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Egitto

Egitto

Egitto, terra intrisa di mistero, dove ad ogni passo si respira storia. Considerata dagli studiosi come la culla della civiltà odierna, questa terra regalerà emozioni per l'eternità. Ma l'Egitto non è solo Sharm el sheikh. Esso evoca immagini ancestrali e conosciute da chiunque al mondo, come le incredibili Piramidi di Giza e l'enigmatica Sfinge, due potenti simboli di una antica civiltà che ha regnato per migliaia di anni incontrastata.

La ricchezza di questo lembo di terra bruciato dal sole si deve al fiume Nilo, che giunge dalle alture etiopi e lo attraversa in tutta la sua lunghezza, per donare alle sue genti prosperità. Viaggiando lungo le sue sponde e partendo da Il Cairo, rimarrete ammaliati dalla spettacolarità e abbondanza di scorci che un viaggio in Egitto può offrire: cominciando dai chiassosi Souq, i tipici bazar, passando per i villaggi nubiani sulle sponde del fiume, fino ad arrivare ad Assuan e poi Luxor e poter così ammirare i templi di Karnak, la Valle dei Re e il tempio di Abu Simbel. Lasciatevi trasportare da una silenziosa feluca sulle dolci acque del Nilo e indugiate nelle fresche acque di Hurghada, dove potrete godere della compagnia di numerosi e colorati pesci.

Certo, il Paese si conosce tanto per i suoi grandi monumenti e per le sue barriere coralline, quanto per la sua gente. Contrattare un prezzo nell'antico bazar Khan el Khalili, prendere un tè e intrattenersi in una lunga conversazione con un abitante del luogo, o semplicemente fermarsi per un po' in un villaggio remoto, silenzioso se non per il rumore degli zoccoli sull'asfalto, darà un'idea di un Paese pieno di carattere, colore e forza d'animo. Questo, e molto altro ancora, è l'Egitto.

 
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Tour Egitto, le nostre proposte per un viaggio in Egitto

 
 
Egitto Original | Tour Piccoli Gruppi

Egitto Original Tour Piccoli Gruppi

Il Cairo, le Piramidi di Giza, Luxor e dintorni, navigazione sul Nilo e relax a Hurghada. Questo viaggio in Egitto e' un'incredibile esplorazione.

Nessuna data | Durata: 12 giorni
 

­ Dove posi il tuo tappeto
là è la tua casa. ­

Proverbio Egiziano

TRAILER EGITTO, EMOZIONI FARAONICHE TRA PIRAMIDI EGIZIE E TEMPLI

 

Credit:

Krade Media

VIAGGIO IN EGITTO, ECCO COSA VEDERE

Cosa vedere in Egitto? Di seguito una lista delle migliori località e luoghi di interesse da scoprire durante un viaggio in Egitto secondo Viaggigiovani.it, senza tralasciare qualche chicca meno conosciuta.
Il Cairo

IL CAIRO

Popolata da oltre 16 milioni di abitanti, il Cairo, capitale della Repubblica Araba d'Egitto, è una caotica città ubicata sulla riva del Nilo; da sempre considerata il gioiello d'oriente, é una realtà che colpisce e affascina con i suoi contrasti tra antico e moderno. Qui potrete ammirare le testimonianze di numerose culture che si sono sovrapposte nei secoli e che risiedono tra gli edifici nuovi di zecca antistanti le moschee, i palazzi e i giardini lussureggianti. Definita la "Madre del Mondo", il Cairo è una festa per i sensi che, grazie al calore della gente che vi accoglie, rende piacevolissimo il girovagare per i suoi vicoli. Verrete sicuramente sedotti dai profumi inebrianti, provenienti da bazar e mercati, e dai tripudi di colori e sapori che vi permetteranno di osservare la realtà quotidiana degli abitanti di questa metropoli con le loro abitudini, usi e costumi.

Voglia di partire verso gli affascinanti contrasti del Cairo? Lasciatevi convincere dal nostro tour Egitto Original.

Le piramidi e la sfinge

LE PIRAMIDI & LA SFINGE

Ai confini del Cairo è possibile vederle emergere dalla sabbia del deserto: le Piramidi e la Sfinge di Giza. Per migliaia di anni, queste maestose strutture hanno simboleggiato gli Antichi Egizi e la loro affascinante civiltà. Passeggiando tra zampe di leone a grandezza d'uomo e splendidi geroglifici, vi sembrerà di essere ai tempi dei faraoni. Le piramidi di Giza, costruite per durare un'eternità, ci sono riuscite! Le tombe monumentali sono reliquie dell'epoca dell'Antico Regno egiziano e furono costruite circa 4.500 anni fa. I faraoni egiziani si aspettavano di diventare degli dèi nell'aldilà e per prepararsi a ciò eressero queste imponenti tombe a piramide per sé stessi, piene di tutto ciò di cui ogni sovrano avrebbe avuto bisogno per guidarsi e sostenersi nell'aldilà.
Il faraone Khufu iniziò il primo progetto di piramide di Giza, intorno al 2550 a.C. La sua Grande Piramide è la più grande di Giza e svetta per circa 147 metri sopra l'altopiano. Si stima che i suoi 2,3 milioni di blocchi di pietra pesino in media tra le 2,5 e le 15 tonnellate ciascuno. Il figlio di Khufu, il faraone Khafre, costruì la seconda piramide a Giza, intorno al 2520 a.C. La sua necropoli comprendeva anche la Sfinge, il misterioso monumento di calcare con il corpo di un leone e la testa di un faraone. La Sfinge potrebbe essere la sentinella dell'intero complesso tombale del faraone. La terza piramide di Giza è molto più piccola delle prime due. Costruita dal faraone Menkaure intorno al 2490 a.C., presentava un tempio mortuario molto più complesso. L'ingegneria che sta dietro alle Piramidi di Giza è così impressionante che gli scienziati e gli storici non sanno esattamente come siano state costruite. Tuttavia, negli ultimi decenni, gli archeologi hanno fatto numerose scoperte che li hanno aiutati a comprendere meglio la costruzione delle piramidi.

Villaggio nubiano

I VILLAGGI NUBIANI

Al pari di un arcobaleno sulle acque del Nilo, i villaggi nubiani che prosperano sulle sue rive, sono un tripudio di colori e sfumature che regalano veri attimi da sogno. Immergendovi nella realtà di un villaggio nubiano, potrete assaporare la frugale vita che da millenni si svolge indisturbata e che conserva in sé costumi e tradizioni altrimenti altrove andate perdute per sempre. La Nubia è una regione lungo il Nilo che si estende dall'Egitto meridionale fino a Khartoum, nel Sudan centrale. La sua storia risale almeno al 2.500 a.C. e fu sede di una delle prime civiltà dell'Africa antica. Dopo che una parte di essa fu incorporata nell'Egitto dal faraone Thutmose I del Nuovo Regno, nel XV secolo a.C., l'enorme regione fu governata da diversi imperi, tra cui il Regno di Kush, che a sua volta conquistò con successo l'Egitto nell'VIII secolo a.C. e divenne la venticinquesima dinastia (di breve durata). Dopo il crollo di Kush nel IV secolo a.C. e l'ascesa al potere dei regni cristiani, la Nubia andò in declino. Nei secoli successivi, una regione che aveva una cultura, una lingua e un'etnia proprie fu in gran parte convertita all'Islam e oggi è divisa tra i due Paesi contemporanei dell'Egitto e del Sudan. Oggi vi attendono case colorate, costruite secondo l'architettura nubiana e decorate utilizzando colori semplici, ma deliziosi. Gli amichevoli nubiani danno il benvenuto nel loro villaggio con la possibilità di gironzolare intorno. Dai bellissimi souvenir, alle spezie locali, all'ottimo cibo e all'alloggio, vi consigliamo vivamente di passare la notte qui, se avete tempo!

Il bazar Khan El-Khalili

BAZAR KHAN EL-KHALILI

Situato nel cuore del Cairo islamico, vicino alla città murata medievale della Cittadella di Saladino, il mercato di Khan el-Khalili è stato costruito sull'antico luogo di sepoltura dei califfi fatimidi, che fondarono il Cairo nel X secolo. Il commercio nel souk risale al XIV secolo, ma i suoi elaborati cancelli monumentali e i suoi vicoli a griglia sono stati costruiti nel XVI secolo sotto l'ultimo potente sovrano mamelucco dell'Egitto. Gli stretti vicoli di Khan Al Khalili sono fondamentalmente un centro commerciale in stile medievale. In questo agglomerato di negozi, molti dei quali disposti intorno a piccoli cortili, si trova di tutto, dal sapone in polvere alle pietre dure, senza dimenticare cammelli giocattolo e piramidi di alabastro di cattivo gusto. La maggior parte dei negozi e delle bancarelle sono aperti dalle 9 del mattino fino a ben oltre il tramonto (tranne il venerdì mattina e la domenica), anche se molti venditori di souvenir sono aperti finché ci sono clienti, anche la domenica. I cairesi hanno esercitato il loro mestiere qui fin dalla costruzione del khan nel XIV secolo e alcune parti del mercato, come il quartiere dell'oro, sono ancora la prima scelta per migliaia di locali. Un tempo il khan era diviso in quartieri piuttosto rigidi, ma ora le uniche aree distinte sono i venditori d'oro, i ramai e i commercianti di spezie. Al suo interno è presente il famosissimo Fishāwī, dove vi verrà offerto il Sisha, o come è conosciuto nel mondo occidentale, il Narghilè. Come è consueto nei paesi arabi, il prezzo dei beni all'interno di questo immenso Souq è deciso solo dopo una lunga trattazione. Dove sarebbe il bello, se così non fosse?

il tempio di karnak

IL TEMPIO DI KARNAK

Considerato il complesso templare più esteso al mondo, non è un caso che il Tempio di Karnak sia divenuto così famoso. Basta addentrarsi la prima volta tra le sue colonne per avere un ricordo fortissimo impresso per tutta la vita. Il Tempio di Karnak è un antico complesso di templi egiziani a Luxor. È uno dei siti archeologici più impressionanti del mondo ed è considerato un capolavoro dell'architettura antica. Era dedicato alla Triade Tebana, che comprendeva Amon, Mut e Khonsu. Le prime parti del Tempio di Karnak risalgono al 2055 a.C. circa, durante il periodo del Medio Regno. In quel periodo il faraone Senusret I costruì un piccolo tempio dedicato ad Amun-Re e alla sua consorte Mut. Questo tempio era conosciuto come Ipet-isut ("Il più selezionato dei luoghi"). Nel corso del tempo, altri faraoni aggiunsero le loro strutture al complesso. Durante il periodo del Nuovo Regno (1550-1070 a.C.), i faraoni Ramses II e III aggiunsero molte strutture, tra cui piloni, obelischi e sale ipostile. La parte più impressionante del Tempio di Karnak è la Sala Ipostila. Questa sala è composta da 134 massicce colonne disposte su 16 file e che raggiungono un'altezza di 24 metri. Le colonne sono decorate con intricati intagli che raffigurano scene della mitologia egizia e rituali religiosi. Il faraone Ramses II costruì la sala nel 1250 a.C. come parte del suo grande progetto per il Tempio di Karnak. Costruito nell'arco di 1600 anni (in cui i faraoni erano soliti aggiungere nuovi pezzi e imprimere sulle mura i resoconti delle loro imprese), il complesso di Karnak è una meta obbligata di ogni viaggio in Egitto.

il tempio di abu simbel

IL TEMPIO DI ABU SIMBEL

Al cospetto del Tempio di Abu Simbel si ha la sensazione di essere sull'orlo del confine con un'altra dimensione: il tempio fu costruito con l'intento di incutere paura nei vicini popoli nubiani e per commemorare la battaglia vinta da Ramses II a Qadesh. Il tempio di Ramesse II fu scavato nella parete della montagna tra il 1274 e il 1244 a.C., per confermare la potenza di Ramesse II a tutti coloro che navigavano lungo il Nilo da sud, in particolare ai ricchi nubiani. Il tempio rupestre era dedicato alle principali divinità dell'Alto e Basso Egitto, Amun-Ra e Ra-Harakhte, ma anche allo stesso faraone divinizzato. Nel corso dei secoli le sabbie del deserto hanno coperto la maggior parte della facciata del tempio, tanto che solo una testa spuntava dalla sabbia quando l'esploratore svizzero Jean-Louis Burkhardt la scoprì per caso nel 1813. L'esploratore italiano Giovanni Belzoni impiegò diversi anni per rimuovere abbastanza sabbia da poter entrare nel tempio. A differenza di altri templi, Abu Simbel non era autoportante: la facciata era costituita dalla parete stessa della scogliera, scavata a imitazione di un pilone e dominata da quattro colossi di un giovane Ramesse II. Patrimonio dell'UNESCO, questo immenso gioiello architettonico non mancherà di stupirvi.

il tempio di hatshepsut

IL TEMPIO DI HATSHEPSUT

Il Tempio funerario di Hatshepsut, noto anche come Djeser-Djeseru ("Santo fra i Santi") è un complesso architettonico che si trova vicino alla Valle dei Re ed è considerato uno degli "incomparabili monumenti dell'antico Egitto". Al suo interno, è possibile ammirare una moltitudine di bassorilievi e la struttura esterna è un interessante connubio tra architettura egiziana e classica. È un tempio della XVIII dinastia egizia e il migliore dei templi superstiti costruiti circa 3.500 anni fa. Fu costruito dalla regina Hatshepsut sulla riva occidentale del Nilo, di fronte a Taiba (capitale dell'antico Egitto e luogo di culto di Amon, oggi Luxor). Il tempio di Hatshepsut ha un design architettonico unico rispetto ai templi egizi costruiti sulla riva orientale del Nilo. Il tempio è costituito da tre piani successivi su balconi aperti. Costruito in pietra calcarea, davanti alle colonne del secondo piano sono state poste le statue in pietra calcarea del dio Osiride e della regina Hatshepsut in una bella distribuzione. In origine, queste statue erano colorate, e solo alcuni monumenti sono rimasti a colori, e alcune statue sono in condizioni perfettamente buone, a indicare l'eleganza del design e la bellezza del tempio.

il fiume nilo

IL FIUME NILO

Erodoto definì l'Egitto il dono del Nilo. Questo lungo corso d'acqua ha permesso, difatti, lo stabilirsi e il proliferare di numerose forme di vita lungo le sue sponde. Non solo gli esseri umani, ma anche una grandissima varietà di animali e piante vive e prospera lungo il suo tragitto verso il Mar Mediterraneo. Come in antichità, anche oggi il Nilo è una via impportantissima per il commercio, che a sua volta ha fatto sì che l'Egitto potesse diventare una potenza incontrastata per millenni. Da settembre a marzo, sul fiume è inoltre possibile fare una gita in feluca, l'imbarcazione tipica. Come perdere un'occasione così preziosa di conoscere le popolazioni che ancora oggi vivono vicino alle sue provvidenziali acque?

 

LA TOP 5 DELLE ESPERIENZE DA PROVARE DURANTE UN VIAGGIO IN EGITTO

 

COSA MANGIARE IN EGITTO, I PIATTI TIPICI DELLA CUCINA EGIZIANA

Viaggigiovani.it ritiene che uno dei modi migliori per scoprire un paese sia il cibo! Tante opzioni tra cui scegliere ed in modi diversi, sia in piedi mangiando dello street food o comodamente seduti in un ottimo ristorante, le pietanze dell'Egitto sorprendono Cosa mangiare in Egitto? L'Egitto ha una lunga storia culinaria che risale ai tempi antichi. Vanta una ricca cucina frutto di un mix di cucine mediterranee e mediorientali. In tutto l'Egitto, da nord a sud, si possono trovare diverse varietà dello stesso cibo, con ogni regione che aggiunge un sapore unico alla ricetta, che possono aprire il palato a una vasta gamma di sapori diversi e sorprendenti, da quelli più ricchi e avvolgenti a quelli più pungenti e piccanti. Di seguito una lista delle migliori pietanze e bevande tipiche dell'Egitto:

  • Ful medames: chiamato anche semplicemente Ful è un piatto consumato in molti paesi Medio Orientali e servito di solito a colazione. L'ingrediente principale sono le fave secche, cucinate a fuoco lento in apposti contenitori di rame. Il ful è servito con olio di oliva, prezzemolo tagliato, cipolla, aglio e spremuta di limone. Tipicamente è mangiato con il pane.
  • Ta’ameya: delizioso cibo di strada egiziano che viene gustato da secoli. Si tratta di polpettine simili a falafel fatte con fave macinate, erbe e spezie. Questa versatile frittella può essere gustata da sola o come parte di un piatto più grande.
  • Baba Ganush: conosciuto anche come caviale di melanzane, questa pietanza è preparata con l'aggiunta di diverse spezie, aglio e limone.
  • Hummus: ampiamente consumato nei paesi del Medio Oriente, l'hummus è una crema di ceci e pasta di semi di sesamo, con l'aggiunta di aglio, olio di oliva, limone, semi di cumino e prezzemolo. Accompagna spesso pane azzimo e pita.
  • Aish Baladi: pane simile alla pita, un piatto comunemente diffuso in Medio Oriente, ma gli egiziani la preparano con farina integrale al 100% e la cuociono in un forno estremamente caldo.
  • Koshari: un connubio di riso bianco, lenticchie, maccheroni, ceci, cipolle fritte e una salsa di pomodoro all'aglio e aceto, la miscela unica di sapori e consistenze del Koshari ha consolidato il suo status di piatto nazionale.
  • Molokhia: conosciuta anche come malva araba, è una specie di zuppa dalla consistenza gelatinosa. Cucinata spesso assieme al pollo.
  • Mahshi: è un piatto “verde” che comprende molte verdure ripiene, come melanzane, zucchine, peperoni, cavoli e pomodori. Il ripieno contiene principalmente riso, erbe, spezie, salsa di pomodoro e cannella.
  • Eggah: è una frittata al forno spessa e densa. Popolare in Egitto e nel Levante, può essere considerata la versione mediorientale di una frittata e può essere farcita con un gran numero di ingredienti come zucchine, spinaci, cipolle fritte, pomodori, melanzane, peperoni verdi e porri.
  • Kofta Kebab: si riferisce a polpette popolari in tutto il Levante, il Nord Africa, il Mediterraneo, i Balcani e il subcontinente indiano. In Egitto sono tipicamente preparate con diversi tipi di carne macinata stagionata, ma possono essere preparate anche con altri ingredienti, come pesce e verdure.
  • Shawarma: consiste in pezzi sottili di carne alla griglia tagliati da un girarrosto verticale. Viene tipicamente servito nel pane pita come pocket sandwich o wrap con cipolle, pomodori, cetrioli, patatine fritte, salsa tahini e salsa piccante.
  • Makarōna Beshamel: questo piatto non sembra appartenere alla cucina egiziana, ma il makarōna beshamel è un piatto estremamente popolare. Le ricette variano, ma il makarōna beshamel è tipicamente fatto con penne o maccheroni cotti al forno con besciamella e un sugo di carne macinata fatto di manzo macinato, cipolle, salsa di pomodoro e condimenti, un po’ come la pasta al forno!
  • Kunafa: un delizioso dessert mediorientale fatto con strati di pasta fillo tagliuzzata e formaggio dolce lattiginoso. Il dessert è imbevuto di uno sciroppo semplice infuso con acqua di rose (o acqua di fiori d'arancio) e spesso è guarnito con pistacchi tritati e panna montata.
  • Feteer meshaltet: una pasta sfoglia a strati con una storia impressionante: alcuni dicono che gli antichi egizi lasciavano il feteer nei loro templi come offerta agli dèi. Questa pasta può essere dolce o salata e, se lo si mangia come dessert, può essere farcito con miele, formaggio, cocco, budino o cioccolato.
  • Qatayef: piccole frittelle arabe ripiegate su sé stesse e farcite con formaggio dolce e una varietà di noci, come pistacchi, mandorle e nocciole.
  • Basbousa: un tipo di dolce egiziano a base di semolino, cocco e yogurt. Diffuso in tutto il Medio Oriente, il Nord Africa e i Balcani, viene addolcito con uno sciroppo semplice infuso con acqua di rose o fiori d'arancio e decorato con frutta secca come mandorle o pistacchi.
  • Ka'ak al-Eid: piccoli biscotti circolari egiziani spolverati di zucchero a velo e farciti con vari ingredienti come agameya (miscela di miele, noci e ghee), pistacchi o datteri.
  • Carcadè: è una bibita ottenuta con l'infusione dei fiori di Ibisco ed è caratterizzata da un sapore aspro e un colore rosso vivo, che ricorda il nostro vino. Bevuto molto in Egitto, è consumato freddo o caldo. Pare che abbia numerose proprietà, tra cui quella di tenere a bada la pressione sanguigna.
  • Té egiziano: bevanda energizzante, che è spesso bevuta al termine di una lunga giornata. Rigorosamente aromatizzato alla menta.
  • Sahlab: una bevanda tipicamente invernale ottenuta dall'amido del bulbo macinato di un'orchidea, mescolato con latte, zucchero e acqua di rose e guarnito con pistacchi tritati e cannella.
  • Qamar Al-Din: una bevanda preparata con fette di Qamar al-Din, zucchero e acqua di fiori, una bibita per cui l'Egitto è famoso. È fatta con i migliori tipi di albicocche ed è solitamente servita fredda.
 

COSA COMPRARE IN EGITTO, I MIGLIORI CONSIGLI PER ACQUISTI E SOUVENIR

Non vorrete mica tornare a casa da un viaggio in Egitto senza un regalo o souvenir per i vostri amici (o per voi stessi)? Ecco una breve lista di cosa comprare in Egitto:

  • Essenze: a spasso nel Souq verrete letteralmente avvolti da odori e profumi così diversi tra loro, che sarà difficile distinguerli con chiarezza. Approfittatene, però, per acquistare qualche preziosa essenza introvabile altrove (come la Notte Araba, ricavata da un fiore che cresce solo in Egitto).
  • Ciabatte di pelle: le vivaci ciabatte in pelle fatte a mano sono presenti numerose negli scaffali di molti bazar egiziani. Ciò che le rende davvero un ottimo souvenir è la presenza del simbolo faraonico, da sempre raffigurato sulle divinità egiziane. Sono un ottimo regalo perché non solo sono pratiche, ma rappresentano anche il lato antico del Paese.
  • Jalabiya: i mercati egiziani pullulano di tessuti di ogni tipo! Le jalabiya sono abiti larghi e dai colori vivaci che indossano sia gli uomini che le donne. Sono spesso realizzati in cotone o lino e sono disponibili in un'ampia varietà di colori e motivi e si possono facilmente trovare in vendita in molti mercati egiziani. Oltre che autentici souvenir, sono anche regali eleganti per amici e familiari.
  • Scarabei: gli antichi egizi indossavano amuleti a forma di scarabeo (scarabeo stercorario) perché per loro simboleggiava la rinascita. Oggi si possono trovare rappresentazioni dell'insetto in un'ampia gamma di dimensioni, colori e materiali, alcuni dei quali incisi con l'alfabeto geroglifico. Anche i braccialetti e le collane di scarabei sono molto popolari e molto amati come piccolo ricordo del viaggio.
  • Rotolo di papiro: un altro e souvenir molto acquistato in Egitto è il rotolo di papiro! Il papiro era la carta utilizzata all'epoca dell'Antico Egitto e veniva ricavata dal midollo della pianta di papiro. Naturalmente, i rotoli venduti oggi sono delle repliche, ma sembrano comunque autentici.

 

 

FAQ & INFORMAZIONI EGITTO

  • Passaporto: per recarsi in Egitto è necessario essere in possesso del passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di arrivo nel Paese, oppure, solo per turismo, dalla carta d'identità valida per l'espatrio, sempre con validità residua superiore ai 6 mesi e corredata da due foto formato tessera, necessarie per ottenere il visto (in mancanza delle foto, il visto non verrà rilasciato). Inoltre, se la carta d'identità è stata prorogata con cedolino cartaceo, non verrà accettata dalle autorità egiziane.
  • Visto: per recarsi in Egitto è necessario il visto d'ingresso che, solo in caso di turismo, viene rilasciato direttamente in aeroporto all'arrivo al costo di 25$ (o l'eventuale corrispettivo in euro). Può essere richiesto anche online sul sito ufficiale almeno 15 giorni prima della partenza.

IMPORTANTE
In ogni caso i viaggiatori provvederanno, prima della partenza, a verificare l'aggiornamento dei propri documenti presso le competenti autorità (per i cittadini italiani le locali Questure ovvero il Ministero degli Affari Esteri tramite il sito viaggiaresicuri.it ovvero la Centrale Operativa Telefonica al numero telefonico 06 491115) adeguandovisi prima del viaggio. In assenza di tale verifica, nessuna responsabilità per la mancata partenza di uno o più viaggiatori potrà essere imputata all'organizzatore. Lo staff di Viaggigiovani.it è sempre e comunque a disposizione.
  • Vaccinazioni obbligatorie: non ci sono vaccinazioni obbligatorie per recarsi in Egitto. Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio per tutti i viaggiatori di età superiore ad 1 anno provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia. Al fine di evitare infezioni gastro-intestinali si consiglia di: non mangiare cibi crudi, anche negli alberghi e nei ristoranti; bere solo bibite in bottiglia o acqua filtrata, senza aggiungere ghiaccio.
  • Vaccinazioni facoltative: in ogni caso, per le vaccinazioni facoltative, è sempre meglio contattare il proprio medico di fiducia o l’ASL locale.
L'Egitto è considerato un paese abbastanza sicuro: negli ultimi tempi, il numero degli adetti delle forze dell'ordine è aumentato presso tutti i siti turistici. Per aggiornamenti si approfondisca sul sito viaggiaresicuri.it sezione Egitto.
Prima di recarsi in Egitto è giusto ed ideale domandarsi quale sia il periodo migliore per visitarlo. L'Egitto si contraddistingue per l’ampia varietà di ambienti naturali: è bagnato a Nord dal Mar Mediterraneo e a Est dal Mar Rosso, l'entroterra e il Sud sono abbracciati dal deserto del Sahara, mentre la Penisola del Sinai è attraversata da una zona montuosa che supera i 2.000 metri d'altezza. Nell’interno del Paese, le differenze di temperatura tra il giorno e la notte possono essere considerevoli, mentre sulla costa mediterranea queste differenze sono meno marcate. Vediamo insieme quando andare in Egitto:
  • Primavera ed autunno: le mezze stagioni sono molto simili in Egitto, con temperature fresche e piacevoli tra i 24 e i 29 gradi e precipitazioni scarse. Per visitare il Paese è uno dei periodi più consigliati grazie al clima caldo nel settentrione e un mare incantevole a Sharm, che tra ottobre e novembre vede il suo periodo migliore.
  • Estate: l'estate è calda e secca con le temperature torride e il sole che batte incessantemente. Si assiste a massime attorno ai 40°C e anche superiori per il centro-sud. Sulla costa mediterranea, invece, in estate si ha il clima migliore.
  • Inverno: durante l’inverno le temperature si aggirano in media intorno ai 24°C. Le notti, invece, possono essere fredde, con temperature che scendono fino a circa 10°C. I mesi invernali sono più vivibili di quelli estivi, anche se di sera vi consigliamo di portar dietro una giacca!

In conclusione, qual è il periodo migliore per andare in Egitto? Dipende dallo scopo che vi proponete per il viaggio. Per le visite nel deserto il momento migliore corrisponde al nostro inverno, quando le temperature sono fresche di notte, ma molto piacevoli di giorno. Per quanto riguarda la spiaggia e il mare, invece, il momento perfetto è l’estate, tra giugno e ottobre, ma per il mar Rosso in estate si rischia il caldo eccessivo e sono preferibili le stagioni intermedie come la primavera e l’autunno. Di seguito il periodo migliore mese per mese, considerate sempre che... il clima sta cambiando.

 
Mese Valutazione (da 1 a 5 gekini)
Gennaio  
Febbraio  
Marzo  
Aprile  
Maggio  
Giugno  
Luglio  
Agosto  
Settembre  
Ottobre  
Novembre  
Dicembre  
  • uguale quando in Italia è in vigore l’ora legale.
  • + 1 ora quando in Italia è in vigore l’ora solare.
Le lingue ufficiali dell'Egitto sono l'arabo egiziano e il Sa'idi arabo. In totale in Egitto si parlano circa 7 lingue. L'arabo egiziano è la lingua principale (è parlata da circa il 70% della popolazione) ed è usata nei mezzi di comunicazione ed insegnata a scuola. L'inglese e il francese sono abbastanza diffusi e associate alla elitè ed al benessere del paese.
  • Moneta: la valuta ufficiale dell'Egitto è la Sterlina/Lira egiziana (EGP), che è composta da 100 piastre.
  • Pagamenti e cambio valuta: consigliamo di portare euro per poi cambiarli in valuta locale una volta arrivati a destinazione. Le carte di credito sono generalmente accettate dai grandi alberghi e ristoranti in stile occidentale, ma non dai piccoli venditori. Assicuratevi di avere denaro sufficiente per coprire gli acquisti che non possono essere fatti con la carta di credito.
  • Sportelli Bancomat: i bancomat sono facilmente reperibili nelle grandi città e nelle aree turistiche come Il Cairo, ma sono più rari nelle piccole città, nelle zone rurali e nei villaggi. Assicuratevi di avere altri metodi di pagamento disponibili quando vi avventurate fuori dalle grandi città, poiché gli sportelli automatici non sono sempre un'opzione disponibile.
  • Un paio di dolcetti: 5EGP
  • Té locale: 1EGP
  • Sandwich di Falafel: 2,50EGP
  • Cena in ristorante: 60EGP
  • Corrente elettrica: la corrente elettrica in Egitto è a 220 Volt/50 Hz.
  • Adattatore? NO! Le prese sono di tipo C (europeo), quindi non necessitano di adattatore. Per ogni evenienza, è comunque sempre meglio portarlo.
  • Chiamare dall'Egitto verso l'Italia: comporre 0039 + il numero desiderato.
  • Chiamare dall'Italia verso l'Egitto: comporre 0020 + il numero desiderato.
  • Rete mobile: la copertura di telefonia mobile è molto buona nelle grandi città dell'Egitto, ma meno nelle aree rurali e desertiche.
  • Internet: la maggior parte delle strutture dispone normalmente di connessione Internet (modalità e costi da verificare in loco). I viaggiatori saranno in grado di accedere a Internet abbastanza facilmente anche negli Internet cafè delle grandi città, ma dovrebbero aspettarsi un accesso limitato o nullo nelle aree regionali e rurali.
Con le iconiche Piramidi di Giza, le pitture delle tombe antiche nella Valle dei Re e le nuove scoperte archeologiche ancora in corso, l'Egitto è un Paese ricco di storia che esige di essere fotografato. Ma questo non significa che fotografare in Egitto sia un'impresa facile. Molti templi antichi, tombe e siti storici in tutto il Paese hanno vietato del tutto la fotografia o hanno richiesto l'acquisto di un permesso alla biglietteria per le macchine fotografiche più grandi, comprese le DSLR, ma le foto scattate con il telefono sono generalmente esenti dalla necessità di uno di questi permessi.
Sebbene sia ora consentito fotografare nei luoghi pubblici e nelle strade dell'Egitto, questo cambiamento non significa che si possa fotografare tutto ciò che si vuole. È bene evitare di fotografare la polizia o qualsiasi cosa possa essere considerata di importanza strategica o militare, come le dighe di Assuan. La punizione, anche per le foto scattate in modo innocente, può essere il carcere. Non è consentito fotografare i bambini e per scattare foto agli adulti è necessario il loro consenso scritto.
La settimana lavorativa in Egitto va generalmente dalla Domenica al Giovedì, con il week-end nei giorni di Venerdì e Sabato. L’orario di lavoro è di norma compreso tra le ore 8.30 e le ore 16.30 (nel periodo del Ramadan si osservano orari ridotti).
  • Banche: dalle ore 8.00 alle ore 15.00.
  • Uffici postali: dalle 08:00 alle 10:00
  • Uffici: aperti dalla domenica al giovedì dalle 08:00 alle 17:00
  • Negozi: orari flessibili dalle ore 9.00/10.00 alle ore 14.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00/20.00 (alcuni negozi tendono ad essere aperti il Venerdì, chiudendo la domenica).
In Egitto le mance sono una abitudine e equivalgono a circa il 10-15% dell'importo totale. Si consiglia di portare con sè sempre un po' di monete e pezzi piccoli per lasciare la mancia in bar, ristoranti, bazar e alle guide.
Non è raccomandabile bere acqua dal rubinetto in Egitto. Per ragioni ambientali, cercate di evitare l’acqua in bottiglia e piuttosto riempite una bottiglia riutilizzabile con acqua filtrata. È anche consigliato di evitare di bere bevande con ghiaccio e di pelare la frutta e la verdura prima di mangiarle.
La religione è un fattore culturale molto sentito in tutto l'Egitto. La maggioranza della popolazione è musulmana, con una percentuale che varia dall'80 % fino al 90 %; il rimanente 10 - 20 % sono è in gran parte cristiano, di cui la maggioranza appartiene alla chiesa copta; esistono piccolissime minoranze di ebrei.
Le principali festività in Egitto sono:
  • Natale Ortodosso (7 gennaio)
  • Festa della rivoluzione egiziana (25 gennaio)
  • Giorno di liberazione del Sinai (25 aprile)
  • Festa del lavoro (1 maggio)
  • Festa della rivoluzione (23 luglio)
  • Giorno delle forze armate (6 ottobre)
  • 1° Shawwal, il 10° mese Hijri (Eid Elfitr)
  • 10° Tho-Elhejjah, il 12mo mese Hijri (Eid Al-adha)
  • 29 o 30 giorni di Ramadan
Ambasciata d’Italia a Il Cairo
15, Abdel Rahman Fahmy Str., Garden City, Il Cairo, Egitto
Cellulare di reperibilità: +20 (0)2 27943194 - 27943195 - 27940658
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Website: https://ambilcairo.esteri.it/Ambasciata_IlCairo/it
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PLAYLIST ON THE ROAD, LA COLONNA SONORA IDEALE PER UN TOUR IN EGITTO

La musica moderna egiziana è considerata un nucleo principale della musica mediorientale e orientale. il ritmo della musica è governato dall'iqa'at, un insieme di modalità ritmiche di base formate da combinazioni di ritmi accentati e non accentati e pause. La musica pop egiziana è diventata sempre più importante nella cultura egiziana, soprattutto tra i giovani, mentre quella popolare viene suonata durante matrimoni e le feste tradizionali. Dai giorni d'oggi al passato la playlist per Nomadi Moderni curiosi che spazia dai generi pop, rock, rap e jazz dell'Egitto.

 

 

 

PAGINE & POPCORN, I MIGLIORI LIBRI E FILM PER ASSAPORARE L'EGITTO

Le letture sono sempre un ottimo compagno di viaggio e i film permettono di assaporare la meta prima della partenza. Per questo il team di Viaggigiovani.it ha elaborato una lista di libri di viaggio 📚 e dei film 🍿 più entusiasmanti ambientati in Egitto; se avete qualche aggiunta non siate timidi, scriveteci...

LIBROAUTORE
Verde Nilo Cesare Brandi
Viaggio in Egitto Gustave Flaubert
Taxi. Le strade del Cairo si raccontano Khaled Al Khamissi
L'Alchimista Paulo Coelho
Trilogia del Cairo Nagib Muhfuz
FILMREGISTA
Assassinio sul Nilo John Guillermin
I predatori dell'arca perduta Steven Spielberg
La Mummia Stephen Sommers

 

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