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Uzbekistan

Uzbekistan

La maggior parte delle persone farebbe fatica a trovare l'Uzbekistan su una mappa, figuriamoci a visitarla. Ma mentre questa nazione dell'Asia centrale rimane un arcano per le masse, il suo velo di mistero la rende ancora più attraente per i viaggiatori avventurosi. Coloro che decidono di compiere il viaggio qui seguono le famose orme della storia: da Alessandro Magno a Gengis Khan, alcuni dei più famosi pionieri e conquistatori del mondo hanno lasciato la loro impronta su questa terra.

Un viaggio in Uzbekistan significa andare alla scoperta di paesaggi medievali da sogno, accentuati da imponenti minareti che squarciano il cielo del deserto. Pellegrini locali vestiti con abbaglianti abiti di paillettes i cui colori caleidoscopici sono vivaci come le persone stesse, profumi aromatici che si combinano con le battute melodiche di un fiorente bazar, vi daranno il benvenuto in un paese straniero e invitante, avventuroso, ma confortevole.

La Via della Seta ha segnato la storia per migliaia di anni: antiquati stupa buddisti e santuari zoroastriani parlano della sua antichità, mentre strabilianti vestigia di palazzi e moschee rendono semplice credere come questi regni medievali abbiano generato storie di fantasia e tradizione.

Ogni angolo dell'Uzbekistan attrae con le sue caratteristiche. A Tashkent potete fare una passeggiata nella metropolitana più suggestiva del mondo o vedere il manoscritto più antico: il Corano di Usman. Nelle città storiche incluse nella lista del patrimonio culturale dell'UNESCO, Samarcanda, Bukhara, Shakhrisabz e Khiva, è possibile visitare i monumenti architettonici più antichi che conservano tutt’ora echi di epoche passate. I territori dell'Uzbekistan sono ideali per lasciare alle spalle il presente e immergersi nelle suggestive e antiche meraviglie dell'Asia Centrale.

 
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Viaggi e Tour Uzbekistan, le nostre proposte

 
Uzbekistan Essential | Tour Piccoli Gruppi

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Un viaggio in Uzbekistan alla scoperta dell’affascinante via della seta e delle sue incredibili citta': Samarcanda, Bukhara, Khiva, Tashkent.

Prezzo: da 1.494 | Durata: 8 giorni
Uzbekistan Special | Tour Piccoli Gruppi

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L'Uzbekistan che ti aspetti e quello che non ti aspetti. Un viaggio in cui cultura e natura si mescolano, e regalano quello che questo paese ha di meglio.

Prezzo: 1.950 | Durata: 10 giorni
Uzbekistan Il Meglio | Viaggi su Misura

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Viaggio in Uzbekistan alla scoperta dei tesori dell'Asia Centrale. Da Tashkent a Samarcanda per un'immersione totale nelle citta' della Via della Seta.

Prezzo: 2.190 | Durata: 8 giorni
Kazakistan e Uzbekistan | Tour Piccoli Gruppi

Kazakistan e Uzbekistan Viaggiaconcarlo

Alla scoperta dei tesori nascosti del Kazakistan e dell’Uzbekistan in un'epica odissea tra le bianche steppe del Mangystau e le desolate sponde del Lago d’Aral, tra culture, paesaggi e tradizioni.

Prezzo: 3.890 | Durata: 16 giorni
 

­ Tutto quello che ho udito di Marakanda (Samarcanda) è vero,
tranne il fatto che è più bella di quanto immaginassi. ­

Alessandro Magno

TRAILER UZBEKISTAN, SPOILER DI EMOZIONI IN HD

 

Credit:

The Lost Avocado

UZBEKISTAN, COSA VEDERE

Cosa vedere in Uzbekistan? Di seguito una lista delle migliori località e luoghi di interesse da scoprire durante i viaggi in Uzbekistan secondo Viaggigiovani.it, senza tralasciare qualche chicca meno conosciuta!
Tashkent

TASHKENT

Tashkent, capitale dell'Uzbekistan, ha una storia di più di 2000 anni ed è il più grande centro economico, scientifico e culturale del Paese con più di 2 milioni di abitanti. La città è inoltre il più grande centro dei trasporti in Asia Centrale. I monumenti architettonici d'epoca, pochi ma ben conservati, in un unico complesso con modernissimi alberghi e palazzi amministrativi, creano l'aspetto caratteristico della città principale del Paese. Per quanto riguarda l'arte e cultura, Tashkent brulica di attività. Vi sono molti teatri da visitare, con il più grande tra loro il Teatro dell'Opera e Balletto "Alisher Navoi". Ci sono inoltre teatri di prosa Uzbeko e Russo, teatri dell'operetta, teatri di marionette, teatri per bambini e teatri sperimentali. Per conoscere meglio le tradizioni storiche e culturali del Paese, ci sono moltissimi musei a disposizione, pronti a narrare le battaglie del passato: il Museo delle Belle Arti, Museo di Arti Applicate, Museo della Storia dell'Uzbekistan, Museo di Amir Temur (Tamerlano) e molti altri ancora.

Desiderate scoprire l'antica storia di Tashkent? La risposta è il nostro tour Uzbekistan Essential!

Samarkanda

SAMARKANDA

Una delle città più antiche del mondo, Samarcanda fu fondata, secondo le ultime ricerche degli archeologi uzbeki e francesi, 2.750 anni fa: è antica quasi come Roma! La città fiorì tra il XIV ed il XV secolo grazie ad Amir Temur (Tamerlano), un grande condottiero e uomo di stato che proclamò Samarcanda la capitale del suo impero. Samarcanda è meravigliosa ed affascinante grazie ai suoi monumenti architettonici, con armonie impressionanti di perfezione tra mausolei, madrassah, mosche e piazze. Le cupole azzurre del Mausoleo Gur Emir ospitano Temur e suo il famoso nipote, l'astronomo Ulughbek. La Moschea di Bibi-Khanum, la cui cupola era considerata a quel tempo la più grande nel mondo musulmano, e il grandioso Registan, un complesso di tre madrassah (scuole coraniche), sono solo alcune delle splendide strutture architettoniche che riempiono la città. La piazza Registan, con le sue tre squisite madrase, è la più grande attrazione di Samarcanda ed è perfetta per scattare una foto degna di una cartolina. È tutt'altro che l'unica attrazione, tuttavia, poiché le rovine di Afrosiab, l'osservatorio di Ulug Beg, lo Shah-i Zinda, la necropoli del Re Vivente, sono luoghi che non dimenticherete mai.

Per esplorare Samarcanda e le sue eleganti meraviglie architettoniche, scegliete il tour Uzbekistan Essential.

Shakhrisabz

SHAKHRISABZ

Shakhrisabz è una piccola città situata 90 km a sud di Samarcanda. All’inizio può sembrare che non offra nulla di speciale, finché non si inizia ad imbattersi nelle suggestive rovine che punteggiano le stradine secondarie. È una grandiosa città con oltre duemila anni di storia, completamente diversa da quella attuale. La città venne infatti costruita secondo un modello tipico dell'Alto Medio Evo con una struttura centrale simile a quelle di Samarcanda e Bukhara. La città ha continuato a svilupparsi durante il IX e X secolo nonostante i continui conflitti tra le dinastie samanidi e i turchi. È la città natale di Tamerlano e una volta, probabilmente, la sua fama oscurava addirittura quella di Samarcanda. Egli vi fece infatti costruire il Palazzo Ak-Saray di cui sbalordiscono la grandezza e la magnificenza. Lo stesso vale per il Dorussiadat, seggio del potere e della forza, che forse arrivava anche a superare in grandiosità lo stesso palazzo, mentre tra le altre attrattive ci sono le tombe degli antenati di Tamerlano e la gigantesca moschea di Kok-Gumbaz.

Bukhara

BUKHARA

Lungo la Via della Seta, Bukhara è un’altra città chiave che sorge dalle dune color zafferano del deserto di Kyzylkum. Incastonata tra le scene caotiche di Samarcanda e i labirintici vicoli di Khiva, Bukhara è una felice via di mezzo. È un oceano di moschee e minareti, artigianato ornato e intricate piastrelle, cupole turchesi e piazze alberate disseminato tra la moderna espansione della città. Dal punto di vista storico, Bukhara per molti secoli era centro religioso, culturale e scientifico dell'Asia Centrale, questo ha lasciato un'impronta particolare sulla città, creando il ritratto unico e il fascino che ricorda ad ogni visitatore una città favolosa da "Mille e una notte". Patrimonio mondiale dell'UNESCO, ogni turista resta incantato dai capolavori architettonici della città, come il minareto Kalyan, simbolo della città, la moschea Magoki-Attori, una delle più splendide moschee antiche, capace di accogliere contemporaneamente 12.000 fedeli, e il Mausoleo dei Samanidi, perla di Bukhara.

Khiva

KHIVA

Dal punto di vista dell'integrità e perfezione dell'insieme architettonico, la città di Khiva è una rarità in Asia Centrale. Il suo restauro fu cominciato alla fine del XVIII secolo e continuò fino all'inizio del XX secolo. Ora Khiva è un grande museo all'aperto: palazzi, luoghi di culto, legno e marmo finemente intagliati, terrecotte e mattonelle ceramiche smaltate, creano un ritratto pittoresco della città, fondata più di 25 secoli fa ai confini del Deserto di Kyzilkum. Khiva è divisa in due parti: la parte interna, Ichan Qala, e la parte esterna, Dishan Qala. Ancora oggi si possono vedere i muri della fortezza con le sue quattro porte. I monumenti più famosi di Khiva sono: il Tosh Hovli o la residenza dello Scià del Khorezm, Jum'a Masjid ("moschea del venerdì"), Kalta Minor, il minareto incompiuto, il Minareto di Islam Khodja ed il mausoleo di Pahlavan Makhmud.

Lago d’Aral

LAGO D'ARAL

Per migliaia di anni, lo scintillante Lago d'Aral pullulava di vita, non solo per la numerosa fauna marina, ma anche per via delle popolazioni locali del Kazakistan e dell'Uzbekistan. Ha creato un fulcro del commercio data l'abbondanza di pesce fresco, che ha permesso alle civiltà vicine di prosperare. Il lago d'Aral era in passato il quarto lago più grande del mondo a cavallo del confine tra Uzbekistan e Kazakistan. Nel 1960, villaggi di pescatori erano sparsi lungo le coste e le città locali fiorivano nella zona. Tuttavia, qualcosa ha portato questo glorioso specchio d'acqua a trasformarsi in un corpo di resti tossici. Nel 1980 le rive furono sostituite da deserti e le isole sul lago, utilizzate per lo sviluppo militare, si sono fuse con il paesaggio: relitti di navi abbandonate adesso popolano la zona. Era e continua ad essere prosciugato per la produzione di cotone, fino al punto che adesso quasi cessa di esistere. Tutto ciò che un tempo era stato costruito intorno al lago d'Aral è ora deserto e lasciato nel mezzo di Moynaq, un tempo destinazione turistica popolare nell'ex Unione Sovietica, con le sue spiagge, i ristoranti sul mare con pesce fresco e gli hotel, di cui adesso è possibile vedere solo le rovine dell'antica gloria.

Via della Seta

VIA DELLA SETA

La Via della Seta non è semplicemente una strada: è una vasta rete di affluenti ricchi di storia, commerci e intrighi che collegano la Cina con l'Asia centrale e proseguono verso l'India, la Persia e il Mediterraneo. Contrariamente da quanto detto dal nome, il commercio non si basava solo sulla seta: merci, spezie, tè, sale e zucchero, ceramiche, avorio, gioielli e pellicce venivano trasportate avanti e indietro mentre i paesi scoprivano nuovi oggetti prodotti in terre lontane. Ma non solo, avvenivano anche scambi meno tangibili: tra commercianti si trasmettevano idee, lingue, pratiche culturali e religioni. Questi affluenti, un tempo utilizzati dai commercianti per vendere le loro merci da e verso l'Oriente, conducono intrepidi viaggiatori in alcuni dei siti più affascinanti di tutta l'Asia: antichi siti archeologici dove malvarosa rosa e malva viola crescono tra le rovine, città illuminate in technicolor, bazar carichi di aromi e distese infinite di deserto. Seguite le orme di Marco Polo per esplorare le affascinanti storie dell'antica via commerciale e conoscere le culture e l'arte distintive, così come gli stili etnici e le usanze popolari.

 

 

ESPERIENZE DA PROVARE IN UZBEKISTAN, LA TOP 5

 

CIBI E BEVANDE UZBEKISTAN, I "MUST"

Viaggigiovani.it ritiene che uno dei modi migliori per scoprire un paese sia il cibo! Ci sono infinite opzioni tra cui scegliere ed in modi diversi, sia in piedi mangiando dello ”street food” o comodamente seduti in un ottimo ristorante. L'impatto della Via della Seta sull'Uzbekistan è chiaramente evidente non solo nell'incredibile architettura islamica del paese, ma anche nella sua deliziosa cucina! Il cibo uzbeko è un'intrigante miscela di influenze, plasmata nel corso dei secoli dai suoi vicini e dai numerosi commercianti che percorsero la famosa rotta commerciale. Ecco una lista che vi svela i migliori piatti uzbeki:

La cucina locale è semplice e abbastanza ripetitiva con piatti a base di riso, zuppe con verdure e carne di manzo o pollo, involtini di carne accompagnati da piatti di verdure e da grandi pani rotondi, morbidi e gustosi.
Da non perdere sono i fagottini di pasta sfoglia con ripieni vari, carne, formaggi o verdure (samsa), cotti nei caratteristici forni a legna circolari, il riso pilaf con carne e verdure e i ravioli di pasta con ripieni sempre diversi
Quasi ad ogni pasto nei ristoranti uzbechi vi porteranno della frutta secca somigliante a piccole mandorle tostate: si tratta in realtà dei noccioli delle albicocche tostati e spaccati, buoni e gradevoli.
La vodka è di prassi ad ogni pasto, ed è anche molto economica, mentre il vino è di scarsa qualità. Gli unici locali pubblici che restano aperti oltre il tramonto sono i ristoranti di lusso ma si può mangiare anche in ristoranti più economici, nelle bettole a basso prezzo e nei banchetti lungo le strade. I prezzi ovviamente variano di conseguenza: si possono spendere 1-2 $ per un pranzo a base di piatti uzbeki o pagarne anche a 30 nei ristoranti internazionali. Mediamente, con 5-8 $ si mangia ottimamente.
Sulle bancarelle troverete spesso delle palline bianche opache che sembrano caramelle: sono invece palline dure di ricotta molto salata e stagionata, dall'odore simile al formaggio pecorino, che gli uzbechi usano per stuzzicare l'appetito.

ACQUISTI E SOUVENIR UZBEKISTAN, I CONSIGLI

Non vorrete mica tornare a casa da un tour Uzbekistan senza un regalo o souvenir per i vostri amici (o per voi stessi)? L'Uzbekistan è ricco di negozietti e mercati settimanali, dove troverete numerosi prodotti, soprattutto artigianali come lavori di intreccio, ceramica, dipinti, ma anche spezie e specialità culinarie. Ecco una breve lista di cosa comprare in Uzbekistan, mentre musiche e danze allietano le vostre compere:

  • Ceramiche uzbeche: ogni grande città del Paese offre ceramiche con particolarità e fantasie differenti. A Khiva è possibile acquistare i tipici piatti decorati con cerchi orizzontali color blu e turchese. Gli appassionati di ceramica possono visitare il famoso centro della ceramica nella città di Rishtan. Gijduvan, è famosa per le sue ceramiche di colore giallo-bruno con disegni verdi e blu.
  • Oggetti d’arte in legno e metallo: quasi in ogni bazar uzbeko si trovano negozi che vendono coltelli, pugnali e perfino spade, ornate con intagli decorativi. Tradizionale souvenir dell’Uzbekistan è un coltello "pichok", che ha una forma particolare, la lama è infatti curva. Spesso inciso sul coltello si trova la scritta in arabo: Estalik uchun Chust - In memoria di Chust.
  • Tessuti e tappeti orientali: la maggior parte dei famosi tessuti uzbeki sono abr e ikat, tessuti di seta con motivi sfumati. I tappeti uzbeki sono rinomati per la loro bellezza e alta qualità. Le città Khiva, Bukhara, Samarcanda, Kokand, Shakhrisabz, Karakalpak producono tappeti con tecniche diverse offrendo così una grande varietà. Si possono trovare anche tappeti tessuti a mano a base di fibre naturali e sono naturalmente i più preziosi e costosi.
  • Souvenir per collezionisti: gli strumenti musicali uzbeki tradizionali possono diventare un ricordo uzbeko molto particolare o anche un soggetto per una collezione.
  • Vino uzbeco: una bottiglia di vino dell’ Uzbekistan può anche essere un buon regalo. L’Uzbekistan è famoso per i produttori di vino, soprattutto nella zona di Samarcanda. A volte piccole enoteche propongono "spettacoli" uzbeki, dove pagando una prezzo limitato si possono degustare vini bianchi, rossi, dolci e secchi, da dessert e da tavola.
  • La Carta di Samarcanda: la famosa capitale dell'impero Tamerlano è nota per la carta Samarcanda, prodotta sulla base di tecnologie dei secoli X e XI e a base di corteccia di gelso, fibre di seta e petali di fiori. La carta Samarcanda era molto richiesta per la sua morbidezza e il colore, ma la sua qualità principale era la durata. La maggior parte dei documenti scritti sulla carta Samarcanda sono conservati in buono stato fino ad oggi e sono ancora visibili in diversi musei del mondo.

 

 

FAQ & INFORMAZIONI UZBEKISTAN

  • Passaporto: per recarsi in Uzbekistan occorre il passaporto con validità residua di almeno 3 mesi dalla data di previsto rientro.
  • Visto: il visto d'ingresso non è richiesto per soggiorni fino a 30 giorni. Per approfondimenti leggi il nostro articolo "Uzbekistan, visto d'ingresso abolito".

IMPORTANTE
In ogni caso i viaggiatori provvederanno, prima della partenza, a verificare l'aggiornamento dei propri documenti presso le competenti autorità (per i cittadini italiani le locali Questure ovvero il Ministero degli Affari Esteri tramite il sito viaggiaresicuri.it ovvero la Centrale Operativa Telefonica al numero telefonico 06 491115) adeguandovisi prima del viaggio. In assenza di tale verifica, nessuna responsabilità per la mancata partenza di uno o più viaggiatori potrà essere imputata all'organizzatore. Lo staff di Viaggigiovani.it è sempre e comunque a disposizione.
E' necessaria un'attenta osservanza delle norme igienico-sanitarie quali: evitare cibi crudi, bere solo acqua minerale, non aggiungere ghiaccio nelle bevande.
 
  • Vaccinazioni obbligatorie: non ci sono vaccinazioni obbligatorie per recarsi in Uzbekistan.
  • Vaccinazioni facoltative: previo parere medico e tenendo conto dei luoghi e delle condizioni in cui si effettuerà il viaggio, potrebbero essere consigliate le vaccinazioni contro: tifo, paratifo, tetano, epatite A e B, difterite, rabbia e meningite. In ogni caso, per le vaccinazioni facoltative, è sempre meglio contattare il proprio medico di fiducia o l’ASL locale.
La sicurezza è al momento relativamente buona specialmente nella capitale e nelle città ad alto livello turistico quali Samarcanda, Bukhara, Khiva e Nukus. Dopo gli attentati terroristici di marzo/aprile e luglio 2004 la polizia ha aumentato i controlli sia nelle città che lungo le principali arterie di collegamento. Il visitatore corre come unico rischio quello del borseggio. Le zone da evitare sono quelle confinanti con l’Afghanistan ed il Tajikistan.
Il periodo migliore per intraprendere un viaggio in Uzbekistan va da fine marzo a giugno e da settembre a metà novembre.
L’uzbeco è una lingua della Turchia orientale ed è la lingua ufficiale dell’Uzbekistan. Vi sono circa 21,5 milioni madre lingua ed è parlata dagli uzbechi in Uzbekistan e ovunque in Asia Centrale. L’Uzbeco appartiene alla famiglia Qarluq delle lingue turche e di conseguenza il suo lessico e grammatica sono vicini alla lingua Uighur, mentre altre influenze vengono dai persiani, dagli arabi e dai russi. Altre lingue parlare in Uzbekistan sono il russo per ill 14,2%, il Tajico per il 4,4% e altre per il 7,1%.
La moneta è il Sum uzbeko (sum) (al 19/12/13, 1€ = 3.025sum). Poche valute vi faranno gonfiare il portafoglio quanto il sum uzbeko. La banconota di taglio più elevato (1000S) vale solo circa US$0,80. Cambiando una banconota da US$100 si riceve una borsa piena di banconote logore, di solito legate da un elastico. Le riforme politiche hanno portato il mercato nero e i tassi delle banche a livelli simili tra loro, perciò non esiste più nessun disperato bisogno di cambiare al mercato nero, sebbene questo sia in certi casi il modo più veloce (o l’unico) per ottenere sum in cambio di dollari, soprattutto nelle province. I cambiavalute del mercato nero operano generalmente nei bazar. Se decidete di cambiare la valuta in questo modo, siate cauti nei confronti dei poliziotti corrotti, che possono esigere delle ‘multe’.

Le carte di credito sono accettate da un numero crescente di alberghi di categoria media ed elevata. Nelle province i titolari di carta MasterCard possono ricevere anticipi in contanti presso la Asaka Bank, mentre i titolari di carta Visa e Amex possono farlo in genere (ma non sempre) presso la National Bank of Uzbekistan.

A Tashkent si trovano alcuni sportelli bancomat. Prima della partenza, consigliamo ai viaggiatori italiani di verificare presso la propria banca se in Uzbekistan può essere utilizzato lo stesso codice PIN usato in Italia per effettuare prelievi automatici con il bancomat (in alcuni paesi occorre digitare un numero in più o in meno, oppure firmare una ricevuta allo sportello bancario).
  • Bottiglia di birra d'importazione (da 0,33 L) = da 25.000UZS
  • Posto per il pranzo o uno spuntino al mercato = da 1.000UZS
  • Pranzo semplice in un ristorante economico = 30.000-125.000UZS
  • Cena in un ristorante di medio livello = 200.000-600.000UZS
La corrente elettrica in Uzbekistan è a 220V, 50Hz. Le prese sono di tipo C (europea a 2 poli) e di tipo I (a 2 e 3 poli). E’ opportuno munirsi di adattatore per le prese elettriche.
Per telefonare in Italia dall’Uzbekistan bisogna comporre l'81039 seguito dal numero dell’abbonato. Si può telefonare dagli uffici telefonici o dai principali uffici postali ricordando che il sistema telefonico uzbeko è totalmente inadeguato; il costo di una telefonata per l'Italia costa generalmente circa 1140 sum al min. (dovrete dire voi anticipatamente all'addetto quanti minuti di telefonata volete fare). L’operazione viene sempre eseguita da un addetto e può richiedere tempo e pazienza. L’albergo Uzbekistan di Tashkent dispone di rapidi ed efficaci servizi satellitari che costano circa dieci volte di più di quello che paghereste all’ufficio telefonico; telefonare invece dagli hotel di Khiva, Bukhara o Samarcanda (sempre che tale servizio sia previsto) costa circa il doppio di quanto spendereste recandovi in un ufficio telefonico. Ricordate di informarvi prima presso l'hotel da cui intendete effettuare la telefonata se dovete pagare anche nel caso di mancata risposta: molti hotel infatti, dopo i primi 20 secondi di squilli a vuoto, fanno pagare comunque una tariffa minima.

La rete per il telefono cellulare si trova pressoché ovunque; il costo dipende dall'operatore. In Uzbekistan a seconda di dove siete e a seconda della compagnia telefonica che si sta utilizzando, il telefono potrebbe funzionare come no. La copertura è generalmente buona nelle città, ma è meno affidabile in aree remote e montuose. Assicurarsi che il roaming globale sia attivata prima di uscire di casa, ma essere consapevoli del fatto che potrebbe non essere in grado di prendere la rete.

I viaggiatori possono trovare internet point nelle grandi città dell’Uzbekistan. Le zone rurali offrono difficilmente connessione.
Banche: 9.30 - 17.30
Negozi: 10.00 - 22.00
In Uzbekistan le mance sono sempre ben accette, anche se spesso il servizio è già compreso nel conto. È comunque buona consuetudine lasciare una mancia a guide, autisti e facchini.
In Uzbekistan non è raccomandato bere acqua dal rubinetto. Per ragioni ambientali, cercare di evitare di comprare acqua in bottiglia. Invece, riempire una bottiglia d'acqua riutilizzabile o borraccia con acqua filtrata. Chiedere dove si può trovare acqua potabile filtrata. E' anche consigliabile evitare il ghiaccio nelle bevande e pelare frutta e verdura prima di mangiarle.
In Uzbekistan la maggior parte della popolazione è musulmana sunnita, ma è presente anche una piccola percentuale di cristiani ortodossi.
La più grande festività in Uzbekistan si svolge a Samarcanda ed è la festa Navrus. Si celebra generalmente durante l'equinozio di primavera intorno al 21 marzo e prevede giorni di balli, musica, giochi tradizionali, mercatini e performances di artisti di strada. Sempre a Samarcanda il 23 ottobre si celebra il Festival dei bambini per la pace e il disarmo. A maggio di ogni anno, a Tashkent, si tiene un festival del cinema asiatico, africano e latino-americano. Il più importante periodo di festività è il Ramadan durante il quale dall’alba al tramonto tutti devono rispettare il digiuno; esso si conclude con la festa detta Aid al-Fitr o piccola festa: i bambini sono i più contenti, per loro ci sono infatti dolci a volontà. Nella Aid al-Kabir (festa grande) si commemora il miracolo che Allah compì sostituendo il figlio di Abramo con un montone durante il sacrificio e nell’Aid-Milad-an-Nabi, il giorno di nascita del profeta Maometto.
Tra le altre feste pagane ricordiamo il Capodanno, il 1° gennaio; la Giornata della Donna, l'8 marzo; il Capodanno dell'antico calendario solare, il 21 marzo; il Giorno della Vittoria sul nazifascismo, il 9 maggio; il Giorno dell'Indipendenza, il 1° settembre; il Giorno del Maestro, il 1° ottobre; la Festa della Costituzione, l'8 dicembre.
Ambasciata d'Italia in Uzbekistan
Uliza Yusuf Khos Khojib 40, Tashkent
Tel: +998-71-1521119/20/21/23 - Fax: +998-71-1206606
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Pronto Soccorso: 03 - Polizia: 01
Con Viaggigiovani.it parti sicuro: l'assicurazione è SEMPRE inclusa nei nostri viaggi! La polizza Allianz di Viaggigiovani.it, una copertura estesa, continua e personalizzata in ogni parte del mondo, ti garantisce:
  • assicurazione 360°: annullamento, malattia, spese mediche e bagaglio
  • copertura pandemie: annullamento, copertura sanitaria e rimborso spese in seguito a malattia e/o quarantena per pandemia (come Covid-19)

Per ogni dettaglio sulla polizza assicurativa di Viaggigiovani.it ti rimandiamo alla pagina assicurazione di viaggio.

 

PLAYLIST ON THE ROAD, LA COLONNA SONORA IDEALE PER UN VIAGGIO IN UZBEKISTAN

L'Uzbekistan è sempre stata terra di passaggio per svariate etnie che da Oriente si spostavano ad Occidente e queste diversità hanno a loro volta influenzato anche la musica locale. A tutti gli effetti le note della musica uzbeka combinano gli stili musicali delle regioni centro-asiatiche, persiane e medio-orientali. Ascoltate su Spotify la ­Playlist Uzbekistan di Viaggigiovani.it, per sentirvi un po'... ovunque!

 

PAGINE & POPCORN, I MIGLIORI LIBRI E FILM PER ASSAPORARE L'UZBEKISTAN

Le letture sono sempre un ottimo compagno di viaggio e i film permettono di assaporare la meta prima della partenza. Per questo il team di Viaggigiovani.it ha elaborato una lista di libri di viaggio 📚 e dei film 🍿 più entusiasmanti ambientati in Uzbekistan; se avete qualche aggiunta non siate timidi, scriveteci...

LIBROAUTORE
Il cuore perduto dell'Asia C. Thubron
Destinazione Samarcanda Sir Steve Stevenson
La via dei mercati Vittorio Paraggio
Il cuore perduto dell'Asia. In treno dal Turkmenistan al Pamir Colin Thubron
La casa dorata di Samarcanda Hugo Pratt
FILMREGISTA
Be water, my friend Antonio Martino

viaggi skyline arancio 2020
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