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Caos, movimento, suoni urbani, persone, cibo di strada. Un viaggio a Bangkok può iniziare a occhi chiusi per seguire i suoni e gli odori di questa città così sorprendente. Una città che è una vera maestra di vitalità e insegna a buttarsi, confondersi, seguire i suoi stimoli. Bangkok è l’intensità di una metropoli orientale e il silenzio della sua spiritualità diffusa e autentica.

Le cose da vedere a Bangkok si dispongono su uno spartito musicale a ritmo alternato: velocità, lentezza e pause piene di significato. Visitare la capitale della Thailandia significa fare più viaggi insieme: non solo scoprire una metropoli che rappresenta al meglio l’Oriente contemporaneo, ma anche incontrare un intero paese in ogni suo aspetto: naturalistico, religioso, culturale e umano.

Ma c’è anche qualcosa che fa di Bangkok una città-destino: la capitale è la meta della vita, la città da visitare almeno una volta, l’obiettivo mitico di intere generazioni, il luogo da raggiungere per un nuovo capitolo esistenziale.

Scendi dall'aeroporto e la senti ancora prima di vederla. Poi si rivela in ogni suo contrasto: il caos delle vie trafficate e i silenzi dei templi, gli odori speziati del cibo di strada e i profumi dei riti religiosi, l'architettura moderna dei grattacieli e le case di legno o le palafitte tradizionali, la velocità dei mercati improvvisati e la ricchezza decorativa dei templi. Per finire poi a navigare lenti sul suo fiume Chao Phraya.

Bangkok seduce e, nel tentativo di spiegare perché, chi l’ha visitata sa che non serve cercare le ragioni del suo magnetismo, occorre viverle. Un viaggio a Bangkok è fatto di istanti da assaporare e di emozioni intense: potrai decidere se scoprirle tutte partendo da un tuk tuk o da un portale di un tempio.

 

­ Bangkok è tristemente nota per le sue contraddizioni sfacciate,
ma è anche una città attraversata da stati d’animo sottili e distorti,
che il giornalismo e il cinema finora non sono riusciti a cogliere. ­

Lawrence Osborne

 
I suoni di Bangkok | Jocelyn Wong on Unsplash | Viaggigiovani.it
 

I suoni di Bangkok

Jocelyn Wong on Unsplash
 

Quello che ti raccontiamo sono le cose da vedere a Bangkok seguendo i contrasti del suo ritmo musicale: intensità e silenzi, velocità e pause, modernità e tradizione. C’è tutto quello che rende Bangkok unica e che è spesso l’inizio della scoperta dell’intero paese, come accade nei nostri viaggi in Thailandia!

 

Bangkok, cosa vedere se non i suoi vivaci quartieri

Come tutte le metropoli, anche Bangkok è una città che ne contiene molte altre, i suoi quartieri dalle caratteristiche uniche. Tra le cose da vedere a Bangkok, potrai quindi partire dalla musica intensa e vibrante che si respira in alcuni centri: tra proposte turistiche e autenticità Thai.

Iniziamo con il quartiere di Chinatown e le sue strade che sono cucine all’aperto. Friggere, bollire, spezzettare, saltare, grigliare, sfrigolare e tagliuzzare: vedrai tutto questo mentre potrai scegliere che cibo provare tra quelli tipici e quelli insoliti che sono una delle cose da fare a Bangkok. La vivacità del quartiere è al massimo dalle 18.00: se avrai dubbi su quale dei numerosi carretti di cibo scegliere, potrai meditare rinfrescandoti con la birra singha. Di solito funziona!

Diversa l’atmosfera del quartiere Rattanakosin, il centro storico di Bangkok, tutto tradizione e semplicità thailandese, anche se numerosi sono i turisti in visita al Palazzo del Re e al Tempio Wat Pho. Per vederlo nella sua autenticità, dovrai arrivarci di mattino presto: questo è il momento dei thailandesi e della loro zuppa di riso e maiale, scelta come pasto di inizio giornata.

Un bel contrasto rispetto al quartiere di Silom, con uno dei più spettacolari grattacieli di Bangkok e il suo Sky Bar al 64° piano, o Siam Square e il suo Bangkok Art & Culture Centre, la Galleria d’Arte moderna con 9 piani di arte, musica, teatro, cinema, o Khao San Road, nel quartiere della Città Vecchia, una via piena di negozietti, locali, ostelli per i viaggiatori da zaino in spalla: in questi luoghi respirerai il ritmo vivace della città più notturna, fatto di mondanità e divertimento.

Di nuovo, un cambio di scena e ritmo ti porterà lungo il fiume Chao Phraya, da girare come una via d’acqua per scoprire Bangkok da una nuova prospettiva. Ma se inizi a sentire il ritmo vertiginoso di questa Bangkok, ti proponiamo allora di rifugiarti non proprio in un quartiere, ma in un parco, il Lumphini Park, un vero e proprio polmone verde di 58 ettari, diventato pubblico nel 1925 dopo essere stato proprietà del re Rama.

 

BANGKOK CAPITALE DELLA THAILANDIA: UN PO’ DI STORIA

 
La fondazione di Bangkok, come capitale della Thailandia, avviene nel 1782 grazie a Re Rama I. Prima di allora c’erano 3 Regni, ognuno con la sua capitale: Sukkotai, Ayutthaya, una città oggi a 80 chilometri da Bangkok e chiamata anche Venezia d’oriente, e Thonburi. Il nome della capitale thailandese deriva da quello di un piccolo villaggio di pescatori chiamato Ban Makok sulla sponda del fiume: una caratteristica, questa, che indica come Bangkok fosse da sempre ricca di canali navigabili, oggi trasformati per la maggioranza in strade.

Nello sviluppo della Thailandia, manca il capitolo della colonizzazione europea diretta, che ha vissuto però nel ruolo di stato cuscinetto tra i paesi dominati dalla Francia (Indocina) e quelli a dominio inglese (India e Birmania). Bangkok ha vissuto anche un drammatico capitolo durante la Seconda guerra mondiale: come alleata del Giappone ha subito i bombardamenti americani, ma dopo la sconfitta si è avvicinata agli Stati Uniti. La sua storia più recente è frastagliata di colpi di stato e, solo dopo gli anni ‘90, Bangkok può definirsi la capitale di una democrazia moderna.
 

Tra le cose da vedere a Bangkok non dimenticare i templi

Da capitale della Thailandia, Bangkok esprime al meglio l’importanza che la religione ha nella vita quotidiana e nella cultura del paese. La dimensione spirituale influenza le tradizioni e le abitudini più comuni, segna l’architettura, permea di senso la cultura e si esprime attraverso lo spirito di un popolo.

Visitando Bangkok respirerai tutto questo e, forse, ne farai la ragione del tuo viaggio: lasciare la dimensione di capitale rumorosa, per entrare nella sua anima silenziosa e profonda. Al centro di tutto ciò ci sono i templi, espressione della religione dominante che è il Buddhismo Theravada.

Entra con noi nel ritmo lento della musica dello spirito, tempio dopo tempio.

  • Phra Borom Maha Ratcha Wang, il Palazzo Reale: si tratta del simbolo spirituale per eccellenza. È un complesso architettonico che comprende almeno 100 edifici, usati come residenza reale dal XVIII secolo fino a metà del XX secolo. L'architettura risente dell'influenza buddhista e hindu, ricca di decori e dettagli minuziosi che riflettono aspetti spirituali e mitologici. Il risultato è un Palazzo Reale che suscita sentimenti di meraviglia e di contemplazione spirituale, a partire dagli abitanti di Bangkok.
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  • Wat Phra Kaew, il Tempio del Buddha di smeraldo: considerato il tempio più sacro della Thailandia, si trova al centro di Bangkok ed è parte integrante del Palazzo Reale. Al suo interno troverai la statua del Buddha di Smeraldo, realizzata in giada, seduta su uno splendido trono in legno intarsiato e dorato: è una statua estremamente venerata, ed è riconosciuta come simbolo di forza e prosperità.
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  • Wat Arun, il Tempio dell’Alba: questo è uno dei templi più famosi di Bangkok, dedicato ad Aruna, la divinità indiana dell’aurora, e caratterizzato dalla sua torre in stile Khmer alta 82 metri. Ovunque tu sarai, potrai riconoscere il Tempio e individuare l’energia che si diffonde per l’intera città.
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  • Wat Pho, il Tempio del Buddha sdraiato: il Buddha, completamente in oro, è rappresentato da una statua lunga 46 metri e alta 15, la rappresentazione più grande dell’intera Thailandia! La cura millimetrica e i dettagli della statua, e della sua collocazione, saranno a lungo una delle meraviglie del viaggio. Chi visita il tempio apprezza la quiete, i suoni delicati delle preghiere e la possibilità di vivere un momento di spiritualità tutto personale. Un altro particolare interessante riguarda la fondazione, nel 1782, della prima Università Pubblica di Medicina Tradizionale, ancora oggi il Tempio è sede della più importante Scuola di Massaggio.
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  • Wat Saket, il Tempio della Montagna d’Oro: in cima a una collina artificiale alta 60 metri, il Golden Mount, e a un km circa dal Palazzo Reale, troverai questo tempio. Per raggiungerlo servono 344 scalini, una salita che ti offrirà poi una vista unica su tutta Bangkok. Il tempio è un importante luogo di silenzio e preghiera, anche grazie alla presenza dei monaci e del tintinnio costante delle campane sacre.
 
Wat Phra Kaew, il Tempio del Buddha di smeraldo | Viaggigiovani.it
 

Wat Phra Kaew, il Tempio del Buddha di smeraldo

Shutterstock
 

Puoi dire di aver visitato una città senza aver fatto un salto ai mercati?

Lo avevamo promesso, cosa vedere a Bangkok dipende anche dalla musica che si desidera vivere. Ti facciamo quindi tornare dentro il ritmo intenso delle strade della città: persone, lingue diverse, sorrisi, incroci trafficati, tuk tuk rumorosi, taxi di tutti i colori, negozietti, commercianti, bancarelle di cibo, odori. C’è molta vita a Bangkok e, per sentirla ancora di più, ti portiamo in qualche mercato tipico: uno dei modi migliori per scoprire cosa offre una città, dal cibo alla sua cultura artigianale e artistica!

  • Mercato di Maeklong: un’esperienza unica. Questo mercato è attraversato da una linea ferroviaria e i numerosi banchetti organizzano la loro merce proprio a ridosso dei binari. Al passaggio del treno, i mercanti raccolgono ogni cosa come in una coreografia allenata negli anni e, a treno passato, la riorganizzano a terra pronti per la vendita. Da vedere anche senza acquisti, per conoscere ancora meglio la vita quotidiana di Bangkok.
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  • Mercato galleggiante di Damnoen Saduak: uno dei mercati più famosi della Thailandia e la testimonianza di quanto Bangkok sia legata al suo fiume. In questo caso le bancarelle sono barche e la merce è tutta sull’acqua. Per visitarlo, e fare eventuali acquisti, salta a bordo di un longtail boat, la tradizionale barca, da poter vivere così l’altra dimensione della città.
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  • Mercato di Patpong: in questo caso attraversare questo mercato significa anche scoprire il quartiere di Silom, uno dei più nottambuli di Bangkok, espressione della contemporaneità della capitale e immerso nelle nuove architetture dei grattacieli da record. Un mercato che ti farà vivere l’anima cosmopolita e dinamica di Bangkok.
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  • Mercato di Chatuchak: un enorme bazar con più di 15.000 bancarelle di artigianato e cibo locale, che reclama per sé il titolo del mercato più grande di Bangkok e dell’intera Thailandia, ma anche il più visitato con circa 200.000 visitatori al giorno. La musica qui è un flusso intenso, colorato e vitale a cui non potrai resistere!
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  • Mercato dei Fiori Pak Khlong Talat: una piccola chicca per chiudere il viaggio tra i mercati è questo tutto dedicato a fiori, frutta e verdure. Ci piace farti immergere nei colori e nella cura con cui i Thailandesi si occupano di queste loro produzioni, anche per il ruolo fondamentale che i fiori hanno in molti riti religiosi buddhisti. La pausa finale ti invitiamo a farla nel famoso Floral Café, sulla via principale del mercato.
 
Mercato galleggiante di Damnoen Saduak | Frida Aguilar Estrada on Unsplash | Viaggigiovani.it
 

Mercato galleggiante di Damnoen Saduak

Frida Aguilar Estrada on Unsplash
 

La ciliegina sulla torta: un viaggio nella Bangkok dei sapori

Non c'è viaggio in Thailandia che non parli del suo cibo. Non solo per la qualità, ma soprattutto per quest’immagine di immensa cucina all’aperto che trasforma il paese, e anche Bangkok, in un’immensa proposta di street food. Sì, il cibo può non rientrare correttamente tra le cose da "vedere" a Bangkok, ma offre una comprensione più approfondita della storia, delle tradizioni e dello stile di vita di una cultura.

Scoprire la città attraverso i suoi sapori significa anche provare cibi insoliti, forse qualcosa di azzardato, in ogni caso cibi saporiti, speziati e ricchi della profonda cultura e tradizione thailandese. Una volta provati qui, soffrirai di nostalgia per certi piatti che cercherai ovunque. Ecco qualche esempio!

La comune zuppa di riso e maiale, Khao Tom Kra Dook Moo, un piatto basico di ogni thailandese, che conferma il ruolo centrale del riso accompagnato da qualsiasi cosa: pollo, maiale, uova o da solo e fritto. In tutte le varietà possibili troverai anche i noodle, come nel famoso Pad Thai in cui i noodle sono insieme a verdure, tofu, uova, carne o pesce e arachidi tritate. Non mancano le zuppe, a partire dalla Tom Yum Soup con gamberi, latte di cocco, lemongrass, lime, funghi e peperoncini piccanti. Altra tipicità è Khao Soi, un piatto piccante formato da nidi di spaghetti fritti e croccanti abbinati a spaghetti freschi. E per chi sceglie le verdure ecco il Pad Pak Bung Fai Daeng, con la giusta dose di peperoncino.

Non mancano i dolci, come la mango cheesecake e soprattutto il mango sticky rice, fatto di mango e riso appiccicoso cotto con salsa di cocco, e tutta la ricchissima frutta locale. Un cenno finale al coraggio che lo street food di Bangkok può richiedere se vorrai andare oltre: parliamo dei numerosi insetti fritti, anche cucinati con salse e spezie, e del dolce durian. Diciamo che il suo odore ne anticipa la presenza: una prova prima di naso e poi di palato (una volta lì, capirai)!

 

CELEBRAZIONI E FESTE DA VIVERE

 
Tra le cose da vedere a Bangkok, ci sono sicuramente alcune sue feste che, come il cibo, offrono opportunità uniche di immersione culturale, interazione sociale ed esperienze indimenticabili: parliamo di quelle dal particolare significato storico o religioso, che si presentano ricche di una ritualità affascinante, spesso spettacolare, se viste da occhi di viaggiatori di un altro mondo e curiosi di scoprire sempre di più.

Il Songkran Festival festeggia il Capodanno – dal 13 al 15 aprile – ed è anche conosciuto come "Water Festival" per la funzione di purificazione che i thailandesi attribuiscono all’acqua. Il Festival ha un momento di intensità spirituale e di celebrazione dei legami familiari, ma riserva anche una parte di festosità e allegria diffusa: ovunque ci si spruzza a vicenda con l’acqua per favorire il lavaggio della cattiva sorte e la preparazione del nuovo e positivo anno.

Il Loi Kratong Festival è conosciuto anche come Festival delle Luci. Si svolge durante la prima notte di luna piena dell’11° mese lunare lungo le rive di fiumi, canali e corsi d’acqua. Migliaia di galleggianti ornati di incenso, candele, fiori e qualche moneta vengono lasciati andare alla deriva come segno di buon auspicio. Per la stessa ragione, verso il tramonto, centinaia di lanterne illuminate salgono in cielo.

Bangkok si conferma una città da vivere a fondo, una città che dialoga con l’anima o il pensiero e li spinge verso riflessioni e sguardi diversi da ogni altro viaggio.
 
 
 

Prima di lasciarti, un ultimo suggerimento su cosa vedere a Bangkok. Si tratta della Casa di Jim Thompson, un architetto americano che ha partecipato alla liberazione della Thailandia e ha scelto Bangkok come sua città definitiva. Interessato alla seta e ai tessuti thailandesi, ha dato un fondamentale contributo alla nascita del mercato della seta locale.
La sua casa è in realtà formata da un complesso di sei case tradizionali, provenienti da altre città, di almeno 200 anni di vita. L’abitazione di Jim Thompspn era su palafitte, tutta dipinta di rosso, e con tegole artigianali fatte a Ayudhaya. Oggi, all’interno di questa struttura, troverai anche un ristorante e un negozio di marca Jim Thompson.
Un ultimo esempio, questo, del presente segnato dall’artigianato, dalla cultura locale e dalla storia di chi ha scelto Bangkok come luogo di vita e di anima: una scelta che continua a ispirare molte persone che si avventurano nella capitale, e che dà senso ai nostri viaggi in Thailandia.

Sebbene le cose da vedere a Bangkok in 3 giorni siano principalmente queste, con quattro o cinque giorni a disposizione potrai iniziare a scoprire i segreti di questa città caotica e capire perché Bangkok è davvero una delle migliori destinazioni al mondo. O, se non dovessi avere tutto questo tempo a disposizione, abbiamo già ideato una giornata tipo per quando si hanno solo 24 ore a Bangkok (scoprilo qui)!

Comunque, qualunque sia il tuo tempo a disposizione, preparati a respirare il profumo dell'incenso dei templi e dei gas di scarico dei tuk-tuk mentre ammiri la vista dei Buddha dorati che brillano al sole. Non dimenticare, poi, di assaporare il gusto del pollo satay affumicato o dei noodles piccanti stellati Michelin, seguiti da cocktail creativi e ben bilanciati nei ristoranti e bar pluripremiati della città. Insomma, qualunque sensazione tu stia cercando, questa vivace città saprà soddisfarti.
Adesso, scritte giù le cose da vedere a Bangkok, è arrivato il momento di partire, magari, insieme a noi!✈️

 
 

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Scritto da: Barbara B. Redatto da: Barbara B. e Irene P. Copertina: Wanaporn Yangsiri on Unsplash

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