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12 libri di viaggi, avvincenti ed entusiasmanti ­ letti e raccomandati dai Nomadi Moderni

Emilio Salgari, imperdibile scrittore che ogni viaggiatore dovrebbe aver letto in età acerba, disse che “scrivere è viaggiare senza la scocciatura dei bagagli”. Niente di più vero e noi Nomadi Moderni possiamo aggiungere che - preservando lo stesso tono umoristico - leggere è viaggiare senza la scomodità dell’Economy di un aereo e ci permette di capire almeno un po’ con la testa, ciò che presto andremo ad osservare con i nostri occhi.

Viaggiare, attraversare un Paese e scoprire un luogo senza prima aver letto delle parole che lo raccontano, potrebbe essere come partire e guardare tutto attraverso una finestra chiusa: scrutiamo molte cose, ma non sapendo come aprirla, ne perdiamo le sfumature. Dall’Odissea di Omero all’ultima guida fresca di stampa, passando per il Milione di Marco Polo e il Giro del Mondo in 80 giorni di Jules Verne, abbiamo la fortuna di avere a disposizione una libreria talmente ricca da non aver motivo di indugiare oltre.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti e la letteratura di viaggio è ben nutrita da autori famosi, che hanno speso parole già note ai più di noi; non serve quindi snocciolare titoli che la maggior parte avrà sicuramente già letto, riletto (e consigliato). Nei nostri scaffali meno in vista - ma non per questo meno seducenti - abbiamo moltissimi libri di viaggio che ci conducono, tra narrativa e realtà, nella pancia del Mondo. Facciamo scorrere le nostre dita sui dorsi colorati di questi libri e vediamo dove ci portano, perché...

 

­ ... se viaggiare è un piacere,
leggere è un’ispirazione. ­

Emmanuela di Viaggigiovani.it

 
12 libri di viaggi | I consigli di Viaggigiovani.it per voltare pagina
 

Credit:

Massimo Sardagna
 

Abbiamo selezionato 12 letture di viaggio, per farci accompagnare ogni mese dell'anno dalle nostre migliori amiche: le pagine. Leggerete di spostamenti a ritmo lento e avventure autentiche, di sensazioni disparate ed odori marcati, spaziando dall'entroterra del Giappone alle immagini più conosciute della Turchia, dalle città del Vietnam a quelle dell'India, passando per la Via della Seta ed il nostro Bel Paese.

I 12 libri di viaggi raccomandati dai Nomadi Moderni:

 
 

In vespa. Da Roma a Saigon

Straordinario racconto di viaggio in solitaria. In vespa, dall’Italia al Vietnam, e in mezzo l’Asia da respirare, col vento in faccia, insieme a tanta polvere. Giorgio Bettinelli, scrittore e giornalista, un giorno riceve in regalo una vespa in un villaggio indonesiano. Non ci era mai salito prima e da allora non ne scenderà più!

Rientrato in Italia parte per un lungo viaggio che lo porterà da Roma a Saigon, 24.000 km in 7 mesi. Un’avventura su strade deserte e impervie, attraverso città dalla cultura antica e villaggi di gente a volte poco ospitale e affidabile, tra la folla e la solitudine, vivendo momenti di elettrizzante libertà, di paesaggi che ti stringono forte il cuore e incontri memorabili. Un viaggio in un’Asia misera, profonda e ricca di vita che non lascia spazio al pensiero vuoto. Un autentico "On the Road" che ci fa sognare tutto il tempo e desiderare, alla fine, di assaggiare lo stesso tè nelle tazze di porcellana azzurra nel cuore di Saigon.

Se avete voglia di dare un seguito a questa traversata asiatica, non perdetevi “Brum Brum, 254.000 chilometri in Vespa”. Qui, Giorgio Bettinelli, tra il 1994 e 1996 consuma le gomme dall’Alaska a Ushuaia, da Capo Nord a Melbourne passando da Cape Town. Che trip!

 
In vespa. Da Roma a Saigon
 

­ Il passaggio preferito da noi Nomadi Moderni

­ E' questo uno dei momenti più piacevoli della giornata: spiegare la carta sul letto e rimanere per un po’ in contemplazione dei colori pastellati delle varie nazioni;
poi seguire con gli occhi e la fantasia la traccia nera, zigzagante, segnata fino a quel momento e aggiornarla con un ultimo tratto di pennarello,
leggendo i minuscoli nomi dei villaggi attraversati, per accompagnare ognuno di quei nomi con un ricordo o una sensazione. ­

Giorgio Bettinelli

­ Destinazioni narrate

Italia, Turchia, Iran, Birmania, Thailandia, Laos, Vietnam

 
 

L'estraneo gentile

Un vero piacere leggerlo, una celebrazione alla gentilezza e al suo potere di indurre serenità e leggerezza a colui che la pratica, ancor più che in chi la riceve. Piccoli episodi di grande umanità che ci fanno beatamente arricciare le labbra in un sorriso, facendo al contempo il giro del mondo con la certezza che il buono si trova ancora ovunque. Perché la gentilezza, si sa, non è per tutti e a volte, non essendoci abituati, tendiamo a diffidare della cortesia senza secondi fini, soprattutto in viaggio. Questi piccoli momenti di vita ci faranno allora cambiare il modo di pensare questi eventi e ci condurranno a ciò che dovrebbe essere la normalità, in viaggio come a casa nostra.

Don George, scrittore di viaggi, è il narratore e messaggero di questi racconti, scritti da viaggiatori come noi che, in momenti di difficoltà e necessità, hanno trovato aiuto e conforto in un estraneo inaspettato. Dalla Turchia alle Hawaii, passando per il Sahara e ovunque ci sia un gesto gentile in attesa di sbocciare.

La prefazione al libro, visto l’argomento, non poteva che essere scritta da colui che fa della gentilezza una religione: il Dalai Lama.

 
L'estraneo gentile
 

­ Il passaggio preferito da noi Nomadi Moderni

­ Sta a noi dare e accettare la gentilezza degli estranei,
siamo noi che foggiamo il mondo con ogni nostro abbraccio! ­

Don George

­ Destinazioni narrate

Turchia, USA, Marocco

 
 

La simmetria dei desideri

Una storia di amicizia e di destino, nella Israele di fine anni ’90 e inizio del nuovo millennio.

Quattro amici come sempre riuniti a casa di uno di loro, a guardare i mondiali di calcio. Quattro storie che si trovano e si intrecciano fin dall’infanzia. Amichai propone di scrivere su un foglietto i loro desideri, per poi leggerli alla prossima finale dei Mondiali e vedere se si sono realizzati. Quattro amici quindi e quattro sogni messi in gioco senza saperlo.

Cosa può succedere in 4 anni, tra un mondiale di calcio e l’altro? Il fato andrà loro incontro o li metterà davanti al magico incastro degli eventi che, con ogni nostra singola scelta, viene deviato? Una notevole storia di amicizia maschile, a volte di non facile lettura, perché molto descrittiva della vita dei protagonisti e dei loro pensieri. Un forte sentimento che vive tra Tel Aviv e Haifa, ma che potrebbe esistere in qualsiasi altra città del mondo, perché "l’amicizia ed i sogni non parlano nessuna lingua".

Eshkol Nevo, profondo ed introspettivo scrittore israeliano, ci accompagna nella vita di questi ragazzi con una scrittura intima ed affascinante che, inevitabilmente, arrivati all’ultima pagina ci farà sentire amici di Amichai, Yuval, Churchill e Ofir e, senza nemmeno rendercene conto, avremo trovato loro uno spazio nei nostri ricordi.

 
La simmetria dei desideri
 

­ Il passaggio preferito da noi Nomadi Moderni

­ Il mondo intorno a voi diventa sempre più cinico e violento, e voi mantenete in piedi questa vostra comitiva, in cui v’importa l’uno dell’altro.
Ma questa è proprio la definizione dell’amicizia, no? Un’oasi che ci permette di dimenticare il deserto... o... una zattera le cui assi si tengono unite.
O... un piccolo staterello circondato dai nemici. Non credi?” ­

Eshkol Nevo

­ Destinazioni narrate

Israele

 
 

Un’idea dell’India e L’odore dell’India

Due grandi scrittori, un unico viaggio, due punti di vista: uno con la testa l’altro con la pancia.

Nel 1961 Moravia e Pasolini partono insieme per un viaggio in India, che farà scaturire in loro pensieri, considerazioni e commenti profondi, irritati, affettuosi, a volte crudeli. Per chi è stato in India risulterà evidente che, molte delle cose che vissero e videro i due scrittori 60 anni fa, non sono cambiate e la realtà da loro riportata è così attuale da farci sentire in viaggio assieme a loro, di dormire negli stessi letti scomodi e sentire gli stessi odori di povertà.

E' incredibile la diversità dei due scritti, pur raccontando lo stesso viaggio.
Il primo, analitico e dettagliato che scruta, spiega e smaschera le contraddizioni di questo Paese. Non c’è sentimentalismo, o almeno non è ciò che risalta in questo libro, ma certamente troviamo una magnifica scrittura, elegante e ricca di un vocabolario oggi piuttosto raro che ci risveglia alla bellezza delle parole e del loro significato.
L’altro, un diario delle impressioni vissute, dei gesti della gente, dei colori e dell’odore della vita per strada. Le sensazioni di Pasolini sono talmente forti da poterle sentire su di noi. Il suo sgomento, e il suo stupore, li sentiamo nello stomaco così bene da poter quasi toccare quegli stracci bianchi addormentati per strada e la loro fatica di vivere.

 

| Per restare in India leggete anche: Pushkar Camel Fair, il festival piu' sensazionale del Rajasthan

 
Un’idea dell’India
 

­ Il passaggio preferito da noi Nomadi Moderni

­ L’India è inesauribile. Ci si va sempre per la prima volta. O per l’ultima. ­

Alberto Moravia

­ Destinazioni narrate

India

 
L'odore dell’India
 

­ Il passaggio preferito da noi Nomadi Moderni

­ La vita, in India, ha i caratteri dell’insopportabilità:
non si sa come si faccia a resistere mangiando un pugno di riso sporco, bevendo acqua immonda, sotto la minaccia continua del colera, del tifo, del vaiolo, addirittura della peste, dormendo per terra, o in abitazioni atroci.
Ogni risveglio al mattino dev’essere un incubo. Eppure gli indiani si alzano, col sole, rassegnati, e, rassegnati cominciano a darsi da fare. È vero che gli indiani non sono mai allegri: spesso sorridono, è vero, ma sono sorrisi di dolcezza, non di allegria. ­

Pier Paolo Pasolini

­ Destinazioni narrate

India

 
 

Seta

Un libro magico, con una scrittura così delicata e perfetta da lasciarci quasi orfani di esso una volta arrivati alla fine. Il viaggio di un uomo, non solo in Giappone, ma dentro di sé.

Alessandro Baricco, leggero come la seta, ci racconta la storia di Hervé, commerciante tessile, che percorre la via della seta dalla Francia al Giappone, per acquistare dei bachi sani per la sua produzione. In quella terra lontana si innamora profondamente di una ragazza, ma l’amore non si rivelerà mai fisicamente tra i due, bensì aleggerà nell’aria e vivrà nei loro sguardi l’uno per l’altra.

Discosta ma presente, troviamo la moglie di Hervé, Hélène, la quale vive la lontananza spirituale del marito e sarà, senza volerlo, il suo vero risveglio. Una lettera, o meglio ciò che porta con sé, segnerà l’epilogo di questo viaggio intimo e poetico. Di vera emozione.

 

| Questo libro è da leggere con un sottofondo musicale a tema: Sound on ­ la Playlist Giappone di Viaggigiovani.it su Spotify

 
Seta
 

­ Il passaggio preferito da noi Nomadi Moderni

­ È uno strano dolore.
Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai. ­

Alessandro Baricco

­ Destinazioni narrate

Francia, Via della Seta, Giappone

 
 

Kitchen Confidential e Il viaggio di un cuoco

Chi ancora non ha letto nulla di Bourdain e soffre per la mancanza di una scrittura graffiante, talentuosa e divertente, si affretti a porvi rimedio con questi due titoli.

Sarete tutti d’accordo con noi che la parte gastronomica di un viaggio è un aspetto fondamentale per la conoscenza di un Paese e, in alcuni di questi, una vera esperienza di vita.

Iniziamo da Kitchen Confidential per farvi conoscere questo chef tanto irriverente e maledetto quanto amato e ricercato che, posso dire senza indugio, ci scaraventa nelle cucine di New York e non solo.

 

| Per restare a New York leggete anche: New York, le attività gratuite da non lasciarsi scappare

 

Con Il Viaggio di un cuoco Bourdain continua il suo itinerario culinario alla scoperta delle cucine del mondo, alla ricerca del “pasto perfetto” tra Messico, Cambogia e Russia passando per il Giappone. Un turbine di situazioni estreme e incredibili, inebriati da invitanti piatti esotici o di haute cuisine, fino ad arrivare a cose immangiabili ed accettabili solo da palati navigati.

Kitchen Confidential
 

­ Il passaggio preferito da noi Nomadi Moderni

­ Con un vecchio coltello dalla lama corta e arrugginita aprì il mollusco e me lo porse sotto gli occhi di tutti (…).
Io la presi in mano, mi rovesciai in bocca il contenuto della conchiglia seguendo le istruzioni del raggelante monsieur Saint-Jour, e ingollai rumorosamente.
Sapeva di acqua salata... di brina e di carne... e in qualche modo... del futuro.
E ogni cosa fu diversa. Ogni cosa. ­

Anthony Bourdain

­ Destinazioni narrate

New York City (USA)

 
Il viaggio di un cuoco
 

­ Il passaggio preferito da noi Nomadi Moderni

­ Niente potrà farvi sentire come uno scimmione di mezza tonnellata
quanto una cena kaiseki alla quale non siate adeguatamente preparati. ­

Anthony Bourdain

­ Destinazioni narrate

Giappone, Messico, Cambogia, Russia

 
 

Il leopardo delle nevi

Questa non è una lettura leggera, ma chi riuscirà ad arrivare fino in fondo avrà vissuto con i protagonisti un viaggio nell’essenza della vita e della morte, forse riappacificandosi con esse. Una ricerca non solo fisica. Una storia vera che ci porta nel cuore del Nepal, della cultura himalayano-tibetana e, senza alcun dubbio, nell’anima dello scrittore.

Peter Matthiessen e George Schaller, naturalista il primo e zoologo il secondo, partono alla ricerca dei bharal, le pecore azzurre che popolano l’area del Dolpo e del raro e misterioso Leopardo delle nevi. Diventerà invece il loro pellegrinaggio e condivideranno un viaggio filosofico, metafisico, alla scoperta del significato dell’essere.

Sullo sfondo un’ambientazione estrema e affascinante, dominata da cime inaccessibili e gole terrificanti. Un luogo di sconcertante e immensa bellezza che li spinge a guardarsi dentro, nell’intimo e profondo sé.

 

| Per restare in Nepal leggete anche: Non solo Himalaya, ecco cosa non perdersi in nepal oltre ai trekking

 
Il leopardo delle nevi
 

­ Il passaggio preferito da noi Nomadi Moderni

­ L’aria è talmente tersa che le montagne sembrano stringersi vicine, e di fronte a questo splendore mi si riempiono gli occhi di lacrime.
Non è mera emotività, la mia, né l’altitudine a giocarmi uno scherzo.
Mi si è schiarita la mente in queste settimane prive di intrusioni – posta, telefono, gente e i loro bisogni – e reagisco con spontaneità alle cose, senza i filtri di difesa e di autocontrollo. ­

Peter Matthiessen

­ Destinazioni narrate

Nepal

 
 

Giorni Cinesi

Grazie al diario di Angela Staude - moglie del mai dimenticato Tiziano Terzani - entriamo nella vita cinese, e nella sua cultura, da una porta preferenziale, per sbirciare nelle pieghe nascoste di questo enorme e discusso Paese.

In bicicletta, in treno, in corriera, dalle grandi città ai villaggi remoti. Pagine traboccanti di cose da fare e raccontare, di persone con le loro storie e, come un soffio di vento che arriva di tanto in tanto, la quotidianità di Terzani carico di vita e resoconti dal mondo. Un viaggio nel viaggio insomma, che ci regala la possibilità di entrare nella vita di Terzani, e della sua famiglia, in punta di piedi e senza disturbare nessuno. Quasi che parlare della Cina fosse solo un pretesto per riaverlo un po’ tra noi.

Giorni cinesi
 

­ Il passaggio preferito da noi Nomadi Moderni

­ Tutti i problemi, tutti i mali della Cina ci riconducono alla rivoluzione culturale.
Il suo fuoco cuoce segretamente in ogni casa, in ogni ufficio.
È la grande ferita, è l’Auschwitz al quale i cinesi non hanno ancora fatto il processo.
Quello alla banda dei Quattro è una finzione che rimarrebbe senza catarsi, non fosse per quell’immagine della vedova di Mao seduta davanti alla fila di giudici e di testimoni che lo riscatta.
Quella immagine, dice Tiziano, rimarrà nella storia. ­

Angela Terzani Staude

­ Destinazioni narrate

Cina

 
 

Sensi di viaggio

Il viaggio, in senso stretto, raccontato nei dettagli: il contatto con le persone, il sudare, la scomodità, i disagi, le gioie. Il sentire inteso come percezione fisica e spirituale di ciò che stiamo vivendo, senza mode o atteggiamenti, vizi e abitudini e, soprattutto, pregiudizi.

Aime, antropologo e scrittore, esorta a cambiare pensiero attraverso dei piccoli racconti di viaggio, che non hanno come scopo principale quello di raccontare una storia, ma quello di trasportare il lettore in quel momento e “sentire e vivere” quel preciso istante. Come se i viaggiatori fossimo noi, lasciandoci la possibilità di crearne l’inizio, il contenuto e la fine.

Questo libro, spaziando dal Myanmar al Sudafrica, dal Portogallo all'Ecuador, ci offre treni odorosi, strade assordanti, gesti e momenti inaspettati, come tante fotografie da interpretare. Una lettura complessa, che va considerata con gli occhi della ricerca antropologica. Con molta probabilità sarà difficile capirlo, ma credo che sia proprio questo l’intento di Aime, lasciarci con delle domande.

 

| Per abbinare il contatto con le pagine al ritmo della musica leggete anche: Il giro del mondo su spotify con le playlist di Viaggigiovani.it

 
Sensi di viaggio
 

­ Il passaggio preferito da noi Nomadi Moderni

­ Puoi restare fermo, immobile e attendere che l’ombra diventi un sottile bordo nero e lentamente si sposti,
ti giri attorno, si accorci, si nasconda sotto i tuoi piedi, quasi a scomparire, poi si riaffacci per allungarsi verso oriente fino a svanire stingendosi nel buio.
(…) oppure portarla con te, strofinandola sui terreni che ti passano sotto i piedi, sporca, infreddolita o schiantata dall’afa. ­

Marco Aime

­ Destinazioni narrate

Myanmar, Tanzania, Sudafrica, Ecuador, India, Nepal, Portogallo

 
 

Russia coast to coast in transiberiana

Un viaggio che inizia nella terza classe dei treni russi, per dare aria a quel cassetto di sogni tenuto chiuso per sette anni. La transiberiana non la puoi tenere a bada per più di così!

Cristina Cori, con un linguaggio giovane, spigliato e mai monotono, ci racconta il suo primo vero viaggio da San Pietroburgo a Vladivostok, passando da Mosca, Siberia e Mongolia. Una parte di mondo ricca di storia, di popoli nomadi, lingue incomprensibili, cibo impensabile e gente dura ma molto ospitale. Troverà spesso un calore umano inaspettato - e molta vodka!

Ci siamo divertiti e meravigliati con lei, lungo un percorso che potrebbe far pensare alla noia. Ma non è accaduto, perché la curiosità e la fantasia sono sempre due ottime compagne di viaggio e vanno sempre portate con sé.

 

| Per restare a Mosca leggete anche: Metropolitana Mosca, l'imperdibile museo sotteraneo della Russia

 
Russia coast to coast in transiberiana
 

­ Il passaggio preferito da noi Nomadi Moderni

­ Che dolce sensazione quella della partenza! Mi strappa sempre un sognante sorriso lento.
Ed è con questo sorriso, un po’ compiaciuto, che porgo alla provodnitsa il mio biglietto.
Lei del tutto incurante della mia espressione di gioia, borbotta qualcosa in russo e mi fa cenno di salire a bordo, dove trascorrerò i prossimi sei giorni.
Eccomi qua ancora una volta in viaggio. La felicità non si raggiunge, la felicità si cerca. ­

Cristina Cori

­ Destinazioni narrate

Russia, Mongolia

 
 

Italiani con valigia

"Noi italiani non facciamo niente in maniera normale".

Beppe Severgnini, giornalista e abilissimo osservatore, inizia così la sua analisi delle nostre imperfezioni di italiani prima, e di viaggiatori poi. Il viaggio è certamente una cosa seria ed è fatto di scoperta, esplorazione e rinascita. Ma attraverso i suoi occhi possiamo osservare, con leggerezza (ed un po' di imbarazzo?) i nostri difetti e le nostre manie.

Un’esposizione acuta, sferzante e gradevolissima che ci vede, questa volta, protagonisti di ciò che leggiamo. Che ci scruta senza giudicarci, e può – anzi deve – essere uno spunto a migliorarsi attraverso una lettura leggera, ma non superficiale, e molto divertente. Perché ridere è una cosa seria e ben predispone l’animo. Allora cerchiamo di coltivare questa buona abitudine di leggere anche per sorridere - e se di noi stessi ancora meglio.

Italiani con valigia
 

­ Il passaggio preferito da noi Nomadi Moderni

­ Un aspetto meno entusiasmante del turismo italiano è la sua rumorosità.
È scientificamente provato che una comitiva di cinquanta bergamaschi produce gli stessi decibel di cento francesi, centocinquanta tedeschi e duecento giapponesi.
Questa rumorosità spesso non ha nulla a che fare con la scortesia, ed è invece un’espressione del piacere di stare al mondo. ­

Beppe Severgnini

­ Destinazioni narrate

Italia (e gran parte del Globo)

 

I più attenti ci avranno fatto caso: le letture sono diventante 14. Effettivamente... ci siamo fatti prendere un po' la mano! Avete appena letto le 12 (+ 2) letture di viaggio che maggiormente hanno affascinato Viaggigiovani.it. Ora parola a voi: quali libri hanno ispirato i vostri viaggi e raccomandereste ad altri Nomadi Moderni? Lasciate un commento, o meglio, un consiglio.

Prima di lasciarvi alle vostre letture però, vogliamo concludere con una pennellata poetica, condividendo questi versi di Antonio Machado (dalla raccolta Campos de Castilla, 1912), che a noi sembrano avere vita propria, tanta è l’emozione nel leggerli ogni volta.

 

­ Caminante, son tus huellas
el camino, y nada mas;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
Al andar se hace camino,
y al volver la vista atrás
se ve la senda que nunca
se ha de volver a pisar.
Caminante, no hay camino,
sino estelas en la mar.­

 

­Viandante, sono le tue impronte
il cammino, e niente più,
viandante, non c’è cammino,
il cammino si fa andando.
Andando si fa il cammino,
e nel rivolger lo sguardo
ecco il sentiero che mai
si tornerà a rifare.
Viandante, non c’è cammino,
soltanto scie sul mare. ­

 
12 libri di viaggi | I consigli di Viaggigiovani.it per voltare pagina
 

Credit:

Massimo Sardagna
 

Scritto da: Emmanuela D.
Redatto da: Claudio P.
Copertina: Jessica Da Rosa on Usnplash

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