L’elevata quota può comportare qualche problema di adattamento nei primi giorni di permanenza. Un maggiore affaticamento, debolezza diffusa, mal di testa, una leggera nausea e tachicardia possono essere i primi sintomi del mal di montagna conosciuto in Ecuador come “soroche”: sintomi che vengono accusati dalla maggior parte dei turisti nei primi giorni di permanenza e costituiscono normali reazioni dell’organismo. Generalmente si tratta di sintomi lievi che spariscono in un paio di giorni. Esistono vari accorgimenti molto semplici che però possono essere di grande aiuto i primi giorni; nelle zone andine è bene evitare il fumo, l’alcool, faticose passeggiate e soprattutto evitare di mangiare molto e ridurre i cibi pesanti. Si consiglia di riposare qualche ora all’arrivo, lasciando che il sistema respiratorio si abitui gradualmente alla mancanza di ossigeno, inoltre è bene bere molti liquidi, il clima secco e ventoso può creare piccoli problemi di disidratazione. Nelle località andine è comune consumare il famoso “mate de coca” infuso di foglie di coca che ha effetti tonificanti sull’organismo e può prevenire ad alleviare i sintomi del soroche. Ci sono, però, alcune condizioni per cui è meglio valutare con attenzione – e possibilmente con il parere di un medico – se affrontare un viaggio in quota, come malattie cardiovascolari gravi, pressione alta e problemi respiratori cronici.
Inoltre, il cambio di clima, ambiente, abitudini alimentari richiede alcune semplici regole igienico-sanitarie: si consiglia di evitare di consumare pasti in luoghi dove l’igiene non è assicurata (chioschi lungo le strade, venditori ambulanti, etc.); mangiare verdure crude, succhi di frutta fresca; consumare solo bibite o acqua in bottiglia e senza l’aggiunta di ghiaccio, in quanto é possibile contrarre infezioni.
- Vaccinazioni obbligatorie: non ci sono vaccinazioni obbligatorie per recarsi in Costa Rica, ma è necessario essere in possesso di un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla per coloro che provengono da Brasile, Colombia, Ecuador, Nigeria, Perù, Sudan, Venezuela.
- Vaccinazioni facoltative: in ogni caso, per le vaccinazioni facoltative, è sempre meglio contattare il proprio medio di fiducia o l’ASL locale.