Viaggigiovani.it porta i Nomadi Moderni in giro per i continenti su Spotify Sound on: scoprite le playlist delle destinazioni piu' gettonate.
Avete presente quelle canzoni che ascoltate in uno specifico momento conferiscono una miriade di sensazioni? Energia, autocontrollo, forza, curiosità, distrazione.
L’idea che i nostri Nomadi Moderni venissero accompagnati nelle loro scoperte dall’armonia della musica ci allettava talmente tanto, che abbiamo deciso di creare una playlist per le destinazioni più gettonate. Non solo i brani più famosi e “cliccati” dei principali artisti di ogni meta, ma anche canzoni che ricordano i paesi: dalla ritmata e travolgente musica sudamericana a quella bizzarra e raffinata asiatica, passando per quella dolce e tribale dell'Africa, senza perdere i grandi classici della musica rock del Nordamerica.
Pronti ad immergervi nelle sonorità di ogni continente? Cuffie all'orecchio, play e SOUND ON. Che il giro del mondo su Spotify con le Playlist Viaggigiovani.it abbia inizio!

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- Sound on: Nord America
- Sound on: Sud America
- Sound on: Africa
- Sound on: Europa
- Sound on: Asia
- Sound on: Oceania
Sound on: Nord America
La musica nordamericana riflette la molteplicità di culture ed etnie che compongono la popolazione dei suoi paesi attraverso una larga gamma di generi e stili: rock and roll, country, rhythm and blues, jazz, hip hop - e chi più ne ha ne metta. Gli artisti di questo continente hanno contribuito a rendere straordinaria la musica sotto ogni aspetto, trasformandola la compagna ideale di avventure e viaggi, gioie e dispiaceri. Non basterebbe una semplice playlist per includere tutte le canzoni degne d'ascolto di Stati Uniti, Messico e Canada. Ad esempio per gli USA si potrebbe creare una playlist per ogni singolo Stato, ma possiamo dire di esserci (quasi) riusciti: Nirvana (Washington State), Creedence Clearwater Revival (California), Buddy Holly (Texas), Bob Dylan (Minnesota), Eminem (Missouri), Ray Charles (Georgia), Aretha Franklin (Tennessee), Lenny Kravitz (New York).
Qui la selezione Viaggigiovani.it USA su Spotify. Un consiglio: do not "Lose Yourself"

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Pensate solamente alla California: in quante canzoni si sente pronunciare il nome di questo magnifico stato, delle sue città, delle sue spiagge? Nonostante sia un compito davvero arduo, abbiamo provato a raccogliere le canzoni più belle e iconiche: The Train, Grateful Dead e Social Distortion - perché dire Beach Boys, Eagles e Red Hot Chili Peppers era banale - vi faranno scoprire cosa vuol dire California Dreaming.
| Leggete anche: La California è un sogno che non tramonta mai
Con il Rock and roll nel sangue rotoliamo verso sud per raggiungere il Messico. Molte le canzoni della tradizione messicana che hanno raggiunto il successo: da "Cielito Lindo" a "Besame Mucho" per citarne alcune. La nostra preferita? Saremo banali, ma "Smooth" dei Santana è la colonna sonora iniziale di ogni nostro viaggio in Messico.
Prima di raggiungere il prossimo continente, vogliamo non fare una tappa a Cuba? Lì, dove nel 1996 all’Havana il chitarrista americano Ry Cooder e il frontman cubano Juan de Marcos Gonzales registrarono un album con alcuni veterani della musica locale, dando vita al Buena Vista Social Club. L’album vendette oltre 12 milioni di copie, ricordando al mondo le meraviglie dello stile afro-cubano a suon di rumba, mambo, danzon e son. Seguì anche un film documentario di Wim Wenders, ma questa è una storia per uno dei prossimi "viaggi mentali" targati Viaggigiovani.it: stay tuned!
I Caraibi sono la Madre di diversi generi musicali, adottati poi da tutto il mondo: parliamo dello ska ma soprattutto del reggae, la cui patria è la Giamaica del mai dimenticato Bob Marley.
È la notte la vera musica che sento:
rane, grilli, i suoni della natura.
La musica è il canto della terra. Bob Marley
Svelate le migliori colonne sonore del nord America, tutte in un'unica playlist cantate a squarciagola e lasciatevi trasportare - ma solo un pochino perché il giro del mondo musicale è appena cominciato!
Sound on: Sud America
Eccoci giunti nella patria della musica latina. Quì i generi non si riescono a contare su due mani: jive, rumba, cha cha cha, samba, salsa, bossa nova, flamenco, tango, fado, milonga, rock latino, merengue. Nelle sonorità del continente emerge una forte attenzione ed una notevole ricercatezza nella composizione delle melodie e della ritmica.
Brio e spensieratezza: con questi ingredienti la musica sudamericana vi conquisterà! Per una selezione a base di allegria ascoltate la Playlist Brasile, paese che a ritmo di samba e bossa nova ha saputo distinguersi in tutto il mondo. Con “Burguesinha” di Seu Jorge sarà impossibile non muovere la testa di qua e di là, seguendo il tempo. Identico feeling con “Amigo” di Roberto Carlos, senza parlare dei grandi classici come “Onde Anda Voce” di Toquinho e “Chega de Saudade” di Joao Gilberto. Un viaggio in Brasile constaterà come il suo ritmo sia a tutti gli effetti... contagioso!
E allora samba: la selezione Viaggigiovani.it Brasile su Spotify è "tutta gioia tutta bellezza"

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Dai ritmi festosi che ci hanno portato su un carro del Carnevale di Rio de Janeiro passiamo alle atmosfere sensuali della terra del Tango, dove regna incontrastato il compositore ed arrangiatore Astor Piazzolla. Dalla metà del secolo scorso il musicista più famoso dell’Argentina riformò il tango, unendolo alle sonorità jazz ed introducendo l’uso di organo, flauto, marimba, basso elettronico, percussioni e chitarra elettrica a fianco degli strumenti della tradizione, che prevedevano un trio formato da violino, chitarra o fisarmonica e flauto.
Nella playlist Argentina troverete anche altri cantanti della tradizione locale, come Mercedes Sosa, detta anche “la voce dell’America Latina”, ma anche artisti come Axel e come le band Karamelo Santo, Los Chackakeros, Alma y Vida, le Bandana - risposta argentina alle mitiche Spice Girls.
La playlist delle migliori canzoni del Sud America è pronta per essere danzata alzate il volume, spalancate le porte del balcone e contagiate il vicinato - perché tutti hanno un amico sudamericano che rallegra il condominio!
Sound on: Africa
La musica africana tradizionale è estremamente eterogenea e riflette la varietà etnica e culturale del continente. Caratteristica principale è il ritmo frenetico e dinamico emesso dai tamburi. Troverete esempi lampanti che riflettono queste caratteristiche musicali tipiche in ogni playlist dedicata. Prendiamo il Sudafrica: “Pata Pata” e “Ha Po Zamani” di Miriam Makeba sono i due brani che più reincarnano quest'idea di dinamicità e movimento. Non dimentichiamoci infatti che la musica è sempre accompagnata dalla danza, elemento centrale e fondamentale della cultura dei popoli africani, dal grande valore sociale e religioso. L'Africa è un Paese dalla storia e dal presente tumultuosi, ma la musica è quell'elemento che riesce ad unire ogni popolo, senza distinzioni di razze e colore.
Nessuno è nato schiavo, né signore, né per vivere in miseria
ma tutti siamo nati per essere fratelli. Nelson Mandela
Qui la selezione Viaggigiovani.it Sudafrica su Spotify

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In Sudafrica gli artisti più famosi del momento suonano musica non tradizionale: trattasi dei Seether, band post-grunge di Pretoria formatosi nel 1999, e dei “Die Antwoord”, gruppo musicale hip hop di Cape Town. I primi sono conosciuti in tutto il mondo grazie a brani come “Fake it” o “Broken”, i secondi suonano un genere abbastanza aggressivo, rozzo e volgare che siamo sicuri a non tutti piacerà, ma vengono considerati l’astro nascente del panorama musicale nazionale e non solo.
| Leggete anche: Cape Town in 24 h. I consigli di Viaggigiovani.it
Con il nostro viaggio nella musica africana ci trasferiamo nella culla dell'umanità per scoprire le sue tonalità. Stiamo parlando dell'Etiopia, paese dai colori accesi e dalla popolazione di una bellezza senza eguali. La musica etiope è caratterizzata da diversi generi, che spaziano dal reggae al jazz, anche se la maggior parte dei locali è ancora affezzionata alle note popolari. Durante una cena in un viaggio in Etiopia non sarà difficile osservare un'esibizione di azmari, cantanti e musicisti che fanno dell'improvvisazione la loro dote principale, mentre suonano il krar, strumento a corde simile alla lira.
Nel Continente Nero la musica non è solo tradizione: le sonorità sono in continua fase di evoluzione con nuove correnti e nuovi generi di tutti i tipi pronti ad emergere, dal rap, passando al reggae-ska, fino all’hard rock e all’heavy metal. Dai classici tamburi da far rimbombare le orecchie ai brani di generi più attuali. Playlist Africa preparatevi a tutto, anche ad incontrare i Watussi!
Sound on: Europa
Ci sarebbe tanto da dire sulla musica europea, che vanta centinaia e centinaia di artisti che hanno scritto la storia passata e recente a livello mondiale. Concentriamoci sulle destinazioni di Viaggigiovani.it e prendiamo come esempio la Norvegia. Ci sono davvero molti artisti nella playlist che meritano di essere ascoltati: dagli A-ha con il celebre brano “Take on me”, oppure Alan Walker con “Faded”, Kygo e la sua “Firestone”, il risultato non cambia: una botta di energia e vitalità! Non dimentichiamoci inoltre di Matoma, AURORA, Sigrid, Astrid S e tanti altri che stanno conquistando la scena della musica disco, tropical house e pop: artisti giovani e molto ascoltati dalle nuove generazioni che stanno letteralmente spopolando.
Cuffie e musica a palla: la selezione Viaggigiovani.it Norvegia su Spotify "fa rumore"!
Una Playlist delle migliori canzoni europee richiederebbe secoli e per questo ci siamo focalizzati sulle nostre destinazioni: Islanda, Norvegia e Portogallo 3, 2, 1: "The Final Countdown" ha inizio - anche se gli Europe sono svedesi, ma in un degno conto alla rovescia non possono mai mancare ;)
Sound on: Asia
Le culture musicali locali sono ricche di bellezza e tradizione, come un linguaggio che aiuta a rendere l'Oriente un luogo misterioso e magico. L'Asia è probabilmente il continente con sonorità più dissimili al suo interno, perché ne fanno parte tantissimi Paesi, dalla Turchia alle Filippine, passando per Sri Lanka e Vietnam.
Prendiamo in considerazione la Playlist India. L’elemento che subito risalta è la sonorità completamente differente da quella occidentale, anche grazie alla ricca cultura musicale locale, che affonda le sue radici nei canti del Veda. A.R Rahman, Ravi Shankar, Pritam e tanti altri artisti locali presenti nella nostra selezione. La musica indiana - come del resto anche quella di altri stati asiatici - sarà una curiosa scoperta a colpi di "sitar".
Tra le tante musicalità orientali, menzione particolare per il Giappone. Forse ad alcuni sembrerà scontato, ma per altri potrebbe non esserlo: sapevate che la ben nota forma di spettacolo dilettantistico di canto su di una base musicale che si svolge nei bar e nelle piccole discoteche, il karaoke, trova la sua origine proprio nel Sol Levante? Nella musica tradizionale giapponese, infatti, la voce è sempre stata di gran lunga prevalente sulla musica puramente strumentale.
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Il panorama musicale popolare moderno del Paese comprende una larga schiera di cantanti i cui generi variano dal rock alla salsa, dal tango al country, tutto in chiave giapponese. Spesso la musica nipponica è considerata una sorta di bubblegum pop, composto da canzoni con un miscuglio di testi in giapponese e di ritornelli in un inglese incomprensibile. Molto frequenti sono anche i titoli dei brani in inglese. Tante delle canzoni più ascoltate localmente adottano infatti questa tecnica: ascoltate ad esempio “Lemon” di Kenshi Yonezu, oppure “Pretender” di Official HIGE DANdism. Dedicatevi un altro paio di minuti per “Battle Without Honor Or Humanity” di Hotei, uno dei più grandi musicisti giapponesi di sempre; non importa se a qualche evento sportivo, o come “background music” di un videogioco, o guardando “Kill Bill Volume 1”: questa colonna sonora certamente l’avrete già sentita e sicuramente vi darà una scossa per proseguire al meglio la giornata.
Dall'India siamo volati direttamente in Giappone. Per ascoltare i canti armonici del Kirghizistan, i mantra del Nepal, la musica araba della Giordania vi rimandiamo alla Playlist Asia manca solamente il "muezzin" e ci dovrebbero essere tutte le tonalità ;)
Sound on: Oceania
La musica che si ascolta oggi su tutto il territorio dell’Oceania deriva sia dalle tradizioni della musica aborigena (anche se in minor parte), sia dalla musica folk che è stata introdotta tra il 18esimo e il 19esimo secolo dall’Europa. L’Australia è senza dubbio una delle nazioni che ha prodotto più artisti di livello mondiale in assoluto. Le tradizioni degli aborigeni sono state spesso conciliate al folk, apportando così nuovi strumenti nel panorama dello stesso genere musicale, alcuni dei quali molto famosi anche all’estero, come il didgeridoo del Nord Australia. Per avere un’idea del suono particolare di questo strumento, cercate il brano “Cestovani” di Ondrej Smeykal nella playlist Australia.
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C’è da dire però che gli artisti e le band che hanno fatto la storia della musica locale sono conosciuti per altri tipi di genere musicale, che con il didgeridoo hanno poco a che fare. Infatti, con il passare del tempo la musica autentica delle popolazioni aborigene ha lasciato spazio all’apertura di nuove realtà, più attuali ed internazionali. Pensate un attimo alla potenza di “Back in Black” o di “Highway to Hell” degli ACDC, alla dolce voce di SIA in “Chandelier”, o alla classica ballata “Stayin’ Alive” dei Bee Gees.
Playlist Oceania un'inaspettata selezione di brani che hanno scritto la storia della musica. Farete salti di gioia come quelli di un canguro!
Siamo giunti al capolinea del nostro lungo, ma piacevole viaggio musicale. Abbiamo provato a garantirvi la presenza di una compagna che fosse sempre al vostro fianco in qualsiasi momento, perché dopotutto, è questo che fa la musica:
Non eliminerà i tuoi problemi,
ma ti permetterà di ballarci sopra.Pete Townshend
E per voi Nomadi Moderni, quali sono le colonne sonore da viaggio più belle? Condividetele nella Playlist Collaborativa dedicata ai ricordi on the road.

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Lo abbiamo detto che Viaggigiovani.it e' su Spotify?!
(Cant)autori:
Matteo P. e Madda P. feat Claudio P.Copertina:
WeAreDorothy