (la parola san, infatti, significa "strati"). Questo dolce gelatinoso è fatto con farina di tapioca, farina di riso, agar e latte di cocco
- Kanom Kee Meo: si tratta di biscotti croccanti e friabili a base di farina di riso e latte di cocco. Il nome si traduce letteralmente in "cacca di gatto", poiché spesso hanno questa forma "curiosa"
- Beerlao: una delle bevande laotiane preferite in estate dai laotiani è proprio la Beerlao. È prodotta con riso Jasmine coltivato nella zona locale del Laos per garantire la migliore qualità, insieme a luppolo e lievito importati dalla Germania
- Lao Lao: è whisky di riso laotiano ed è una delle bevande più famose del Laos. Normalmente, il Lao Lao viene bevuto durante la cena come caratteristica rituale, soprattutto quando una famiglia laotiana invita un ospite a casa propria
- Caffè di Paksong: i contadini laotiani coltivano caffè arabica sull'altopiano di Bolaven, a Paksong ed è possibile sorseggiare questo delizioso caffè nei bar e nelle bancarelle di strada di tutto il Paese! Lo si può prendere caldo o ghiacciato con latte condensato
SOUVENIR DAL LAOS? ECCO I PRODOTTI TIPICI DA NON FARSI SFUGGIRE
- Souvenir delle bombe: in Laos, i souvenir legati alle bombe hanno un significato unico, che riflette la storia nazionale e gli sforzi per la pace e la ripresa. Questi souvenir sono realizzati con materiali recuperati da ordigni inesplosi (UXO), resti bellici del passato. Gli artigiani riutilizzano i bossoli delle bombe, le schegge e altri componenti in pezzi significativi che fanno riflettere
- Prodotti tessili: i prodotti tessili, in particolare quelli realizzati in seta e indaco, sono ideali come souvenir significativi per il vostro viaggio in Laos. Le sciarpe di seta sono tra i souvenir più popolari, disponibili in una miriade di colori e modelli che mostrano l'abilità e la maestria dei tessitori laotiani e portano con sé l'eredità di tecniche di tessitura secolari
- Abiti tradizionali: sono souvenir accattivanti e culturalmente ricchi, che permettono ai viaggiatori di portare a casa un pezzo del patrimonio del Paese. Uno dei capi più iconici è il sinh, una gonna tradizionale laotiana indossata dalle donne. Per gli uomini, l’abito tradizionale è il salong, un indumento avvolgente simile a un sarong
- Carta Saa: conosciuta anche come carta di gelso, è un souvenir originale ed ecologico. Ricavata dalla corteccia dell'albero di gelso, è rinomata per la sua durata, versatilità e consistenza distintiva. Viene lavorata a mano con tecniche antichissime, che danno vita a una superficie splendidamente intessuta, ed è tradizionalmente utilizzata per testi religiosi, manoscritti e opere d'arte
- Bambole tradizionali laotiane: per un ricordo più affettuoso, le bambole sono ottime opzioni sia per decorare la propria casa che per i regali per persone di ogni età. Queste bambole spesso riflettono i diversi gruppi etnici e sono meticolosamente realizzate da abili artigiani con una varietà di materiali, come il tessuto, il legno o l'argilla. Ogni bambola racconta una storia, rappresentando l'identità culturale e i costumi unici delle diverse regioni del Laos
- Argenteria: l'artigianato laotiano dell'argento comprende un'ampia gamma di tecniche, tra cui la fusione, l'incisione, la filigrana e la goffratura. Uno dei tratti distintivi dell'artigianato dell'argento laotiano è la meticolosa attenzione ai dettagli e l'incorporazione di motivi simbolici tratti dalla natura, dall'iconografia buddista e dalle tradizioni etniche. Questi motivi sono sapientemente resi su vari oggetti d'argento, tra cui gioielli, oggetti cerimoniali e pezzi decorativi, infondendo ogni creazione con strati di significati culturali
FAQ & INFORMAZIONI LAOS
- Passaporto: obbligatorio. Per l’ingresso in Laos è necessario disporre di un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel Paese.
- Visto: i viaggiatori di nazionalità italiana devono essere muniti di visto d'ingresso al costo di 50USD, che scade 60 giorni dopo l'emissione e permette un soggiorno di 30 giorni nel paese. La modalità ideale per richiedere il visto turistico per il Laos è prima della partenza con la procedura on-line sul sito ufficiale www.laoevisa.gov.la. Prima di procedere accertarsi di possedere una fototessera formato digitale (JPG/JPEG/PNG) di max 10MB, la scansione del passaporto (formato PDF) e la carta di credito (Mastercard, Visa, American Express). La procedura richiede circa tre giorni lavorativi, dopo i quali si riceve un'email di conferma, con la lettera d’approvazione.
SPECIFICHE VISTO
- Preghiamo di non procedere in alcun modo alla richiesta del visto prima di nostre ulteriori istruzioni
- Il costo per la richiesta del visto online tramite Viaggigiovani.it è di 80€
- Il visto ha una validità di 60 giorni dalla data di emissione ed è possibile richiederlo solamente da 5 giorni prima dell'arrivo in Laos. Una volta arrivati a destinazione, inizia il conteggio dei 30 giorni della validità del visto.
IMPORTANTE
In ogni caso i viaggiatori provvederanno, prima della partenza, a verificare l'aggiornamento dei propri documenti presso le competenti autorità (per i cittadini italiani le locali Questure ovvero il Ministero degli Affari Esteri tramite il sito viaggiaresicuri.it ovvero la Centrale Operativa Telefonica al numero telefonico 06 491115) adeguandovisi prima del viaggio. In assenza di tale verifica, nessuna responsabilità per la mancata partenza di uno o più viaggiatori potrà essere imputata all'organizzatore. Lo staff di Viaggigiovani.it è sempre e comunque a disposizione.
- Vaccinazioni obbligatorie: nessuna vaccinazione è obbligatoria per recarsi in Laos. Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio soltanto per i viaggiatori di età superiore ad 1 anno provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia, nonché per i viaggiatori che abbiano anche solo transitato per più di 12 ore nell’ aeroporto di un Paese a rischio di trasmissione della malattia.
- Vaccinazioni facoltative: in generale sono consigliate le profilassi per antiepatite A e B. In ogni caso, per le vaccinazioni facoltative, è sempre meglio contattare il proprio medico di fiducia o l’ASL locale.
- Stagione secca: da inizio novembre a fine febbraio è il periodo migliore per visitare il Laos. Da novembre a gennaio sono i mesi più piacevoli per viaggiare, quando le temperature diurne sono piacevolmente calde, le serate sono leggermente fresche e la campagna è verde e rigogliosa dopo le piogge.
- Stagione umida e calda: da marzo a inizio maggio comincia il periodo caldo e umido. Una fase di transizione tra l'inizio e la fine della primavera. Le temperature aumentano rapidamente, raggiungendo il picco in aprile, quando le pianure sono calde e umide, mentre gli altipiani sono, per la maggior parte, altrettanto caldi, anche se un po' meno afosi. Ma a maggio inizia la stagione delle piogge e il Laos diventa caldo e umido.
- Stagione delle piogge: da maggio a metà ottobre inizia la stagione delle piogge e ciò vuol dire che è facile imbattersi in forti piogge improvvise. Il Laos è umido e piovoso durante i mesi estivi e la pioggia influisce sulle condizioni della rete di strade non asfaltate del Laos, alcune delle quali diventano impraticabili, e il monsone ostacola alcune attività, soprattutto quelle all'aperto. Mentre piove costantemente per la maggior parte di settembre, la fine del mese porta di nuovo un tempo luminoso e soleggiato, con i paesaggi più pittoreschi.
In conclusione, qual è il periodo migliore per andare in Laos? Dicembre è probabilmente il mese migliore per organizzare un viaggio in Laos per il clima favorevole. Le condizioni asciutte e piacevoli sono ideali sia per le visite turistiche che per tutti i tipi di attività all'aperto, come le escursioni a piedi, in bicicletta, l'esplorazione di grotte e i viaggi sul fiume. Di seguito il periodo migliore mese per mese, considerate sempre che... il clima sta cambiando.
Mese | Valutazione (da 1 a 5 gekini) |
---|---|
Gennaio | |
Febbraio | |
Marzo | |
Aprile | |
Maggio | |
Giugno | |
Luglio | |
Agosto | |
Settembre | |
Ottobre | |
Novembre | |
Dicembre |
- + 6 ore quando da noi è in vigore l’ora solare
- + 5 ore quando l’Italia è in vigore l’ora legale.
- Moneta: la valuta del Laos è il Kip Laotiano (LAK).
- Pagamenti e cambio valuta: consigliamo di cambiare contanti perché è possibile ottenere un cambio leggermente vantaggioso. Le valute estere più facili da scambiare sono il dollaro USA e l'Euro, che talvolta possono essere usati in alternativa alla moneta locale. E’ comodo averne anche di piccolo taglio così da evitare problemi di resto. Nel caso decidiate di visitare zone rurali o lontane dai maggiori centri turistici, vi consigliamo di portare con voi una quantità di denaro sufficiente per affrontare le eventuali spese - meglio se in piccoli tagli e non troppo usurati. Raccomandiamo di cambiare piccole somme per volta, poiché i kip eventualmente rimasti non si potranno più riconvertire. Le principali carte di credito sono accettate da grandi negozi, alberghi e ristoranti in tutto il Laos. Tuttavia non vengono accettate da fornitori più piccoli, come i ristoranti a conduzione familiare, bancarelle e presso le comunità rurali. Assicurarsi di portare abbastanza denaro per gli acquisti, dal momento che le carte di credito non sono sempre un'opzione valida.
- Tazza di tè = 10.000-12.000 ₭
- Bottiglietta di acqua (0,33 L) = 20.000-48.250 ₭
- Caffè al bar = 600-1.500 ₭
- Lattina di Coca Cola (0,33 L) = 12.825-24.125 ₭
- Birra nazionale alla spina (0,5 L) = 20.000-35.000 ₭
- Birra importata (bottiglia da 0,33 L) = 30.000-88.430 ₭
- Pasto semplice in ristorante economico = 30.000-70.000 ₭
- Pasto da tre portate in un ristorante medio (per due persone) = 200.000-1.105.330 ₭
- Corrente elettrica: l'elettricità erogata in Laos è di 220V / 50Hz. La frequenza di rete è poco stabile, le prese tipo G si trovano in molti hotel specialmente se costruiti da aziende di Singapore o Hong Kong.
- Adattatore? Sì! In Laos è consigliato munirsi prima della partenza di un adattatore.
- Chiamare dal Laos verso l'Italia: comporre 0039 + prefisso della città con lo 0 + il numero desiderato
- Chiamare dall'Italia verso il Laos: comporre 00856 + 0 + prefisso della città con lo 0 + il numero desiderato
- Rete mobile: sarà possibile utilizzare il telefono cellulare nella maggior parte delle aree urbane del Laos, anche se aree remote dell'entroterra e di montagna non possono avere la copertura di rete. Assicurarsi di avere il roaming globale attivato con il gestore di telefonia mobile prima di partire.
- Internet: la maggior parte delle strutture del tour prevede il servizio Wi-Fi, anche se non possiamo garantirla per tutte; per le comunicazioni possiamo quindi attivarci anche con e-mail, Skype o WhatsApp (da verificare in loco modalità del servizio).
- Banche: aperte dalle 8:30 alle 15:30 dal lunedì al venerdì.
- Negozi: aperti dalle 9:00 alle 18:00 circa (il giorno di chiusura dipende da negozio a negozio).
- Capodanno (1° gennaio)
- Giornata della Patria (6 gennaio)
- Capodanno laotiano (14-16 aprile)
- Giorno dei bambini (1° giugno)
- Giornata della Repubblica Democratica Popolare del Laos (2 dicembre)
Le principali festività religiose sono:
- Boun Pha Vet - Festa in onore della narrazione della storia del Vessantara Jataka (gennaio - febbraio)
- Boun Makha Bucha - Predica di Buddha data a 1.250 monaci (febbraio - marzo)
- Boun Visakha Bucha - Commemora la nascita, l'illuminazione e la morte di Buddha (maggio)
- Boun Khao Phansa - Inizio della Quaresima Buddhista (luglio)
- Boun Haw Khao Padap Din - Cerimonia per rendere omaggio agli antenati defunti (settembre)
- Boun Ok Phansa - Fine della Quaresima Buddhista (ottobre)
- Boun That Luang - Festa religiosa tenuta al Pha That Luang (novembre)
- Loy Krathong - Festival delle Luci (novembre)
Ambasciata d’Italia a Bangkok
CRC Tower, All Seasons Place, 40° piano (Cancelleria Consolare al 27mo Piano), 87 Wireless Road, Lumphini, Pathumwan, Bangkok 10330
tel.: Centralino: + (0)2 250 4970
Fax: (0)2 250 4988
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Consolato Onorario d'Italia a Vientiane
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E-mail:
Polizia: 1191, 241162, 241163, 241164, 212703
Pronto Soccorso: 1195
Vigili del Fuoco: 1190
Police turistica (Vientiane): 021-251-128
- assicurazione 360°: annullamento, malattia, spese mediche e bagaglio
- copertura pandemie: annullamento, copertura sanitaria e rimborso spese in seguito a malattia e/o quarantena per pandemia
Per ogni dettaglio sulla polizza assicurativa di Viaggigiovani.it ti rimandiamo alla pagina assicurazione di viaggio.
PAGINE & POPCORN, I MIGLIORI LIBRI E FILM PER SCOPRIRE IL LAOS
Le letture sono sempre un ottimo compagno di viaggio e i film permettono di assaporare la meta prima della partenza. Per questo il team di Viaggigiovani.it ha elaborato una lista di libri di viaggio 📚 e dei film 🍿 ambientati in Laos; se avete qualche aggiunta non siate timidi, scriveteci!
LIBRO | AUTORE |
---|---|
La giovane prigioniera | V. Souvannavong |
Lem. Viaggio iniziatico di un piccolo Buddha | Laura Leonelli |
Mother’s beloved: Stories from Laos | Outhine Bounyavong |
FILM | REGISTA |
---|---|
At the Horizon | Anysay Keola |
Air America | Roger Spottiswoode |
Sabaidee Luang Prabang | Sakchai Deenan |
The Rocket | Kim Mordaunt |
Chantaly | Mattie Do |
Lost in Laos | Alessandro Zunino |
Lao Wedding | Sakchai Deenan |
The Long Walk | Mattie Do |
Fratelli nella Notte | Ted Kotcheff |